Autore Topic: SNESsentials: E' USCITO IL LIBRO!!11  (Letto 164199 volte)

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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #360 il: 28 Gen 2019, 00:10 »
Non mi ha mai preso perché quando è uscita la traduzione mi ero già infognato sull'impossibile, però è ancora uno dei migliori Tales...
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Offline Jello Biafra

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Re: SNESsentials
« Risposta #361 il: 02 Feb 2019, 18:39 »
The Adventures of Batman & Robin (Konami, 1994)



La Konami dei tempi d'oro, che in oro per l'appunto trasformava qualsiasi cosa toccasse, i diritti della splendida serie animata dedicata all'uomo pipistrello, una console nel pieno della sua vitalità. Ne esce fuori un action a scorrimento fenomenale, con livelli spettacolari colmi di inventiva nonché capaci di mettere alla frusta le notevolissime abilità atletiche del protagonista, oltre che i suoi bat-accessori (equipaggiabili prima di ogni sezione). Azione mozzafiato, estetica indimenticabile, col suo gotico metropolitano trasposto in maniera straordinaria dalla carta ai pixel, fondamentali solidissimi, divertimento a tonnellate.

Merita oggi?: assolutamente sì, invecchiato zero, la cura e la pulizia dell'insieme dei sistemi ludici lo rendono un portento ancora adesso. E da vedere/sentire è roba orgasmica. It's 1.9.9.4. all over again.




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« Ultima modifica: 02 Feb 2019, 18:52 da Jello Biafra »

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #362 il: 03 Feb 2019, 08:19 »
Magical Pop'n (1995, Polestar/Pack-In-Video, Azione)



Di personaggi giappogommosi ce ne sono tanti, ma non tutti con l'adamantina ignoranza della protagonista di questo gioco. È una principessina bionda, vestita come Paperoga: un negromante è venuto a reclamare la pietra che difende il suo regno di fiaba.

Il cattivissimo le sta giustappunto terrorizzando il papà, quand'ecco che, dal fondo della sala del trono, la principessa-fattucchiera arriva caracollando, ed esplode "magicàru bom, magicàru bom" una serie di hadoken dritti in faccia al negromante, mettendolo in fuga.

Di lì in poi, è la biondina in papalina a riconquistarsi il regno tutta da sola, avendo studiato da maga-guerriera mentre tu stavi a rimpinzarti di serie tv. E quanto parla! Per ogni cosa ha una frase, e non si cura che ciò ti piaccia o meno. Invece sa benissimo cosa hai in mente tu, ovvero come si fa a fare gli hadoken visti nell'introduzione? Si preme Select e si pagano otto stelline, di quelle che servono per fare le magie. È abbastanza per diventare amici?

Con la dinamica erede al trono potreste passare anche un paio d'ore, prima di giungere a fine avventura. La sfacciata ha rubato in giro, a protagonisti di videogiochi di gran lunga più famosi, le mosse del suo repertorio, e le regioni che esplora sono piene di golosi bivi.

Ci resta inoltre il sapore non dolcissimo, ma corposo, di un'opera con la stessa voglia d'imbastire quadretti che ebbe anche Yoshi's Island. Un'aranciata amara, gusto adulto, senza password.



Merita oggi? Questa costosissima cartuccia racchiude un gioco simpatico e ben studiato, zeppo di personalità. Non è una pietra miliare, ma prosegue con coraggio la tradizione dei platform raffinati che si vedevano sul NES a fine corsa. Ed è anche il cimelio più famoso della carriera di Ai Iijima, sfortunata quanto bella ex-pornostar che, al tempo di doppiare la principessina, si stava riciclando con successo come stella della tv e scrittrice. La sua è stata una vita di seconda mano, come la nostra, e forse sulle bancarelle troverete il suo Platonic Sex, edito da Rizzoli.
« Ultima modifica: 03 Feb 2019, 08:35 da mog_tom »
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Offline Jello Biafra

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Re: SNESsentials
« Risposta #363 il: 03 Feb 2019, 09:31 »
Non sapevo della storia di Ai Ijima, ho wikipediato un po', commozione vera.

Il gioco è bello, però mi ha sempre lasciato un po' di amaro in bocca.

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #364 il: 03 Feb 2019, 10:12 »
Eh, anche Harvest Moon, che è il loro gioco successivo, ha un'atmosfera tutta sua.

Ora che siamo in parabola discendente sto scoprendo un sacco di perle del WTF!
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Offline Jello Biafra

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Re: SNESsentials
« Risposta #365 il: 03 Feb 2019, 11:10 »
E troppe ce ne sono, soprattutto in jap.

Intanto, visto che avevo 10 minuti liberi, ho pensato di far cosa gradita editando i miei vecchi post su Super Genjin, Skyblazer, Goemon 3 e Super Adventure Island 2 con copertina (rigorosamente nipponica) e immagini.

Olè!

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #366 il: 03 Feb 2019, 13:20 »
È sempre cosa gradita.
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Offline jamp82

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Re: SNESsentials
« Risposta #367 il: 07 Feb 2019, 12:47 »
The Adventures of Batman & Robin (Konami, 1994)



La Konami dei tempi d'oro, che in oro per l'appunto trasformava qualsiasi cosa toccasse, i diritti della splendida serie animata dedicata all'uomo pipistrello, una console nel pieno della sua vitalità. Ne esce fuori un action a scorrimento fenomenale, con livelli spettacolari colmi di inventiva nonché capaci di mettere alla frusta le notevolissime abilità atletiche del protagonista, oltre che i suoi bat-accessori (equipaggiabili prima di ogni sezione). Azione mozzafiato, estetica indimenticabile, col suo gotico metropolitano trasposto in maniera straordinaria dalla carta ai pixel, fondamentali solidissimi, divertimento a tonnellate.

Merita oggi?: assolutamente sì, invecchiato zero, la cura e la pulizia dell'insieme dei sistemi ludici lo rendono un portento ancora adesso. E da vedere/sentire è roba orgasmica. It's 1.9.9.4. all over again.




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mamma mia che bellezza di sprites :yes:
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Offline Floyd

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Re: SNESsentials
« Risposta #368 il: 07 Feb 2019, 23:38 »
Perfetta riproduzione 16-bit della stilossima serie tv  :yes:

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #369 il: 10 Feb 2019, 08:02 »
Syvalion (1992, Taito/Toshiba Emi, Azione)



Qui maneggio un uomo che fu nitroglicerina, quindi lo faccio piano e in fretta.

Fukio Mitsuji è il papà di Bubble Bobble, inutile negarlo. Ma Fukio Mitsuji è anche rifiutarsi di fare seguiti-ciclostile di Bubble Bobble, tanto Taito ci riusciva più che egregiamente da sola. Fukio Mitsuji è la libertà di fare giochi un po' strani, mettere su una scuola di game design e morire a 48 anni. Fukio Mitsuji è avere come lapide le lettere MTJ su sfondo nero, nelle tabelle dei punteggi dei monitor in tutto il mondo.

Syvalion all'inizio non lo sembra, ma è l'esatto contrario di Bubble Bobble, di Gradius... dei successi che sono successi perché, dentro di loro, il consueto conforta e il misterioso affascina. Anche qui sei un drago, ma un drago di metallo volante, grande come una corazzata, e che sputa fuoco. In pratica sei tu stesso la tua barra della vita, però quando sei in pericolo c'è comunque una scritta che lampeggia a schermo. Abbiamo un problema.

È bello che molti livelli siano generati casualmente, ma sono tutti troppo stretti da percorrere. Il timer, se vi fossero dubbi, ci ricorda che non c'è da perdere tempo a esplorare. C'è da scansare e abbrustolire, ma con talmente poco agio che sembra un brutto scherzo,  oppure una metafora sulla metratura degli appartamenti giapponesi. Dopodiché ci si chiude in una stanza a farsi rimbalzare addosso un boss, che è un relitto di Darius.

E la tragedia è che il cuore c'è, con una storia scombiccherata di fantascienza che viene riscritta a ogni sofferta fine di livello. E quando facciamo game over, ci sarà un nuovo messaggio di Fukio a motivarci, purtroppo... l'unico divertimento arriva nel breve istante in cui speriamo che almeno Mitsuji, con Syvalion, ci si sia divertito. Un po' come si dice dei jazzisti.



Merita oggi? Leggenda vuole che sia uscito solo in Giappone, Spagna e Italia. È una leggenda deludente, però.
« Ultima modifica: 10 Feb 2019, 12:29 da mog_tom »
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Re: SNESsentials
« Risposta #370 il: 11 Feb 2019, 21:50 »
Kishin Douji Zenki Batou Raiden
(1995, Hudson Soft)



Unico Zenki rilevante fra quelli usciti su SFC, sviluppato dagli stessi CAProductions che l'anno prima regalarono ai posteri Hagane (con il quale condivide motore grafico e gusto estetico), Battle Raiden è un action piattaformico di quelli come già all'epoca non se ne facevano più. Un sacco di mosse tutte indispensabili, livelli spettacolari e ricchi di trovate, combattimenti tosti il giusto, una certa dose di esplorazione (per aprire l'uscita bisogna rompere un determinato numero di altari d'oro, per trovare i quali a volte bisogna tornare sui propri passi con porzioni di livelli già affrontate che cambiano anche radicalmente struttura ed insidie) e una pixel art fenomenale. E qualche ricordo di 8 bit nella presenza di alcuni ostacoli abbastanza criptici e non suggeriti ma gustosi da capire e scoprire

Merita oggi? assolutamente. Dura poco (appena cinque le sezioni in cui è diviso), ha qualche problema di precisione nella risposta ai comandi e nel calcolo delle collisioni, ma l'insieme funziona a meraviglia e diverte, avvince e sorprende con grande efficacia. Quel che si dice un gioco cazzuto.


« Ultima modifica: 11 Feb 2019, 22:05 da Jello Biafra »

Offline Ifride

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Re: SNESsentials
« Risposta #371 il: 15 Feb 2019, 14:22 »
"La potenza è nulla senza gameplay"
Prince of Persia the Last Crown.

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #372 il: 15 Feb 2019, 14:57 »
Lo sapevate? Se finite The Alien Wars con un altro giocatore, poi potete pilotare gli Evangelion in sincro.
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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #373 il: 17 Feb 2019, 08:27 »
Sanrio World Smash Ball (1993, Tomcat System/Character Soft, Sportivo)



Ecco cosa fa Hello Kitty con tutti quei soldi: la micetta multimiliardaria ha costruito il suo gulag personale. In questa fortezza di massima sicurezza, ella può arbitrare anche oggi una partita di Smash Ball.

I contendenti sopravvissuti sono quattro, ma di essi solo il ranocchio Keroppi anima ancora le pagine straniere della cronaca. Nessuno indaga sulla sorte degli altri tre sconosciuti, che ormai sono al di là del bene e del male.

Il giovane Tabo ha visto orrori che nessun bambino dovrebbe conoscere, e gioca per dimenticarli, perfezionando un corpo d'acciaio. Il cane Pokopon è l'ultimo a credere che il torneo serva per trovare un compagno a Kitty: i giorni del merchandising, dice lui, non dureranno in eterno. La carpa Hangyodon sa qualcosa e vorrebbe dirla, ma la felina l'ha trovato a nuotare dove non doveva, e la lingua di Hangyodon non c'è più.

Anche oggi si gioca: lo Smash Ball è una pallamano a due, che si disputa in metà campo fortificate. Come in Arkanoid, file di blocchi frangibili separano la palla da ciò che più v'interessa, ovvero la linea di porta avversaria. Alcuni blocchi rilasciano potenziamenti, quando vengono distrutti.

La palla, che poi sarebbe un disco, è angelo e carnefice dei quattro. Con un tasto la si manda a sinistra, un altro a destra. Mentre il nostro avversario insegue un rimbalzo, possiamo caricare un triplo colpo potente, che funziona come una rullata del calciobalilla e, se usato male, può ritorcersi contro di noi.

Solo il tonfo dei colpi e l'odore del sangue, nelle venti arene che la gatta ha disegnato per gli scontri uno contro uno. Mentre ognuno dei quattro pretendenti al trono potrà affrontare una campagna fatta di trenta livelli.



Merita oggi? Si racconta che qualcuno sia riuscito a scappare da questo luogo. Secondo me è una voce messa in giro per continuare la speranza. Ascolta, questo è il fischio d'inizio, e per me, è ai livelli di Windjammers.
« Ultima modifica: 17 Feb 2019, 11:17 da mog_tom »
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Offline Jello Biafra

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Re: SNESsentials
« Risposta #374 il: 18 Feb 2019, 22:15 »
The Flinstones
(Ocean, 1995)



Videogioco tratto da pellicola di dubbio gusto. Sviluppatore occidentale specializzato nel suddetto filone. Console a 32 bit già sul mercato. Le premesse per un disastro c'erano tutte. E invece... Si parte a una pixel art straordinaria per gusto estetico e scelte cromatiche, si prosegue con controlli e collisioni inaspettatamente reattivi i primi e chirurgicamente precise le seconde (in.un.gioco.occidentale!). Si raggiunge il culmine con una costruzione dei livelli sorprendente: vasti ma mai inutilmente complessi, ricchissimi di brillanti trovate sempre diverse e sempre indovinate (menzione d'onore per la rivisitazione di Breakout con dei bambini al posto delle palline) e capaci di costringere il buon Fred ad usare non una, non due ma tre diverse tipologie di attacco, tutte utilissime e costantemente richieste tanto per "negoziare" certi semplici enigmi ambientali quanto i cazzuti nemici. Da non credere.

Merita oggi? ci sono due problemi GROSSI: la mancanza di chekpoint (quando si muore si ricomincia il livello da capo) e un limite di tempo troppo stretto (il timer non va mai oltre i 250 secondi per area). Ma, al netto di ciò (compensano i save states) l'esperienza che The Flinstones propone è sorprendente e godibilissima. Nessuno se lo aspettava, date le premesse. E invece...


« Ultima modifica: 19 Feb 2019, 08:54 da Jello Biafra »