Un elicottero mi ha 'scaricato' su una delle cime delle Alpi. Da lì, ho aperto il parapendio, ed ho attraversato l'intera vallata, atterrando poi sul crinale di un'altra montagna, laggiù, a non più di 3-4 km di distanza. Ho scalato le ultime decine di metri trascinandomi nella neve fresca, aiutandomi con le mani. Una volta in cima, ho fatto una foto, poi ho legato la tavola ai piedi, e mi sono lanciato in un freeride di circa 10 minuti, durante i quali c'eravamo solo io, il powder e la musica.
11/10
Steep non è SSX. Non ci troverai Psymon che mima la chitarra elettrica usando la tavola durante un salto di 150 mt. E nemmeno chilometri di ringhiere metalliche colorate, sulle quali esibirsi in numeri da circo eseguendo lunghissimi grind.
In Steep c'è la montagna, banalmente, e la voglia di dominarla. Ma, lasciando perdere un attimino i sentimentalismi da amanti degli sport invernali e andandosi a concentrare sulla ciccia, non è proprio *tutto* rose e fiori.
Il sistema di trick sembra un pochino grezzo, e a volte si ha l'impressione di aver sbagliato un salto più per scarsa reattività del sistema di controllo, più che per un banale errore.
La montagna offre notevoli linee di discesa a tutti coloro che decideranno di sfruttare tutto quanto si abbia a disposizione(come il binocolo, ad esempio), ma alcuni punti offrono il fianco a frustrazione per via del sistema di 'stamina' implementato. In pratica: atterrando dopo un salto, o andando ad urtare qualcosa, si consuma una barra bianca e, una volta vuota, si cade. Il problema è che tutto questo, a volte, si traduce in una catena lunghissima di fratture e rotolate, nel caso ad esempio si urti una roccia e si finisca la caduta su un costone di pietra. Traducendo: caduta, atterraggio su una roccia, ci si rialza, ma si è sulla roccia, appunto, barra vuota di nuovo, altra caduta, ecc. ecc.
Per quando risulti plausibile che debba andare così, avrei sinceramente preferito minore verosimiglianza (ma esiste, 'sta parola?), in favore di una maggiore fluidità dell'azione.
Tavola, sci e tuta alata si guidano decentemente bene, mentre il parapendio è una forza in freeride, ma quando se ne affrontano le relative sfide, risulta un legno poco gestibile.
Visivamente si difende bene. Le Alpi sono belle, massicce e incazzate. Su Ps4 (versione che ho preferito per la possibilità di usare Spotify come colonna sonora, assente invece su One, ahimè) è sparito completamente il tearing che avevo visto in beta, ma il frame rate è un po' ballerino, e in alcuni casi tocca abissi onestamente imperdonabili, su una macchina come quella Sony. Immagino che pc vada (molto) meglio, Freedom.
Ottima l'illuminazione e la resa scenica generale, in varie occasioni mi son trovato a dire: 'Oh, io sta scena l'ho vissuta davvero.'
7/10.
Bon, immagino che ora mettere queste due visioni del gioco stia a voi.
Per quanto mi riguarda, mettendo entrambe le visioni del gioco su una bilancia, vedo pendere verso il piatto delle emozioni da sciatore, quindi sì, ne vale la candela.