Video allucinante. Giocatore alieno. Beh, visto che ormai sto thread è arrivato alla sua fase calante (o ascendente, a seconda dei punti di vista), in cui tutti bene o male abbiamo incamerato il gioco e ci ritrova a parlarne più per approfondimenti e comparazioni... Io mi lancio con cross-examination.
A mente fredda, sbollito l'hype, avete preferito questo o Bayonetta (che poi in effetti sarebbe da capire se preferiate Bayo 1 o 2). Io la butto lì: DMCV è un action migliore, nel senso che primeggia nelle specificità dell'action a vocazione picchiaduristica (combat system, nemici + boss, approfondibilità, bilanciamento), almeno quando si usa Dante; mentre i Bayonetta son giochi migliori overall, nel senso che hanno una migliore costruzione in fatto di ritmo, di costruzione dei fondali di scontro, hanno più idee di design applicate a vari livelli, rank system e tracciamento encounter meglio presentati e più leggibili (tutti gli aspetti QoL per capirci) e, soprattutto, una certa continuità qualitativa dell'azione garantita dal singolo personaggio giocabile in luogo di 3 pg dalle qualità e sorti molti differenti.
In realtà, la mia opinione non è cambiata di una virgola dalla prima settimana, ma tant'è
Allora, DMCV ha scelto di estremizzare la via della settorialità, una via già intrapresa da DMC 3 e portata avanti dal 4 (il 2 non esiste e quel capolavoro seminale dell'1 era differente come ben sappiamo).
In questo senso il post di Panda, sebbene non ne condivida tutti i punti di vista, è a fuoco: DMC 5 è così concentrato nel primeggiare come action puro picchiaduristico che qualcos'altro lo dimentica per strada.
È anche il motivo per cui ho votato Sekiro come miglior gioco e DMC V come miglior gameplay, Sekiro ha incarnato di più il giocone a tutto tondo, completo nella sua idea unica di combat (sebbene ben più minimale e asciutto nel moveset ma proprio per questo apprezzabile per l'originalità e freschezza di approccio) ma senza rinunciare a esplorazione, non linearità e spirito adventure.
Altro motivo di vanto per il combat di DMC è che, a parte le prese (e lì la cosa è voluta) e alcune finishers, praticamente non toglie mai il controllo al giocatore al netto degli ovvi frames non cancellabili dovuti al bilanciamento delle recovery: non ci sono filmatini non interattivi o momentini da QTE o pressiom ripetuta tasti, durante le prese hai persino controllo sulla telecanera per guardarti intorno (questa cosa non la ha Gow 2018 per dire), cioè è tutto lì finalizzato alla pugna.
In realtà ci son state delle scelte di design intelligenti, ad esempio scremare il platforming problematico di DMC4 in favore di un level design più funzionale e senza particolari tempi morti nel ritmo generale, però fra questo e una certa monotonia nella scelta delle ambientazioni (e gusto di direzione artistica un pò opinabile) restituisce un pò la sensazione del primo della classe ma che fuori dalla sua materia prediletta non è ferratissimo.
Alla luce di queste considerazioni darò una risposta furba (forse neanche poi tanto) ossia che io per amor della diversificazione sono ben contento di aver altrettanta voglia e passione nel rimetter sù DMCV se voglio la prestazione e i fondamentali/complessità e al contempo Bayonetta se voglio un gioco più solido a tutto tondo e non solo nelle pure meccaniche 'core'
Poi il cuore pende a Bayonetta per certe cose (direzione artistica) e a DMC per altre (personaggi).
Questione Bayo 1 e 2 semplice: 1 è folle e originale e dirompente, 2 è sobrio e accademico ma non altrettanto folle e con meno carisma.
Questione V: chi ha giocato sà benissimo il ruolo di V e quella è già una risposta ideale
Questione Nero: qui sono in contrasto con Gladia e Panda: se da un lato è innegabile che sia inferiore a Dante nel moveset e profondità, io non solo l'ho trovato migliorato a 360 gradi da DMC 4 soprattutto post 'ending' ma come caratterizzazione e personalità lo ritengo un pg di pari dignità: magari per molti è una bestemmia ma se dovessero farmi un capitolo spinoff della saga con solo lui con idee fresche per approfondirlo, io lo accoglierei a braccia aperte.