Non svicolare
Ma non mi pare di star assolutamente svicolando babaz, sto argomentando portando fatti a supporto.
secondo me avevi giusto fatto confusione fra primarie "politiche" e primarie per la segreteria di partito, salvo poi raddrizzare il discorso... ma è una mia impressione.
nel merito il GRANDE SBAGLIO è stata l'opportunità persa su una richiesta crescente, montante che identificava Renzi come il vero candidato del PD alle politiche 2013: era in rapidissima ascesa, raccoglieva l'interesse di gran parte di coloro che già si identificavano con PD ma anche da una larga fetta di centro e pure centro/destra fra i moderati (che esistono sempre *anche* in quelle compagini). Le sue riunioni erano un bagno di folla eterogenea, ci vedevi facce di ogni schieramento politico (mancavano - forse - i leghisti).
Però l'intellighenzia di sinistra, dubitando da subito delle reali intenzioni democratiche dell'astro nascente, ha preferito (tramite votazione democratica, s'intende...) il cavallo abituale (Bersani), nel segno del NON cambiamento. Nessun problema con Bersani eh, solo che non era l'uomo giusto nel momento giusto COME INVECE era Matteo Renzi in quel preciso istante.
Alle politiche succede la cosa peggiore possibile: il PD di Bersani vince, ma di strettissima misura. Tallonato per un'incollatura dal populismo montante del 5 Stelle. L'incapacità di formare un governo, l'incarico a Letta, il trascinarsi fra mille marosi fino alla staffetta (caustica) con Matteo. Il resto sono questi 1000 giorni vissuti ad alto voltaggio e pericolosamente, con l'epilogo noto.
Perchè parlo di opportunità persa? perchè parlo da democratico (PD) e da Renziano della prima ora.
Le politiche che Bersani ha "NON" vinto hanno visto la bruciante delusione di quell'elettorato di centro e di centro destra che identificava in Renzi la possibilità di un cambiamento ma che LA SOLITA INTELLIGHENZIA paludata e radicata nella prima repubblica aveva deciso di frenare nella su ascesa.
Ci fosse stato Renzi come candidato in quelle famigerate politiche il PD avrebbe portato a casa un risultato netto e una vittoria schiacciante, e non avremmo avuto questa legittimazione del Movimento 5 Stelle. Renzi avrebbe formato *da subito* il suo governo, con un premio di maggioranza tale da consegnagli camera e senato allineati per poter DAR CORSO ALLE RIFORME. E nessuno avrebbe potuto delegittimare il suo operato, perchè sarebbe stato supportato da un forte consenso popolare (ricordiamoci il 40+ % delle Europee di lì a poco) e dalla mancanza di un M5S galvanizzato.
Con le primarie del 2012 il PD è riuscito in un colpo solo a bruciare Bersani e Letta, a seminare terreno fertile per i populismi di destra (M5S e Lega) e a "cuocere a fuoco lento" l'unico vero politico (spendibile pure all'estero) che era emerso dal post Tangentopoli.
Slow Clap per il PD, cui acronimo fu mai più azzeccato.
(parentesi su Letta: grande persona, molto preparata e capace. Semplicemente un po' troppo "naive" per governare un paese).