Finalmente vista la prima puntata e niente: son sempre loro, sempre tostissimi, sempre incredibili.
Alla loro terza serie (The Wire e Treme le precedenti che ho visto) non posso che inchinarmi per l'ennesima dimostrazione di cazzutaggine scrittoria e coerenza stilistico-narrativa.
Chapeau.Non sto nemmeno qui a dire perchè The Deuce sia l'ennesimo loro capolavoro. Se avete visto anche una sola delle loro due precedenti serie (ah ci sarebbero anche Generation Kill e Show Me a Hero volendo...) sapete esattamente di cosa sto parlando. La bravura nel tinteggiare personaggi, storie, ambientazioni, psicologie è davvero senza eguali.
La visione è come sempre impegnativa: in un'ora e mezza di pilot si viene letteralmente immersi nelle realtà della New York anni 70 dove si muovono i vari personaggi (tanti) le cue vite ruotano fondamentalmente sempre attorno allo stesso tema. Eppure sono tinteggiate così bene che sembrano diversissime, e di fatto lo sono, sebbene gli ingredienti rimangano intatti: scommesse, prostituzione, malaffare. Resto sempre molto colpito perchè è un meccanismo che, alla terza serie con loro, riconosco, eppure mi sorprende sempre, da tanto è reso bene.
Vado di seconda via, sono sicuro che questo ennesimo viaggio con Simon & Pelecanos sarà incredibile e indimenticabile come i due precedenti.