-Gioco dell'Anno:
1°)
BloodborneNon ho giocato MGSV ma, sapendo che quest'ultimo ha abbandonato la narrazione in favore del gameplay, il primo posto è un no contest.
Bloodborne è il mio secondo approccio con i souls dai tempi di Demon's e il senso di appagante soddisfazione di una sudata vittoria non ha rivali. Poi un'ambientazione asfissiante e malata, un lore affascinante come non mai e un supporto grafico adeguato.
Quanta paura, ma quanta gioia.
(nessuno degli altri giochi del 2015 che ho giocato quest'anno è meritevole del podio, per cui mi limito a un solo voto a meno che Life is Strange, che giocherò a breve, non si meriti una menzione d'onore).
-Miglior Gameplay:
1°)
BloodborneBloodborne mi ha strappato lo scudo di dosso, obbligandomi ad affrontare la pugna a testa alta e con sguardo fiero, facendomi diventare più uomo. Non come Vieri, ma quasi.
-Miglior Comparto Grafico:
1°)
The Order 1886No contest pure qui. 1886 è semplicemente il primo gioco che tiene fede al mantra "grafica di gioco come quella dei filmati" dove però non si abbassa la grafica dei filmati a livello del motore di gioco ma si innalza il real time ai livelli della CG.
Ma ancor più impressionante è il lavoro di scenografia e uso della luce che avrebbe meritato una nomination agli Oscar, figuriamoci nei viggì.
-Miglior Comparto Sonoro:
1°)
BloodborneLe urla della Cleric Beast e di Amelia risuonano ancora, metalliche e terribili, nelle mie orecchie. Oltre a questo, tutta una serie di rumori distanti e malsani che concorrono a fare di Yahrnam un posto agghiacciante e che fanno parte integrante della componente ludica del gioco.
-Miglior Trama:
1°)
BloodborneTrama in senso stretto ce n'è poca ma i brandelli di informazioni e le sfumature narrative che si intravedono fra le ombre, riescono a creare un mondo vivo e pulsante. È un mondo la cui storia è sfuggente ma che si riflette in maniera palpabile su chi gioca, invitandolo ad approfondire alla ricerca di quella conoscenza che, in Yahrnam, corrisponde alla dannazione.
RUNNER UP: Game of Thrones: Telltale (per l'aderenza allo stile di Martin)
-Miglior Personaggio:
1°) Non pervenuto
-Sorpresa dell'anno:
1°)
Until DawnUn gioco che non ha mai voluto spacciarsi per altro se non per quello che è (un'avventura horror ad alto tasso cinematico) ma che riesce a sorprendere in positivo. Riesce a riassumere in modo eccellente gli stilemi horror senza prendersi mai troppo sul serio e intrattenendo in modo spensierato.
E poi c'è il valore aggiunto dell'effetto farfalla che altera in modo anche significativo il tragitto che conduce al finale della vicenda.
Davvero una bella sorpresa a cui spero daranno un seguito.
-Premio Backlog:
1)
Transistor.
Pensavo di faticare maggiormente nella scelta di questo titolo ma alla fine mi pare giusto dar merito ai ragazzi di Supergiant Games per aver confezionato un piccolo gioiellino dal'atmosfera lontana e malinconica. L'ambientazione è stupenda, la narrazione appagante nella sua impalpabilità e poi musiche e voci suadenti e fascinose. Senza dimenticare un solido sistema di gioco (sotto sfruttato purtroppo).
Vi rimando al topic dell'ammore che facciamo prima:
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=23406.msg2197720#msg2197720RUNNERS UP: Asura's Wrath e Beyond Two Souls
-Miglior Gioco Import:
1) Non pervenuto
-Miglior Riedizione:
1) Non pervenuto
-Peggior Gioco dell'Anno
1)
Rise of the Tomb RaiderPerché il primo mi era piaciuto veramente molto mentre questo mi ha lasciato meh. Less of the same