Autore Topic: SNESsentials: E' USCITO IL LIBRO!!11  (Letto 164235 volte)

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Offline Mr.Pickman

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Re: SNESsentials
« Risposta #225 il: 03 Lug 2018, 17:16 »
Metal Warriors (1995, Lucasarts/Konami, Azione)



America', facce Gundam! America', facce Valken! Te diamo 'na sicheretta, e bécchete 'sto pugnale... le firme dietro Metal Warriors continuano a stupire, ma la più basita di tutti dev'essere stata Masaya, a vedere Konami che distribuisce a Lucasarts un seguito apocrifo di Cybernator, e per l'occasione al posto dei cazzotti c'è una spada laser.

In questo clone senza vergogna ma pieno d'amore, sia di Assault Suits Valken che di Mobile Suit Gundam, level e sound design arrancano un po' ma, come già detto nella recensione di Gun Hazard, si può scendere dal robot e pilotarne di diversi, sia nelle missioni che negli scontri fra due giocatori.

Se all'inizio andate nel panico perché non c'è la barra dell'energia, ebbene è il vostro gigante di metallo a scolorirsi in proporzione ai colpi presi. Una piccola chicca che, assieme ad atmosfera e produzione, testimonia la bontà dello sforzo.



Merita oggi? È il secondo capitolo della mitologica Trilogia dei Robottoni su SNES, i comandi sono sempre i soliti e, visto che ogni tanto qualcuno s'ispira a questa saga, vuol dire che ci sono ancora languorini di metallo in due dimensioni. In più, qua abbiamo un ottimo e longevo Versus Mode ispirato al secondo Sonic.

Di questo ricordo limonate con le pellicine, estati afose e risate incredibili quando con l'omino uscivi dal mech dopo che il tuo fedele compagno di giuochi in doppio, ti aveva sfasciato il robot. Era infatti possibile, prima di esplodere, abbandonare l'abitacolo, alla ricerca di un nuovo robot.
E spesso capitava di FREGARLO all'ignaro giocatore/avversario che esordiva dicendo

"Ti ammazzo a pistolettate moh, manco uso il mio robot"   

Uscendo dal suo abitacolo, troppo sicuro di sé  :D ;D

Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #226 il: 08 Lug 2018, 08:01 »
Gekitotsu Dangan Jidousha Kessen - Battle Mobile (1993, System Sacom, Azione)



La primavera del 2029 è ideale per sposarsi e portar l'amata a zonzo in convertibile nelle pianure salate, ma l'intera teppa dei teppisti di Mad Max, vuota d'impegni ma gonfia d'invidia, ci raggiunge e ci esplode auto e mugliera. Prognosi riservata, propositi di vendetta tremenda vendetta, passa un annetto e non vuoi farli tutti a pezzi quegli impuniti?

Datosi che Kenshiro, i fratelli Lee e Violence Jack sono in Erasmus tocca a noi, una volta conciatisi come il giustiziere australiano, smarmittare una bella auto da corsa e partire alla rappresaglia contro la marmaglia. Sì, la trama è spiccicata a quella del buon vecchio Road Avenger, e il gioco è parecchio ispirato a Bump 'n Jump...

Ma soprattutto, Battle Mobile è uno sparatutto verticale dove il proiettile siamo noi, nessuno si senta offeso. Ma tutti ci restino, come diceva Rezzonico. Contro i nemici a terra c'è da fare incidenti, usando il tasto B per scattare dove vogliamo, mentre contro i nemici aerei abbiamo un lanciamissili quasi utile.

Una volta ricablate le sinapsi attorno all'anima del gioco, ci verrà d'aiuto il solito scudo a tempo, mentre assisteremo con terrore alla nostra barra, ch'è al contempo energia e benza, vieppiù scemare. Ogni tanto c'è una tanichetta da raccogliere che vale più dell'oro. Poi c'è un boss.



Merita oggi? Indubbiamente simpatico quanto perfettibile - sarebbe bastato poco per rendere più incisivi gl'impatti della macchina - Battle Mobile è il perfetto esempio di gioco a otto bit anabolizzato, e si può giocare anche in due.
« Ultima modifica: 08 Lug 2018, 12:17 da mog_tom »
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Offline Ivan F.

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Re: SNESsentials
« Risposta #227 il: 08 Lug 2018, 15:20 »
Il gioco nemmeno lo conoscevo, probabilmente perché l’ho dimenticato, ma la recensione vale la lettura di per sé  :D

Ora mi inoltro nelle pagine precedenti, che diverse devo essermele perse.
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Offline RBT

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Re: SNESsentials
« Risposta #228 il: 08 Lug 2018, 17:33 »
Bravo Mog, quand è che cominci il filone racing games?

Chessò, Nigel Mansell, Power Drive, Super Touring GT, World Rally Championship...

:)
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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #229 il: 08 Lug 2018, 17:41 »
Seriamente mai, ma due o tre giochi di guida in lista ce li ho.
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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #230 il: 15 Lug 2018, 06:08 »
Final Fantasy V (1992, Square, GDR)



Questa è la storia di un gioco che abbiamo dovuto salvare come il cavallo dell'amaro Montenegro. Ma è una mezza verità, perché in fin dei conti, pur schiacciato fra l'eredità ingombrante dei capitoli quarto e sesto, e funestato dai numerosi tentativi andati male di esportarlo, Final Fantasy V prima o poi si sarebbe liberato da solo, per galoppare felice.

Quando c'è la penna di Hironobu Sakaguchi c'è anche la sua insostituibile verve, e la briglia si scioglie con la promessa di portarvi degnamente lo Studio Ghibli su console. Tutto si riassume in quel chocobo cavalcato nell'introduzione, con in groppa Bartz Klauser, avventuriero di belle speranze e poco più. Una reincarnazione fra le più scanzonate dell'archetipico guerriero del primo capitolo.

Lo accompagna un cast essenziale, fatto apposta per portare su poche spalle la trama del gioco e la ricerca dei cristalli, nella consapevolezza che non aveva senso cercare di ripetere l'opera spaziale di FFIV, o almeno non subito.  Se la prima impressione è quella di un gioco che, con mezzi appena più sofisticati, cerca nuovamente di esprimere il potenziale della prima trilogia, è un'impressione giusta: alla loro ultima apparizione, quei piccoli sprite 16x16 sono espressivi e animati quanto mai prima. Questo giro di giostra sta per finire, molto presto la serie partirà verso nuovi territori, e Nobuo Uematsu alle musiche è sempre una garanzia.

Ereditando il Job System del terzo capitolo se ne ereditano pregi e difetti. Stavolta c'è parecchia più libertà di scegliere come e quando cambiare (e mischiare) la propria classe. Quasi mai si è stretti al muro, ma se vorrete approfondire le varie professioni sarà uno scontro casuale dopo l'altro. Il tutto resta comunque in piedi dall'inizio alla fine.

Ultima metafora equina. L'Active Time Battle ritorna, stavolta con una barra che indica quando si avvicina il proprio turno. L'ispirazione furono - così dice la storia - le corse dell'ippodromo, così come astratte nei giochi da luna park e nelle allora popolarissime simulazioni di fantino.



Merita oggi? Se nei Bravely Default ancora ci portiamo dietro il baule dei costumini, e ogni anno c'è la Four Job Fiesta, in cui ci si azzarda a completare questo gioco con un lotto di professioni scelte a caso, un motivo ci sarà.

(mog_tom festeggia il primo anno di vita di SNESsentials andando in ferie per qualche settimana. Baci a tutti!)
« Ultima modifica: 15 Lug 2018, 08:28 da mog_tom »
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Offline Ivan F.

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Re: SNESsentials
« Risposta #231 il: 17 Lug 2018, 00:05 »
Saluti e buone vacanze a mog_tom.

Mentre non ci sei faremo retroreading.
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Offline Ifride

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Re: SNESsentials
« Risposta #232 il: 17 Lug 2018, 23:45 »
Per FF5 aggiungo che anche lui ha dei momenti niente male nella storia tipo
Spoiler (click to show/hide)
che per un gioco dell'epoca non credo fosse così solito.
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Offline jamp82

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Re: SNESsentials
« Risposta #233 il: 17 Lug 2018, 23:53 »
Final Fantasy V (1992, Square, GDR)



Questa è la storia di un gioco che abbiamo dovuto salvare come il cavallo dell'amaro Montenegro. Ma è una mezza verità, perché in fin dei conti, pur schiacciato fra l'eredità ingombrante dei capitoli quarto e sesto, e funestato dai numerosi tentativi andati male di esportarlo, Final Fantasy V prima o poi si sarebbe liberato da solo, per galoppare felice.

Quando c'è la penna di Hironobu Sakaguchi c'è anche la sua insostituibile verve, e la briglia si scioglie con la promessa di portarvi degnamente lo Studio Ghibli su console. Tutto si riassume in quel chocobo cavalcato nell'introduzione, con in groppa Bartz Klauser, avventuriero di belle speranze e poco più. Una reincarnazione fra le più scanzonate dell'archetipico guerriero del primo capitolo.

Lo accompagna un cast essenziale, fatto apposta per portare su poche spalle la trama del gioco e la ricerca dei cristalli, nella consapevolezza che non aveva senso cercare di ripetere l'opera spaziale di FFIV, o almeno non subito.  Se la prima impressione è quella di un gioco che, con mezzi appena più sofisticati, cerca nuovamente di esprimere il potenziale della prima trilogia, è un'impressione giusta: alla loro ultima apparizione, quei piccoli sprite 16x16 sono espressivi e animati quanto mai prima. Questo giro di giostra sta per finire, molto presto la serie partirà verso nuovi territori, e Nobuo Uematsu alle musiche è sempre una garanzia.

Ereditando il Job System del terzo capitolo se ne ereditano pregi e difetti. Stavolta c'è parecchia più libertà di scegliere come e quando cambiare (e mischiare) la propria classe. Quasi mai si è stretti al muro, ma se vorrete approfondire le varie professioni sarà uno scontro casuale dopo l'altro. Il tutto resta comunque in piedi dall'inizio alla fine.

Ultima metafora equina. L'Active Time Battle ritorna, stavolta con una barra che indica quando si avvicina il proprio turno. L'ispirazione furono - così dice la storia - le corse dell'ippodromo, così come astratte nei giochi da luna park e nelle allora popolarissime simulazioni di fantino.



Merita oggi? Se nei Bravely Default ancora ci portiamo dietro il baule dei costumini, e ogni anno c'è la Four Job Fiesta, in cui ci si azzarda a completare questo gioco con un lotto di professioni scelte a caso, un motivo ci sarà.

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Che meraviglia di FF, la musica della boss battle finale sembra uscita da una band prog e holy god, già solo la copertina ti proietta in avventure che non vorresti mai lasciare

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Offline RBT

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Re: SNESsentials
« Risposta #234 il: 17 Lug 2018, 23:55 »
Buone vacanze mog, topic azzeccatissimo, mi raccomando gioca tanti giochi di guida sul tuo snes classic che immagino hai portato in vacanza cosí al rientro ci delizi con le tue recensioni. :)
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Re: SNESsentials
« Risposta #235 il: 06 Ago 2018, 10:44 »
12 agosto.
SNESsentials.
Seconda (e probabilmente ultima) stagione.
Ne vedremo delle belle.
Restate tonnati.
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Offline Voodoo

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Re: SNESsentials
« Risposta #236 il: 06 Ago 2018, 11:02 »
12 agosto.
SNESsentials.
Seconda (e probabilmente ultima) stagione.
Ne vedremo delle belle.
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My body is ready!  :yes:
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Re: SNESsentials
« Risposta #237 il: 06 Ago 2018, 15:26 »
Ti pregotipregotiprego fa che Axelay sia tra i papabili.

Mi ascolto ancora la Ost in macchina... :cry:

Offline RBT

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Re: SNESsentials
« Risposta #238 il: 06 Ago 2018, 19:17 »
Gradirei tanto una rece di un gioco di rally a tua scelta tra Power Drive, WRC....oppure il japu Super GT.
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Offline mog_tom

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Re: SNESsentials
« Risposta #239 il: 12 Ago 2018, 06:55 »
International Superstar Soccer (1994, Konami, Sportivo)



Passato è il mondiale, sento i piedi puzzare. Credo sia per il dramma di aver intrattenuto col calcio avventurette solo passeggere. È bello ma non ci vivrei, ed è duro, davvero duro e triste approcciarvisi col cervello anziché col cuore.

Ciononostante, ragazzi, qui si fa la storia del calcio videoludico. Non ve lo devo dire io e, a scrutare la vostra collezione di PES, è già tanto se riesco a non fare il Puffo Quattrocchi della situazione.

Cosa deve fare un videogioco per diventare una pietra miliare, uno dei pochi Street Fighter 2 che tracciano un eterno solco fra il prima e il dopo? Nel caso di ISS, avere un sincero desiderio di mettere il calcio televisivo sul tavolo operatorio e, sbavando e tentacolando, esperire cosa lo faccia funzionar davvero.

Dopodiché serve possedere un'anima che il calcio lo ami, e che dal più sfigato pallonetto a Coverciano sino alla ribalta del Bernabeu di pixel, convinca il giocatore a sentir sempre che quella plastica colorata che ha in mano, quel codice, è pallone.

Poi certo, i giocatori hanno dei nomi improbabili, il pubblico dagli spalti rumoreggia tal quale un motore da frigorifero, ma sono questi difetti che restano nel cuore del pischello, incastonati per sempre nei pomeriggi in cui fece amicizia con questo gioco ancora crisalide. Appena rinomini Ronarid in Ronaldo tu non lo sai, ma Ronaldo muore, e Ronarid diventa leggenda.

Lasciateci giusto le briciole a noi archivisti di meraviglie, che contempliamo il pertinace programmatore Yasuo Okuda e il cappellaio matto Koji Igarashi nello staff, o sogghignamo una volta scoperto che sulla musichetta della Modalità Allenamento si può cantare I Dolori del Giovane Walter di Bobo Rondelli.



Merita oggi? Ovvio che no, perché la versione Deluxe dell'anno seguente è deluxe. Ma parecchio più deluxe assai. Lo dice il titolo. Però, seppur Konami avesse già iniziato da anni ad annusarsi con il giuoco del pallone, a conti fatti il mito di PES e la sfida con FIFA nascono qui.
« Ultima modifica: 19 Ago 2018, 09:27 da mog_tom »
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