Finito al 100% da giorni e giorni, ma solo oggi trovo il tempo di papirizzare.
Samus Returns è il gioco del riscatto: riabilita il Sakamoto di Metroid: Other M, riabilita i Mercury Steam di Lords of Shaodw 2, ma soprattutto riabilita l'IP di Metroid con un'operetta di qualità dopo anni di dimenticatoio.
L'operazione non è senza compromessi: si tratta pur sempre di un remake di Metroid 2 per Game Boy, il che significa che Samus Reurns eredita i limiti strutturali di quella ormai obsoleta base.
Sintetizzando, mi riferisco ai 40 metroids da sterminare, i quali nonostante le variazioni, condannano il gioco ad una serie di scontri alla lunga ripetitivi. Mi riferisco ancora alla poca organicità che si crea tra avanzamento nella missione e recupero dei power ups di vita e munizioni: la missione principale infatti, diversamente dagli altri Metroid, non impone di tornare nei settori di mappa precedenti, va da sé che il backtracking per i potenziamenti appare un'attività secondaria per nulla amalgamata con il progredire della missione.
Quello che impedisce insomma a questo Metroid di assurgere a piccolo grande capolavoro sono insomma dei problemi di cornice strutturale.
Il contenuto di questa cornice è invece encomiabile.
E' vero che non parliamo di un Metroid rivoluzionario, ma non si tratta neppure di un pigro more of the same a la Zelda: Twilight Princess.
Il set di facoltà è il più stimolante della saga 2D con il suo unire gadget storici di Samus alle nuove abilità Aeion.
Cosa ancora più importante, questo set è cucito in maniera encomiabile sul level design e sulla disposizione degli obiettivi, consentendo al giocatore di approcciare ogni area in maniera molto personale, anche trovando soluzioni alternative per raggiungere certe aree.
Anche i collezionabili si accodano a questo discorso: se è vero, come ho già lamentato, che la raccolta soffre di sconnessione rispetto all'avanzata della missione, ritengo che il set di enigmi ambientali cucito attorno al raggiungimento dei power ups sia forse il più divertente, ingegnoso ed appagante della saga 2D, giustificando in sé la ripercorrenza della mappa di gioco.
Il combat system pure ne esce rivisitato: qualcuno potrebbe non gradire il nuovo ritmo degli scontri, allungati dal maggior quantitativo di salute di cui dispongono i nemici, ma a mio avviso:
1) serviva una svecchiata;
2) questo allungamento della salute avversaria dona senso all'utilizzo del contrattacco e di certe combo (esempio, congela il nemico, distruggi il ghiacciolo con il cazzotto), espandendo l'anima bellica di Metroid;
3) la manovrabilità a 360 gradi del cannone si Samus aggiunge sfumature di gameplay dalle quali non si torna indietro.
Ottimi i nemici. I Metroids sono troppi e ridondanti ma sono di buona fattura. I boss principali invece cancellano brutalmente la delusione che rappresentò Zero Mission. Menzione d'onore al boss robottone, che costituisce un ottimo esempio di come sfruttare il 2.5D ai fini del gameplay per fare cose altrimenti irrealizzabili con un 2D puro. Menzione d'onore anche alla nuova incarnazione di Ridley, di netto la migliore di sempre nell'ambito della saga 2D.
Deluso invece dalle soluzioni tecnico-artistiche adottate per il gioco per i seguenti motivi:
1) l'utilizzo del 2,5D è raramente giustificato dal gameplay ed espone tutti i limiti del 3DS nella realizzazione di grafiche a base poligonale;
2) la direzione artistica non sempre sopperisce alle mancanze tecniche, anzi, spesso pecca di suo, specie sul fronte della coerenza dello sviluppo ambientale (un esempio su tutti è rappresentato dalle stanze di magma piazzate qui è lì un po' a caso, con repentini cambi di strutture, atmosfera e musiche, nell'intento di omaggiare in maniera assai poco elegante Super Metroid e Metroid Prime).
Buone le animazioni e l'effettistica. Nonostante i 30 fps al secondo, l'azione ne esce addirittura più concitata che in passato senza sacrifici sul fronte della leggibilità della scena e della responsività dei comandi.
In conclusione, è un buonissimo gioco che non sconquassa il contemporaneo, affollato e validissimo panorama dei metroidvania, ma dimostra che il padre fondatore di questa nobile stirpe può ancora scendere sul ring con tanta maestria e validi spunti di evoluzione ed ammodernamento.
Bentornato Metroid.