E infatti ti ho detto cosa penso delle stelle vituperate.
Perdonami, non lo ricordo. Sono serio eh! ^_^
Ho letto ogni riga del tuo post e ci ho speso un numero di righe in risposta pure maggiore, tu poi hai liquidato la mia risposta con sarcasmo.
Ma non era sarcasmo. Sdrammatizzavo, giacché si parla di pur sempre di giochini, mica dei massimi sistemi.
Sarebbe stato meglio rispondere in maniera veemente solo perché l'uscita su di un ipotetico Galaxy 3 non stava né in cielo né in terra ed è persino disattesa dalle mie preferenze in merito alle passate uscite del brand?
Se in qualche modo ti ha irritato me no scuso. Era per tenere le acque calme, non per agitarle ^_^
L'uscita mia a riguardo di Galaxy 3 è dovuta (magari abbaglio mio) al fatto che salivavi quando ti si parla di "sfruttare le doti acrobatiche di Mario per del Gameplay platformistico con la G maiuscola" (vado di parafrasi, cmq quando ti ho detto delle corse coi Koopa), o cmq qualcosa di skill based perchè, fondamentalmente, le stelle banali da culare non ti van giù.
Capisco. Il fraintendimento ci stava.
Salivavo perché, checché ne dica Jello o altri, SM64 era nettamente più impegnativo e molti mondi neppure conoscevano il concetto di pacifica deambulazione (e li abbiamo pure elencati nei post addietro, tipo quello di lava, la torre orologio, quello in cielo) ed erano insidiosi da subito. La maggior parte dei mondi erano budelli articolati in vie, viuzze e strettoie atte, quantomeno, a tenere vigile il giocatore.
Ma anche nei mondi più esplorativi, collezionare le 100 monete restando incolumi o affrontare certi specifici passaggi impegnava non solo lo spirito di osservazione ma anche la coordinazione occhio-mano.
Da qui la curiosità verso le sfide a tempo o altri percorsi platformistici per Odyssey, perché spero di trovare lì quel pepe che mi tenga sveglio davanti alla tv, che nel 64 spesso trovano nelle ordinarie scorribande ma che qui, ahimé, non ritrovo.
Essere un platform puro non lo avrebbe reso necessariamente migliore da quel punto di vista, dato che pure Galaxy 1, 2 e 3D World sono relativamente semplici e conservano i picchi per l'ultimo terzo di gioco se non meno (infatti, puro nel thread di 3D World al tempo lamentai la sfida latitante).
Questo Odyssey però è ancora più morbido. Un esempio su tutti: laddove nei Galaxy, quando ci stava una stella scomposta in 5 parti, la medesima andava ricomposta senza morire, pena il reset della raccolta; qui, anche se crepi, conservi i pezzi. Il mordente mi cala troppo innanzi a pretese prestazionali talmente prossime allo zero.
Poi, però, sa rendersi interessante a livello esplorativo e a livello enigmistico, come e più del 64. Nessuno glielo toglie. Ma non ritrovo in lui lo stesso DNA del 64.
E' imbastardito dalla degenerazione del collectathon ipertrofico post-Banjo e viziato dalla politica sbilanciata verso i casual che Nintendo adotta per Mario da ormai oltre una decade. Oltre a presentarsi come sequel summa (non summa dei soli Mario eh, ma proprio di mille titoli N), perciò, in radice, impossibilitato a generare nei miei confronti (sottolineo
nei miei confronti) lo stupore che al tempo generò in me una qualsivoglia pubblicazione N di cui questo Odyssey è figlio.
Spero di essermi spiegato e che il messaggio, condiviso o meno, sia passato. A meno di repliche a gamba tesa da parte di qualcuno, non penso avrò necessità di fare prolissi interventi fino a che non lo avrò concluso o quasi.
Quindi parto per New Donk City! A presto!