Per cui, la pippa mentale è: se Ueda, anni fa, avesse potuto disporre di maggiore potenza computazionale, il risultato finale sarebbe stato più simile a questo luminoso remake o avrebbe comunque optato per una resa più crepuscolare, da Ps2?
Qualcuno lo ha già detto.
Come sarebbe stato lo abbiamo visto poco più di un anno fa.
Come quindi?
Più dettagliato, certo, ma allo stesso tempo caratteristico. Ma sarebbe stato sicuramente anche un gioco diverso, forse più vivo di come dovette uscire su Ps2.
Ma sempre come dicevate in questa stessa discussione: la creatività è un mix di caso, abilità, limitazioni, contesto, cultura. Per cui il 'what if' ha senso fino ad un certo punto, è prevedere un futuro, per di più alternativo : V.
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In ogni caso, finito.
Purtroppo, come anticipavo, non mi ha lasciato quello che speravo. Temo in parte perché, nonostante nei mesi prima del lancio mi sia sempre espresso entusiasticamente verso Blue Point, in realtà mi sono lasciato influenzare dalla scuola pessimistica e giocare con perennemente in testa il punto di domanda grosso come un colosso 'ma 'sta roba qui, quo, qua è fedele?' non è stato il massimo.
In parte perché, credo, nel frattempo un'esperienza unica nel 2005 oggi non lo è più così tanto. E non dico affatto sia sempre così a prescindere. Ma nell'ultima dozzina di anni sono uscite 2-3, forse 4, cose determinanti in questo senso.
E temo purtroppo che nello specifico grossa colpa derivi dal formidabile spartiacque messo in pista il 3 marzo.
È come se il cerchio si fosse chiuso: uno dei giochi più influenti della scorsa decade generato, per sottrazione, da Zelda.
E ora su questa nuova fondazione la leggenda si perpetua e nel farlo dà piena forma allo spunto geniale di Ueda.
E chissà... avessi giocato prima Sotc, forse la mia impressione su Zelda sarebbe diversa ora.
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A proposito su altre cose che si dicevano nelle settimane scorse...
'Ho impiegato quattro anni per dipingere come Raffaello, ma una vita intera per dipingere come un bambino.'
Un tizio che dipingeva ancor più grossolanamente di Van Gogh.