Ultimamente mi trovo davanti ad un dilemma.
Per anni ho creduto fortemente che le regole del gioco fossero quelle dell'uncinetto.
L'insondabile natura di ciò che si cela oltre i nostri limitati cinque sensi mi aveva portato a credere alla ciclicità del gioco, non era da escludere in quanto sappiamo davvero troppo poco delle regole.
Questo, ovviamente, unito al rifiuto perfettamente umano e comprensibile di un roguelike senza appello.
Ora che penso di essere verso la fine del gioco però, ho provato a considerare l'altra grande alternativa. Quella che molte persone, che io in passato consideravo disillusi o poveri di spirito, andavano sostenendo fieri. Se le regole del gioco fossero davvero quelle dei rami d'albero?
I rami si estendono, alcuni diventano secchi e sterili, altri si protendono verso l'infinito. Siamo l'estensione dei nostri avi ed ognuno di noi è un sacrificabile tentativo dell'evoluzione, un Super Meat Boy che si annulla mentre altri dieci vanno avanti. E uno solo ce la fa.
E voi cosa ne pensate? Ramo o Uncinetto?