Pensa che io ho trovato geniale la collocazione temporale per i seguenti motivi:
1. Un gioco solo sull'Egitto poteva stufare (alla fine Tebe è tanto deja vu e riciclo di asset), così invece abbiamo anche la zona romana (la Cirenaica) e quella greca (Alessandria). Praticamente l'intero mondo antico occidentale.
2. Ci sono ancora città al massimo dello splendore (Menfi, Tebe), ma l'Egitto delle Piramidi è già archeologia, dando il via libera alla componente Tomb Raider del gioco. Oltre che a quella mitologica di Curse.
3. Cleopatra e
Giulio Cesare, il più famoso assassinio della storia
. Senza di loro la trama non avrebbe raggiunto certe vette di coinvolgimento. E l'intrigo politico nell'ultimo terzo per me è davvero sorprendente e ben ordito.
Il dlc nel Sinai invece l'ho capito poco. Cioè, non che sia brutto, anzi, l'ho preferito a Curse, ma perché il Sinai che non c'è nulla? Avrei preferito Abu Simbel, mia location archeologica preferita purtroppo assente dal gioco, penso più per latitudine che altro.