Con la faccenda villain possono fare tutto e il contrario di tutto nel IX.
Abrams ha presentato il suo progetto per la storia in questi giorni. Possono rettificare in base ai feedback su Snoke (tanti e tutti negativissimi) e mettere in piedi lo script da qui a 6 mesi, in tempo per le riprese previste per giugno.
Mi spiego.
Snoke è morto? Hanno il setup per proseguire in questa direzione e far maturare Kylo Ren in un nuovo leader supremo, magari con l'ausilio di un time skip. Il love affair per Rey che serve da checklist del cinema da pop corn può essere con Poe, che la guarda marpione nel finale del VIII.
Snoke non è morto? Hanno il setup per farlo in base ai seguenti elementi:
- ha le fattezze di uno che è già sopravvissuto alla morte;
- sembra troppo potente nella lettura del pensiero per non essersi accorto del tradimento di Ren ("non posso essere battuto", "non posso essere tradito", "punta la spada contro il suo vero nemico" cit.);
- il personaggio viene musicato, sia nel VII che nel VIII, con un tema usato per nel III per la scena dedicata alla leggenda di Darth Plagueis il Saggio, il Sith che sapeva sconfiggere la morte;
- anche senza scomodare Plagueis, il film introduce il tema dell'illusione (pensate ai dadi di Luke che hanno una consistenza fisica ma poi si dissolvono nelle mani di Ren);
- il legame mentale che Snoke ha creato tra Kylo e Rey non si è dissolto alla fine del film, a differenza dei dadi di Luke.
Questo non sbugiarderebbe Episodio VIII e lo sviluppo di Kylo Ren atteso che quest'ultimo è un personaggio che vuole uccidere il passato ma di fatto ne è schiavo, visto che finisce per ricadere esattamente nella routine meastro-allievo-usurpazione dei Sith.
Per cui Kylo Ren nel IX può benissimo essere sviluppato come il tragico anti-eroe che ricade negli errori passati, tanto come l'anti-eroe che, a suo modo, romperà la spirale
rispetto ad uno Snoke redivivo, eliminandolo, svestendo i panni del signore oscuro e magari crepando
Ragionare in termini artistici con la sta trilogia, a questo punto non ha senso. Si può ragionare solo in termini di audience expectations.
In un modo o nell'altro cercheranno il compitino che assicuri il successo al botteghino. Abrams, volendo, è il mestierante giusto per farlo.
Felice poi di essere smentito con un film davvero ben scritto e girato.