Benvenuti a un nuovo episodio di “A spasso con Ivan”, una serie liberamente ispirata a “A spasso con Daisy”, con la differenza che il vecchio rincoglionito qui sono io.
Eravamo rimasti... Beh,
inderbuco. In sostanza, avevo aperto un buco
nel Ministero dell’Agricoltura nelle Terre del Riposo, ma ancora non mi ci ero impertugiato. Ma prima di iniziare, il disclaimer...
Anche per questa sessione, ovviamente, mi affido alla
Gnomo Travels, ovvero mi faccio spiegare dalla gnomo dove andare per non stare a perderci le ore. Fine disclaimer.
Sceso inderbuco, scopro subito di essere un genio, visto che trovo ben due (2!) passaggi segreti. Uno mi porta da un Bruco Gianluco, mentre l’altro direttamente dalla Strega Spelacchia (trattasi di una misteriosa sciura con i capelli lunghi e radi). Qui scopro che lo Gnomo, pur essendo al 90% di completamento in 32 ore (il doppio delle mie), non l’aveva mai trovata, quindi lo trollo con poderosa veemenza #staccegnomo!
La Strega Spelacchia mi spara una supercazzola da primato, ma capisco quanto segue: ha un regalo da portare in un posto, che nemmeno a dirlo è dall’altra parte della mappa. “Vuoi tu il dono?”, mi chiede. “E che, sto qui a pettinare i cavalieri?”, rispondo io. E così mi becco il...
Ovviamente, c’era la fregatura (comincio a pensare che TUTTO
Hollow Knight sia una uber-trollata). Al primo pesce in faccia che becco, infatti, il dono si sminchia. Questo significa che dovrei fare tutta la mappa senza beccare un colpo? Beh, scusa, mi suona il forno, è pronta la torta di assoreta, ma ci sentiamo presto, eh! #mavaffanculo
Comunque, alla fine arrivo al Lago di Nemi (o Blu?), dove trovo... niente di importante. Quindi mi ricongiungo ai Sentieri Dimenticati. Che ora tuttavia sono “Infetti”, per un motivo che lo gnomo mi spiega ma non sto ad ascoltare perché io ho letto Schopenaeur, gente, mica posso stare a perder tempo con le storie di scarrafoni.
Comunque, il punto chiave qui è il GodzillAscensore, che scende per tipo cento piani nella
Landa dei Mazzarri Città delle Lacrime. Ora, cosa fa un cristiano normale dopo essere sceso cento piani con un ascensore? Secondo lo gnomo, risale salti-salti tutta la tromba dell’ascensore medesimo, perché ci sono dei passaggi che... Vi prego, sparatemi a un piede!
Alla fine, tuttavia, mi piego al senso del dovere. Eseguo gli ordini, come quelli di Norimberga, quindi proseguo sul percorso, fino a giungere alla Stazione Nord! Se ricordate, avevo trovato molto tempo fa la Stazione Sud, quindi un senso di completezza mi pervade. O quasi. Decido dunque di passare al prossimo gnomo-punto: ricongiungermi alla parte di mappa già sbloccata della Città delle Lacrime.
È proprio su questo tragitto che trovo una porta con chiave e, avendo io appunto una chiave, mi addentro. All’interno c’è un concerto di Mina, mi sembra di capire, perché un manifesto dice che la cantante lenirà lo spirito di chi vorrà ascoltarla.
Entrato nella sala più interna, la scritta su schermo mi sorprende. “Casa del piacere”. Oh-oh, ma è una cantante o una massaggiatrice? Quando mi avvicino, però, lei mi dice solo se voglio ascoltarla e blablabla. Allora mi siedo lì, dove c’è un cantuccio apposta, e aspetto. E aspetto. E aspetto! Che qualcosa dovrà pur succedere! Ma ovviamente...
Mi ha trollato anche lei.
A questo punto, tuttavia, mi suona il timer. No, non nel gioco. Nella realtà. Ho un impegno, quindi spengo la Switch e mi ritiro per deliberare.
Ed è qui che una riflessione mi sovviene. Oggi non mi sono divertito. Sarebbe anche appassionante vagabondare per la mappa, sbloccare nuovi poteri, scoprire nuove aree... Ma questo gioco è un lavoro. Ogni spostamento è già lungo di per sé, ma oltre quello non c’è un istante in cui qualcuno non voglia farti il culo.
E se penso che per andare avanti dovrò percorrere le stesse strade altre cento volte... E se penso che per fare un salto di qualità dovrò sbattere la testa contro altri N boss... E se penso che ormai sono a 17 ore, ma tutto qui intorno mi sembra ripetersi...
Mah, ho una mezza idea di chiudere qui la mia avventura nel
Cavaliere Sottovuoto. In totale, il gioco è stato spremuto quasi 50 ore (32+17), quindi nel bilancio l’ho ammortizzato. Forse è il caso di passare oltre.
Non lo so, ci penso.
Qualcuno ha suggerimenti?