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Son tornate le fazioni magari c’è qualche arma nuova
Le nuove armi in palio sono completamente inutili: una spada, un lanciagranate e un fusione, neanche mi iscrivo Intervista interessantehttp://it.ign.com/m/destiny-2-ps4/133174/interview/destiny-2-intervista-a-dave-matthewsNon vedo l’ora che escaEder ieri non ho giocato mi spiace, ero troppo stanco
Chiusa la parte dell'evento dedicata alla storia e al comparto artistico de La Maledizione di Osiride, cambia la formazione degli ospiti sul divano di Deej. Via la narrative lead Christine Thompson e l'art director Dave Matthews e dentro i senior designer Brendan Thorne e Stuart Monske, mentre nella stanza comincia a farsi pressante l'urgenza di un domanda cui nessuno sta rispondendo: ma l'endgame? Deej ha già annunciato l'arrivo di una playlist eroica per gli assalti (sebbene il requisito di potere fermo a 270 lasci più di qualche perplessità), e ora è giunto il momento di svelare il mistero nascosto dietro le parole "new raid activity".Come previsto, La Maledizione di Osiride non introdurrà nessuna incursione nuova di pacca, optando invece per quello che viene definito "raid lair". Si tratta in sostanza di una nuova attività simil-raid ambientata sempre all'interno del Leviatano ma in una zona separata, "la pancia" del Divoratore di Mondi. Non è chiaro quanto la nuova zona divergerà stilisticamente dall'incursione esistente, ma sappiamo che offrirà sfide ed enigmi differenti, culminanti in una boss fight inedita.Il livello di sfida e il numero dei giocatori ammessi saranno gli stessi di un'incursione "regolare", ma la durata risulterà nettamente più contratta. Il livello di difficoltà potenziale soddisfa (il requisito è fissato a 300 punti potere per la versione base, e probabilmente 330 per l'autorevole), così come la promessa di nuovi pezzi d'equipaggiamento di alto livello, sfide e oggetti estetici, mentre il concetto stesso di "raid lair" suona un po' come una supercazzola. Nell'etere si sento l'eco dell'insoddisfazione comunitaria, anche perché si parla di una politica contenutistica "al risparmio" destinata a mantenersi nel tempo, come conferma lo stesso Deej anticipando l'arrivo del secondo raid lair con la prossima espansione di Destiny 2.Anche su questo punto la delusione è palpabile, dato che il sottotesto recita "non vedrete una nuova incursione fino alla fine dell'anno uno". L'impressione è che Bungie voglia velocizzare i tempi di sviluppo dei contenuti post lancio, aumentando di conseguenza il numero delle espansioni pubblicate durante il ciclo vitale di Destiny 2. La quantità però costa, e raramente è amica della qualità. Il problema di fondo, poi, è sempre il medesimo: una volta raggiunti il livello 25 e la quota di 330 punti potere, nuovi cap dell'espansione, cosa resterà da fare ai Guardiani? Anche la prospettiva, per il momento solo accennata, di una reinterpretazione delle "weapon quest" per ottenere equipaggiamento speciale, seppur interessante, finisce per essere messa in ombra dalla crescente sfiducia della community. Sfiducia che il primo dei tre live event dedicati a La Maledizione di Osiride manca di a fugare, a causa di una strategia comunicativa che proprio non riesce ad entrare in risonanza con le necessità del pubblico. Non si parla delle playlist in PvP. Non si parla dell'inutilità cosmica dei frammenti leggendari. Non si parla delle necessarie revisioni a un sistema di progressione decisamente scricchiolante. Insomma, non si parla di tutto quello che la community ha trasmesso allo sviluppatore come feedback delle ultime settimane.
http://www.eurogamer.it/articles/2017-11-15-destiny-2-la-maledizione-di-osiride-prova-anteprimatop ho abbandonato il clan pure ormai di voi non gioca più nessuno