Mah, a me pare che tutti gli Yoshi siano super-facili, guarda caso si concentrano sull'esplorazione. Cioè, è proprio il franchise che nasce con l'esigenza di raggiungere un pubblico di età più bassa.
L'unica eccezione è stato Yoshi's Island (che guarda caso si chiama Super Mario World 2) che, anche se non facilissimo, però era ben più facile di Mario World.
Riguardo al grassettato, io so che è una battaglia contro i mulini a vento, ma la combatterò per tutta la vita.
Yoshi's Island NON nasce come SMW2, e infatti in Giappone
NON porta nel titolo Super Mario World 2. Si intitola
Super Mario - Yoshi Island, e quando si vanno a leggere le interviste a Tezuka sul making of del gioco appare chiaro che in Nintendo stessa si discuteva se fosse un gioco di Mario o uno a sé stante.
Yoshi's Island venne "sottotitolato" SMW2 in America perché era il tardo 1995, e senza un legame con il giocone di Mario uscito 5(!) anni prima, YI sarebbe stato un fiasco perché nel tardo 1995 c'era già la PlayStation e su SNES c'era Killer Instinct e un gioco con quell'immagine pucciosa in copertina avrebbe floppato male, Nintendo o non Nintendo. Chiamarlo (posticciamente) Super Mario World 2 fu una precisa strategia commerciale.
Riguardo alla difficoltà, YI nei mondi finali raggiunge tranquillamente la difficoltà di SMW.
Comunque. Ho giocato anche io la demo. Non sono entusiasta dei ritmi sempre più lenti dei giochi di Yoshi, ma ormai è chiaro da anni che la serie ha abbandonato ogni velleità di gameplay "acrobatico" in favore di un'esplorazione lenta e metodica (anche se poi ci sono le sfide a tempo). E in questo, Crafted World sembra essere destinato a riuscire in pieno.