Finito.
Piaciuto. Credo. Anche se molto derivativo. Devo ancora metabolizzare.
Alla fine cita a più riprese Twin Peaks, nella superficie, ma si tratta sostanzialmente di un Mulholland Drive.
Il focus non è l'indagine su Lucas. Quella è solo il device che aziona l'indagine sulla protagonista, sul suo passato, le sue paure, i suoi rimorsi e le sue contraddittorie aspirazioni.
L'uso del montaggio è ossessivo, divora gli spazi del giocatore e spesso ne tronca i naturali istinti interattivi.
In questo senso credo si potesse fare di meglio per gestire il rapporto tra le due anime, evitando certi cut bruschi.
Non è nemmeno un walking simulator, perché di fatto il walking è anch'esso è ridotto all'osso.
Credo sia più un film che sposa il videogioco che non il contrario.
Ma a prescindere dal contenitore, alla fine è il contenuto che conta.
E sto contenuto mi ha intrattenuto piacevolmente, raccontandosi in maniera non banale.
Sostanzialmente è un esempio di come una messa in scena da videogioco ed una visuale privilegiata sulla scena, rispetto ad un film, data dalla (pochissima) interazione possano portare all'allestimento di un film migliore di molti film, verbosi, didascalici e sostanzialmente incapaci di raccontarsi in primis per immagini, regia e montaggio.
Certo, loro vincono facile mutuando veramente in toto da Lynch, sia per simbolismo che per uso del montaggio (specie nella gestione dei passaggi onirici).
Spero che il loro secondo progetto sia meno derivativo.
Però come esordio mi è piaciuto, dai.
Qui la mia liverun (blind) commentata scena per scena.Credo di aver letto correttamente gran parte delle scene. Mi pare abbastanza logico come lavoro e affatto complessificato per il solo gusto di esserlo.
La OST è personalissima e bellissima invece. Un vero gioiellino.
Ci sta un solo pezzo, palesemente tributo ai limiti del plagio verso la Falling di Badalamenti per Twin Peaks.A parte questo, si regge benissimo sulle proprie gambe.