Allora, ho ridotto quello che mangio in mensa, ora o primo, o seconeo, una ciotolina di insalata verde e un panino integrale. A colazione caffellatte senza zucchero e fette biscottate integrali spezzettate dentro. Cena dipende, ma non esagero, non mi alzo da tavola che rotolo.
Non mangio fuori dai pasti, non mangio schifezze.
Birra son passatta da una birretta (analcolica) quasi tutte le sere a berne 1-2 a settimana (sempre e solo analcolica).
Due volte la settimana gioco a pallavolo dalle 19.30 alle 22...dimmi tu...faccio un lavoro poco fisico ma molto di concentrazione.
Ci sono giusto un filo troppi buchi nelle informazioni date:
- A pranzo di fatto non sai quanto stai mangiando. "Un primo" o "un secondo" non vogliono dire niente. Una pasta in bianco non e' una pasta al sugo e non e' una carbonara; un petto di pollo ai ferri e una scaloppina di pollo non sono la stessa cosa.
- Quanto e' condita l'insalata?
- Quanto e' grande il panino?
- Quanto latte? Che tipo di latte?
- Quante fette biscottate?
- "Cena dipende, ma non esagero, non mi alzo da tavola che rotolo." e' un po' la sintesi di tutto quello che di norma di sbagliato si fa quando ci si dice di essere a dieta ma non si ha metodo. Io se mi mangio un pizza e un dolce non mi alzo dal tavolo rotolando, anzi magari un'altra fetta di pizza me la mangerei pure. Il senso di pesantezza o sazieta' non possono essere misura del quantitativo di cibo ingerito. Se vuoi effettivamente dimagrire devi iniziare a pesare il cibo che mangi.
Ho guardato i tuoi precedenti post, sei sostanzialmente stabilile da quando hai iniziato a ridurre il cibo.
Senza altre informazioni direi che prima fossi in un surplus calorico piu' o meno marcato, quindi stavi progressivamente ingrassando; hai ridotto il cibo e ti sei stabilizzata. Adesso hai due strade, riduci ancora di piu' o fai piu' sport.