Da bambino avrei speso tutti i miei risparmi e pulito il pavimento con la lingua pur di portarmi a casa una cartucciona venduta da quell'usuraio infame di giocattolaro, senza neanche conoscerle bene e poter scegliere la migliore, solo per avere un videogioco nuovo che non fosse uno dei sei che giocavo a nastro a casa mia.
I bambini di oggi, al confronto, sono nati tremila anni dopo: li allevano a giochini gratuiti sullo smartphone e, anche se da bimbiminkia poi decidono che la console è fica e la vogliono, sono i più sgamati del mondo a cercare le promozioni, gli sconti, danno retta a personaggi strani su youtube... tutta un'altra storia direi.
La soluzione in tasca non ce l'ho, non capisco niente di economia, al posto loro proverei a fare giochi davvero interessanti, che abbiano qualcosa da dire rispetto a un episodio precedente, che siano figate pure dopo cinque anni, non te li sforno ogni sei mesi tipo catena di montaggio ma col cazzo che te li butto nel cestone appena sono vicino a completare quello successivo. Se li vuoi, li paghi per quello che meritano. Nazismo
probabilmente farei fallire un'azienda in tempi brevi.