Condoglianze Katana,ti abbraccio con una frase che probabilmente sarà il mio epitaffio un giorno:
"Ho mangiato quasi tutti i giorni, ho dormito quasi tutte le notti, secondo me ho
lavorato troppo,non ho avuto nè abbastanza soddisfazioni nè gioie.
La guerra mi ha lasciato indifferente e lo stesso vale per i cretini che la facevano.
Amo le Arti e in particolare il cinema, ritengo che il lavoro sia una necessità come l' evacuazione degli escrementi e che chiunque ami il suo lavoro non sappia vivere.
Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica basteranno a fare la mia felicità fino alla mia morte, che un giorno dovrà pure arrivare e che egoisticamente io temo.
I miei genitori sono per me soltanto degli esseri umani, è solo il caso che fa di loro mio padre e mia madre, è per questo che per me non sono che degli estranei.
Ecco tutta la mia avventura.Non è nè allegra nè triste, è la vita.
Non fisso a lungo il cielo perchè quando i miei occhi ritornano al suolo il mondo mi sembra orribile".
Francois Truffaut