Autore Topic: SNESsentials: E' USCITO IL LIBRO!!11  (Letto 164247 volte)

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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #345 il: 13 Gen 2019, 13:20 »
Raramente ho trovato applicativi da intrattenimento altrettanto coraggiosi.
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Offline Diegocuneo

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Re: SNESsentials
« Risposta #346 il: 13 Gen 2019, 18:44 »
Ho provato a giocare al primo capitolo una decina di volte...ma è DIFFICILE
Non so,io mi son trovato male.
Il primo boss se non avessi avuto i salvataggi veloci me lo sognavo
Sono pippa eh...ma questo è uno dei giochi che mi sconfigge :(
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline Freshlem

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Re: SNESsentials
« Risposta #347 il: 13 Gen 2019, 18:48 »
Goemon lo finii svariate volte nella versione originale giapponese senza grosse difficoltà. Tra l’altro sempre in sezioni singole, che il sistema di password giapponesi non sono mai riuscito a usarlo.

Bello. Ma non ricordo affatto che fosse difficile.
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Offline Diegocuneo

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Re: SNESsentials
« Risposta #348 il: 13 Gen 2019, 18:56 »
 :cry:
Grazie,mi sento meglio  :cry:
(Che pippa)
(E intanto oggi ho nuovamente perso la mia partita con Dynamite Eddy,dove non puoi continuare)

Che tristezza

Troppi walking simulator
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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #349 il: 20 Gen 2019, 08:46 »
Super Famicom Wars (1998, Intelligent Systems/Nintendo, Strategia)



Apparso ampiamente fuori tempo massimo e solo in download, per il Satellaview e le cartucce riscrivibili dei magazzini Lawson. Come si fa, dunque, a non voler bene a questo remake del buon vecchio Famicom Wars? Ma come "chi"? Quello che aprì la stagione dei Fire Emblem!

(Nella storia dei videogiochi, le cose non sono sempre lineari).

I pochi veterani delle Guerre Pucciose raccontano di quattro grandi eserciti, che si contendevano un arcipelago in estenuanti conflitti di terra, di mare e di cielo. S'iniziava sempre con un quartier generale che dichiarava guerra a un altro, e le fabbriche intorno iniziavano a sfornare truppe e giocattoli di morte.

L'obiettivo di minima era la distruzione delle forze avversarie, o la cattura della loro base. Poi, gli ufficiali comandanti potevano scegliere se avvilupparsi nella Nebbia di Guerra, oppure ancora puntare a dominare le zone civili, il cui possesso era cruciale per garantire fondi alle forze in campo.

La mappa iniziava così a dividersi in teatri più piccoli, di tante schermaglie al contempo, più spesso fisse trincee che attendevano le armi-fine-di-mondo a sbloccare il fronte. Su tutto, regnava la rigida gerarchia dei tipi di unità, tutte buone contro qualcosa e pessime contro qualcosa d'altro, con le dovute sorprese. Come la capacità che aumentassero di grado, facendosi valere in battaglia.

Non c'era nessuno a spiegarti cosa fare, tranne un buon manuale interno al gioco, e anche tu potevi diventare manuale, trovando sino a tre amici con cui fare la guerra. Perché il grande gioco della tattica, quel "io so che tu sai che io so", qui c'è tutto, e spesso si trasforma anche in strategia. Ma contro il computer si gioca giusto per imparare, non per diventare piccoli Rommel.



Merita oggi? Siamo seri: Super Famicom Wars può interessare solo a due categorie di persone. I patiti di Advance Wars troveranno il papà  - più nonno, a dire il vero - dello strepitoso strategico a turni che già amano. Gli affezionati ai giochi di guerra troveranno, invece, l'unico esemplare su SNES votato seriamente al multiplayer, un'ottima alternativa al solito attacco alla Kamchatka.
« Ultima modifica: 22 Gen 2019, 19:21 da mog_tom »
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Offline Freshlem

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Re: SNESsentials
« Risposta #350 il: 21 Gen 2019, 10:38 »
:cry:
Grazie,mi sento meglio  :cry:
(Che pippa)
(E intanto oggi ho nuovamente perso la mia partita con Dynamite Eddy,dove non puoi continuare)

Che tristezza

Troppi walking simulator

Chiedo scusa per averti fatto sentire pippa.
Se può consolare, a Super Contra muoio entro i primi 3 minuti di gioco.
Mi chiedo come feci a finirlo durante l’adolescenza
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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #351 il: 22 Gen 2019, 07:04 »
Grazie bracco, per il bumper!
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Offline Ivan F.

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Re: SNESsentials
« Risposta #352 il: 22 Gen 2019, 18:31 »
Vorrei poter fare di più per il fantastico lavoro* che avete messo in piedi qui dentro, credimi, ma oltre a ospitare, promuovere e, quando posso, partecipare, non saprei che inventarmi**

*Non solo come catalogazione, ma anche e soprattutto come contenuti.

**In realtà avevo cercato in rete se esistevano soluzioni per raccogliere tutte le vostre recensioni in una specie di libretto digitale sfogliabile, ma la dimensione del lavoro necessario è fuori dalla mia portata, purtroppo.
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Offline Jello Biafra

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Re: SNESsentials
« Risposta #353 il: 22 Gen 2019, 19:52 »
Uellà, allora bisogna darsi da fare :)

Edo no Kiba
(1993, Telenet Japan/RIOT)



Uno di quei "piccoli giochi giapponesi" che non rivoluzionano nulla ma hanno reso solidissima ed immortale la ludoteca del Super Famicom (e poi di PS-X, che ne ha raccolto il testimone). Di base è un picchiaduro a scorrimento, con tanto di area pseudo tridimensionale, ma la novità è che i protagonisti si muovono da soli di continuo, un po' come nelle sezioni di corsa di Eightman su Neo Geo. Il ritmo di conseguenza cambia e diventa adrenalinico ed intensissimo, fattore che, accompagnano da un'estetica FENOMENALE in stile cyberpunk jap (Masamune Shirow il riferimento principale) e da fondamentali impeccabili, trasforma Edo no Kiba da curiosità per Otaku a piccola perla di riscoprire.



Merita oggi? Assolutamente sì: meccaniche molto semplici e nessuna pretesa: solo la solita, spettacolare, dose di ultraviolenza digitale in fumettosa salsa d'azione direttamente dal Sol Levante.
« Ultima modifica: 19 Feb 2019, 15:31 da Jello Biafra »

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #354 il: 22 Gen 2019, 21:03 »
Vorrei poter fare di più per il fantastico lavoro* che avete messo in piedi qui dentro, credimi, ma oltre a ospitare, promuovere e, quando posso, partecipare, non saprei che inventarmi**

*Non solo come catalogazione, ma anche e soprattutto come contenuti.

**In realtà avevo cercato in rete se esistevano soluzioni per raccogliere tutte le vostre recensioni in una specie di libretto digitale sfogliabile, ma la dimensione del lavoro necessario è fuori dalla mia portata, purtroppo.

Non preoccuparti, avrai modo di sdebitarti fra qualche mese :)
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Offline Aether

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Re: SNESsentials
« Risposta #355 il: 23 Gen 2019, 12:56 »
Ammetto con vergogna di non aver mai giocato Ganbare Goemon.

Provato solo pochi minuti emulato, mai colto il genio (?) che c'era dietro.

Me pudet
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Offline Tetsuo

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Re: SNESsentials
« Risposta #356 il: 23 Gen 2019, 20:36 »
Le cover japu come al solito sono da sturbo, capaci di vendere da sole anche le peggio porcate

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #357 il: 27 Gen 2019, 10:57 »
Micro Machines 2: Turbo Tournament (1995, Merit Studios/Ocean, Sportivo)



È davvero pietoso come gioco di guida, possiamo dirlo? L'immersività è poca, la maneggevolezza del veicolo è ridicola... e di che guida si tratta, se a malapena si riesce a finire un giro di pista? Siamo forse in presenza di un trionfo d'umorismo inglese?

Sì. Certo.

Apriamo il libro. Nel 1991 i buontemponi di Codemasters piazzano un siluro nelle chiappe di Nintendo, un gioco senza licenza. Sono i tempi in cui il modello di business dei kyotensi sta iniziando a scontentare tanti sviluppatori: molti sono europei e risponderanno al suono della Sega. Non distraiamoci, però, perché quel siluro è un gioco di macchinine che cambierà per sempre la storia del multiplayer.

Curiosamente simile, nella genesi, al solito Street Fighter 2. Due anni di gestazione, virtuosismi di tecnica e quell'uscita a tutti i costi, garantita al limone da un sigillo che si chiama: da soli funziona, giocato in due facciamo l'alba. Perché il segreto di una buona simulazione sta nel piegare il tempo al proprio volere, e Micro Machines violenta il concetto stesso di guida su strada.

Non potendo dividere lo schermo, s'interrompe la gara e si assegna un punto ogni volta che un giocatore stacca l'altro. Si fa inoltre particolare attenzione, nel proporre veicoli impazziti e una visuale che impedisce di negoziare le curve.
Micro Machines guarda dall'alto in basso te, me, le macchinine e tutto il resto. Perché il fastidio è il re di questo coito interrotto, ed è un fastidio che cerca compagni.

Micro Machines vinse perché comprese una grande realtà della vita, e quindi del game design: noi umani abbiamo bisogno del fastidio. Ma sapere quanto fastidio, di preciso, non è una domanda a cui si può rispondere da soli. Meno male che abbiamo inventato gli orologi. Gli orologi segnano le quattro del mattino e noi siamo sempre davanti a queste cazzo di macchinine.



Merita oggi? Sappiano, gl'indecisi, che questa conversione possiede, numero uno, la facoltà di giocare in due condividendo un joypad che renderà grande Mashed e, numero due, una modalità a eliminazione diretta per un massimo di sedici giocatori. Questo è ciò che s'intendeva una volta per party game, forse lo stiamo sottovalutando, e se la serie versa in cattive acque un motivo ci sarà. Trasciniamola a riva.
« Ultima modifica: 27 Gen 2019, 11:09 da mog_tom »
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Offline RBT

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Re: SNESsentials
« Risposta #358 il: 27 Gen 2019, 16:19 »
Quante ore fatte al Gameboy col primo e secondo episodio!
PS4: RBT_ps  -->add me!
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Offline Floyd

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Re: SNESsentials
« Risposta #359 il: 27 Gen 2019, 23:02 »
Tales of Phantasia - (1995, Wolf Team/Namco)



Nel biennio 1995-1996 escono per SFC alcuni rpg che utilizzano al massimo l'ormai vetusto hardware. Tales of phantasia è uno di questi: cartuccione da 48 mbit per avere lo  spazio necessario per la canzone iniziale e le voci dei protagonisti durante le battaglie, grafica super dettagliata e fluide animazioni per i personaggi negli scontri, sistema di combattimento action quasi da picchiaduro a scorrimento ma che utilizza anche i più classici menu.

La storia (tagliata rispetto alle intenzioni originali https://aselia.fandom.com/wiki/Tale_Phantasia) mette insieme in maniera a tratti affascinante ma non particolarmente originale fantasy e viaggi nel tempo, i personaggi sono ben caratterizzati ma abbastanza classici. Il team responsabile del gioco si scioglie subito e gran parte degli sviluppatori va a formare Tri-Ace.

Come gli altri titoli coevi Phantasia rimane relegato in giappone fino al mediocre remake per GBA (un primo remake era già uscito per PSX). Nel 2001  esce una storica traduzione per SNES che si prende qualche libertà nel tradurre scenette abbastanza innocue https://board.zsnes.com/phpBB3/viewtopic.php?f=9&t=9563.

Merita oggi? Direi che il gioco mantiene tutto il suo fascino, soprattutto per chi preferisce la semplicità  di un titolo 16-bit agli altri ottomila Tales. La versione PSX è la migliore anche se snatura un po' la grafica originale soprattutto durante i combattimenti.   
« Ultima modifica: 27 Gen 2019, 23:06 da Floyd »