Al solito vi incollo le news dal gruppo facebook di fan di xeno. Questa volta provengono dall'intervista di game informer:
"Intervista di Takahashi a GameInformer!
Questo articolo in realtà è già vecchio di una settimana, ma per l'enorme mole di informazioni da condividere in questi giorni (e l'attività di SavePyra da preparare!) riusciamo ad analizzarlo soltanto adesso.
Le parole del Taka toccano vari aspetti: inizialmente ribadisce il motivo per cui questo gioco abbia seguito la numerazione del primo, ovvero perché è focalizzato sula storia e sarà più guidato in questo senso.
La storia poi, come intuibile dalle premesse, all'inizio sarà più leggera assomigliando ad un anime; per poi, ovviamente, appesantirsi diventando più dark. "You know the kind of person I am", afferma lui stesso lasciando intendere che troveremo ciò a cui siamo abituati; aggiunge pure che si ci aspettiamo un'evoluzione della trama come quella che ci aspetteremmo da uno Xenoblade, allora siamo sulla giusta strada. Ottimo quindi!
Appunto per questa motivazione (creare un gioco story-driven) è stata abbandonata la struttura ad open world di X adottando i Titani come mappe: il risultato è che la superficie esplorabile sia nel complesso leggermente inferiore a Mira ma, ci fa sapere, si sono sforzati di aumentarne la densità inserendo quanto più materiale possibile nel mondo di gioco. Così facendo si esalta inoltre la varietà visiva, dal momento che ogni Titano offre dei panorami completamente differenti dagli altri.
Menziona velocemente anche il nuovo stile anime dei personaggi, ammettendo ciò che già sapevamo ossia che è stato necessario per migliorare la qualità delle animazioni facciali.
Con un messaggio sibillino, rispondendo ad una domanda riguardante il fatto se ci saranno dei riferimenti a Xenogears ed alla Xenosaga, ha raccontato che non può ancora divulgare troppi dettagli, però ha rassicurato che i fan di lunga data avranno delle piacevoli sorprese. Speriamo bene!
Riguardo ai controlli ed all'UI, ha confermato che la loro volontà fosse quella di realizzare una struttura più semplificata rispetto alla miriade di barre ed indicatori precedenti: un qualcosa che funzionasse bene e fosse leggibile anche giocando sullo Switch in modalità portatile.
Breve accenno al mini-gioco Tiger! Tiger! per potenziare Poppi, creato con l'intento di restituire un feeling da arcade anni '70.
Le missioni secondarie, sempre presenti in quantità massiccia, serviranno ad approfondire le relazioni tra i personaggi facendo luce sulle vite anche di quelli a cui viene riservato poco spazio nella trama principale; addirittura si potranno scoprire nuovi dettagli su alcune Gladius rare.
La main quest avrà una durata piuttosto elevata, assestandosi sui livelli del primo capitolo circa, ma siamo da lui stesso invitati ad esplorare il mondo, cercare strade alternative e completare missioni poichè potremo incorrere in momenti in cui fronteggeremo dei boss o nemici troppo forti per noi.
Oltre al Taka, viene brevemente intervistato anche Koh Kojima, il producer del gioco, il quale spiega che il grandissimo impegno necessario alla modellazione 3D di tutte le Gladius (le quali sono, a conti fatti, personaggi) abbia richiesto quasi tanto tempo quanto per la creazione della storia principale. Le Gladius poi possono anche vantare una loro soddisfacente "evoluzione" nella percezione, poiché potremmo evocare qualcosa che magari al primo impatto non ci ispira ma poi utilizzandolo scopriremmo nuove ed interessanti funzioni."
Il riferimento ai toni più dark che prenderà man mano la storia è molto positivo!