Nel topic dell'Eshop raccontavo di come mi ero fatto fregare dalla fugace e poco attenta visione di un trailer di quello che sembrava un run & gun stiloso e, che seguendo la moda del momento, faceva leva su una estetica anni '80... per poi scoprire che è un rogue like, genere che mi è secondo in affinità solo ad un simpatizzante della Juve
Avendolo comprato, però, un po' l'ho giocato questo Black Future '88.
Inizia che ti prende a sprangate sui denti, coem da prassi ma piano piano ci si fa il callo. Ha il pregio di essere molto rapido di rispettare la qualità di vita dell'utente: le partite non sono mai lunghissime (anche perchè per struttura una run non può durare più di 20 minuti) e il gameplay buono. Naturalmente sempre tenendo presente che, come in ogni rogue-like che si rispetti, i bonus/malus non sono sempre chiarissimi, il che mi fa sempre un po' innervosire.
Audiovisivamente il titolo ha un bel manico, anche se vedendo il confronto con la versione PC un frame rate più corposo sarebbe stato godurioso. I colori sono ben dosati, gli effetti visivi di armi ed esplosioni galvanizzanti, la musica pompa il giusto e non si ravvisano rallentamenti. Note dolenti le scritte un po' picccine (in modalità portatile), una mappa non troppo chiara e una certa ripetitività negli sfondi.
Tornando al gameplay, si spara con gusto e il lock on automatico aiuta nel concentrarsi sullo schivare e sul posizionamento rispetto ai nemici. Scorre bene, Black Future '88, tra una morte e l'altra e dispesando a buon ritmo meccaniche e nuovi strumenti di offesa. Ribadisco che questi rogue-like troppo spesso stratificano in maniera eccessiva l'esperienza, ma è evidente che il pubblico di riferimento adori queste cose (mentre io già mi incartavo a capire quali fossero i potenziamenti base in the Binding of Isaac, quindi errore mio, probabilmente).
Cosa mi ha dunque lasciato soddisfatto di un titolo che in fin dei conti non inventa nulla di nuovo? La rapidità delle partite, la facilità con la quale si migliora e, grazie a dio qualcuno ci ha pensato, l'assist mode, che potremmo tradurre in "rispetto per i più deboli". In modo denigratorio lo si potrebbe definire una versione del gioco per dummies, in realtà è una sorta di normal mode che non ti fa sentire un decerebrato ma che ti permette di godere cmq del gioco, eliminandone alcuni delgi eccessi. A dire il vero si spinge un po' troppo in là dando un bullet time infinito, che se abusato rende il tutto sin troppo facile, ma se ci si impone di non apoggiarcisi sopra troppo (o ancora meglio di non usarlo affatto se non per studiare i boss) l'assist mode può diventare il viatico attraverso il quale persone normodotate e poco pazienti come me possono godere anche di un genere tafazzico come i rogue like.
Mi ci sono inbattuto per caso e non sono in fin dei conti felice. Lo promuovo questo piccolo titolo. Non avrà coraggio ma ha passione.
Voto 7
Seguiranno foto, prima o poi.
Topic: [MULTI] Black Future '88 (Letto 462 volte)