Finito anche io l'altro giorno.
Questo è più o meno l'andamento del mio giudizio capitolo dopo capitolo:
Che roba! CHE ROBA!!
Tutta la parte finale è una bomba da mille gigamegachilotoni!
Quando pensi che abbia già raggiunto il suo massimo, Lost Legacy spinge duro sull'acceleratore e non si ferma più. È la summa dei migliori setpieces della serie. Lo giocavo ad Hard e sono morto svariate volte, in alcune delle quali il gioco ci metteva del suo; in qualunque altro caso avrei maledetto gli sviluppatori, ma qui il tasso di adrenalina nel sangue era talmente a livelli stellari che praticamente stavo in trance.
Il gioco secondo me è spaccato in due, qualitativamente.
Il Prologo ha diverse cose sbagliate che da ND non ti aspetti, a livello di design, specialmente nelle affordances. Il finto Open World è poi proprio un compitino, secondo me deciso a tavolino per incontrare alcune necessità di produzione; esiste per creare una situazione confacente alla narrazione, che ha bisogno di un background al rapporto delle due protagoniste, e per allungare la durata complessiva del titolo in maniera tutto sommato semplice: ricicla il design del Mozambico di U4 e ha probabilmente permesso a più level designer (secondo me junior sotto la supervisione di un senior) di fare pratica su mini livelli e mini avamposti partendo da un set abbastanza ristretto di assets. Nel frattempo il team senior poteva concentrarsi sulla seconda metà, che parte subito con quella magnifica scalata sulla diga monumentale. Da lì in poi il gioco è un razzo sparato sulla Luna. Davanti a certe magnificenze grafiche ho avuto quasi la sindrome di Stendhal.
Se proprio devo fargli le pulci, non posso che prendere atto, ancora una volta, del bruttissimo vizio di ND di far seguire il giocatore da più NPC durante le fasi di stealth. Io davvero non capisco perché si ostinino a gestire gli alleati in questa maniera folle. Quando tutto il resto funziona così bene, vedere...
Sam nel Deposito dei Treni
...che rimbalza avanti e indietro sbattendo in fronte a due AI nemiche, è veramente, veramente sconfortante. Ma perché non li fanno stare fermi in una zona sicura della mappa finché il giocatore non viene scoperto? Mah.
Un poco deluso anche della narrazione. Chloe e Nadine non differiscono poi così tanto nella caratterizzazione come certe battute vorrebbero farci credere. Le divergenze iniziali non sono poi così marcate e l'evoluzione del rapporto ne risente. Fra l'altro alcuni scambi nella zona open world sembravano voler introdurre un argomento interessante - il loro rapporto con i relativi padri, ripreso anche nel mito che fa da sfondo all'avventura - senza però poi approfondirlo, anzi quasi dimenticandolo lungo il percorso.
Peccato anche per Asav, IMHO il villain dal chara design più convincente e affascinante della serie tutta, per altro interpretato in maniera davvero intrigante dall'attore, con un timbro molto particolare. Anche qui la storia pone delle buone basi (un uomo colto, un medico che ha abbandonato la sue carriera per un altro ideale), per poi ricadere nei luoghi comuni. Davvero sprecato...
Comunque, se ce ne fosse stato il bisogno, ND si dimostra per l'ennesima volta lo studio con gli Artisti migliori dell'industria.