Il problema è proprio quello: non ci vedo nulla di così eclatante da suicidarsi e stona poi per come racconta i fatti, spesso anche con sarcasmo. Non pare l'emblema della disperazione. Si dovrebbero suicidare tipo la metà degli adolescenti al mondo, visto che possono succedere cose ben più gravi.
Hai sintetizzato perfettamente il motivo per cui non hai capito nulla dell'opera e del messaggio che vuole comunicare.
Gli adolescenti che si suicidano di norma non sono quelli che sono depressi, vanno dallo psicologo e sono l'"emblema della disperazione". Al contrario, sono quelli che al di fuori sembrano ok, quelli che quando ti dicono oh sai che Hannah si e' suicidata, rispondi ma come cazzo, sembrava sempre allegra e sorridente. E questo vale in particolare per i genitori; i genitori dei ragazzi suicidi non si aspettano mai che il proprio figlio si sarebbe suicidato, vuoi per mancanza di cogliere i segnali, vuoi perche' questi segnali non ci sono o sono assolutamente limitati, soprattutto perche' i genitori di norma non sanno nulla della vita del loro figlio adolescente.
La questione non e' inoltre la gravita' dei fatti che accadono alla persona* quanto la loro quantita', la loro dinamica e soprattutto come gli stessi vengono percepiti dalla persona. Lo stesso fatto puo' essere percepito ed affrontato in un modo da un persona e puo' invece essere preso in ben altra maniera da un'altra.
*tra l'altro ricordiamo che oltre a tutto il resto Hannah viene anche stuprata eh, trovo difficile pensare a qualcosa di peggiore che possa capitare ad una ragazza di quell'eta'. Prendiamo atto del fatto che se Devil fosse stato stuprato a 15 anni da un suo compagno di classe non si sarebbe suicidato
