Ero tutto hypato per questo sequel ma me lo state smontando pezzo per pezzo.
Ma no. C'è tanta ciccia corrotta inside, gustosa e filamentosa il giusto.
L'impalcatura pachidermica e
corridoiosa del vecchio e caro TEW è stata barattata con un'idea nuova e più frizzante, il fantomatico open world con macro zone. Qua dimentica di dar fuoco ai nemici o nasconderti sotto i letti.
Funziona sto' open uorld?
Funziona, essenzialmente per complessità, ma non per quanto concerne una sorta di estensione cognitiva.
La mappa è piccola, forse troppo piccola per garantire una reale sfida di varietà, unita alla materia stealth.
Inoltre, il rifare la stessa mappa per 16 volte, in modalità andirivieni forzato con pretesti inutili, appare come una soluzione pigra degli sviluppatori. Non si può nel 2017, che un NPC non risponda alla radio e quindi obblighi il giocatore a tornare da questo sfigato. Una sola mappa, con diversi sbocchi o uscite (a zone che ricordano il vecchio e caro TEW) è insufficiente e causa non pochi problemi anche visivi.
Vedi sempre le stesse cose eh.
Capita quindi, che quando hai spazzolato la zona e raccolto oggetti per craftare munizioni (sig) non hai molto da esplorare o fare. C'è una qualche chicca, certamente, ma poca roba. C'è un lato della medaglia però, bello grosso.
Il free roaming è in qualche misura più inquietante, rispetto al primo, e funziona dannatamente bene. Perché la minaccia è meno prevedibile di quello che uno si aspetta. C'è molta atmosfera in questi punti e mentre solchi la città - di cespuglio in cespuglio - nascondendoti ai nemici, il gioco mostra i muscoli.
Il cielo che scarica un tuono ti farà raggelare il sangue, anche perché i rumori ambientali spesso sono giocati bene, servono per impedirti di sentire nemici nelle vicinanze.
TEW2 è un nascondino, un'autentica acchiapparella con i mostri in un alternarsi di safe zone e danger zone che ti portano alle radici del primo gioco. Mi ha ricordato Siren e Clock Tower 3.
A tratti, questa nuova formula, è agevole, a tratti è incassata e ha delle evidenti forzature.
TEW2 funziona a corrente alterna, ha problemi, gravi e significativi, e poi è capace di regalarti quell'unicum di terza persona sparacchino - ma non troppo - che riempie il cuore, e il cervello. Giocato in INCUBO ti capiterà di scappare e molte volte.
Ma forse, solo per malcelata nostalgia eh, lo voglio specificare a mio danno.
Note dolenti su quello che riguarda storia ed aspetti inerenti.
Si potrebbe dire che questo sequel ha le idee più chiare su cosa offrire in termini di narrazione, personaggi, storia e quel che volete, a corollario dell'impasto stagionato del primo ma ci sono deficit. Qui ci sono problemi, gravi e incolmabili. TEW2 Sembra uno di quei titoli primi anni 2000, prima che arrivassero le bombe "narrative" e di "story-telling" come TLOU. Giochi che ti facevano voglia di avere una figlia insomma, per intenderci.
Qua siamo nell'ambito del "non pervenuto" o del non formato, a voler essere buoni.
TEW2 offre una storia banale, personaggi su una gradazione di colori, nemmeno grigi, proprio macchiettistici. Mentre il primo era saldamente nipponico, ermetico, ma stava anche attento a non fornire nulla al giocatore, questo sbraga.
si pensi per esempio all'incontro con il professor Marcelo Jimenez nel primo - cito -
" Lui, non ...non può esserci riuscito, Ruvik non può""Chi?"
"A fare cosa?"
"Ruvik?"
"Perché sto parlando con un medico?"Questo, nel primo gioco, era l'unico appiglio narrativo fino al capitolo sette, se non ricordo male, che veniva consegnato al giocatore. Qua no. Tonnellate di infodump, dozzine di dialoghi a scelta multipla (perchè cazzo...PERCHÈ?) Un twisted plot ridicolo, in una storia che, quando l'ennesimo personaggio te la spiattella a muso duro, mi è partito un sonoro
"Ma vaffanculo va" e il conseguente:
"Seriamente Mikami questo game-director che hai selezionato è il tuo pupillo migliore?"
Buchi di trama e inappetenze sono all'ordine del minutaggio che gli dedichi, troppe da elencare, ma posso farlo. C'è un personaggio che a metà gioco dice a Sebastian:
"Detective attualmente noi non sappiamo come funziona la Stem, tutto è casuale"
Ebbene, Tango sembra che non sappia come funziona il gioco e randomizzi l'esperienza.
Dopo roba come The Last Of Us o Bioshock Infinite, o Going Home, o SOMA, non si può scrivere storie e personaggi con così poco talento, a questo punto, cerca uno scrittore ed un dialoghista decente, oppure, opera come nel primo, con il metodo che io definisco "Twin Peaks" ovvero - Non spiegare un cazzo, poni solo interrogativi a chi guarda.
Lascia che siano gli spettatori a colmare tutti i buchi e farne di nuovi.