PenZo che Guerre Stellari 8
Che non ho visto, anche dopo la brutta esperienza del 7
abbia un particolare pregio, ovvero lo stimolare feconde riflessioni sul cinema d'intrattenimento oggi, soprattutto quello che ha un'eredità pesante, non tanto per i temi trattati ma per le aspettative dei 30-40enni.
Facciamo a capirci. Mi esce un Alien o un Blade Runner oggi? Lo vado a vedere solo se me lo chiedono graziose giovanotte. Ormai sono razzista-paranoide e vedo ad ogni angolo di strada gente che mi promette una dose di nostalgina, che poi farà cacare assai, ma tu aspetta il prossimo capitolo! Sono le saghe con cui sei cresciuto!
Poi per sbaglio guardo Predestination e m'infervoro al pensiero che un film simile, trent'anni addietro, avrebbe fatto sfracelli. Sarà sicuramente capitato anche a voi con [inserisci titolo].
Quindi il buon cinema di fantascienza popolare, che rielabora decentemente la letteratura degli anni d'oro, esiste ancora. Magari è ingiusto aspettarselo dalle megaproduzioni. Ma perché?
Mi pare di capire che Gli Ultimi Gechi dica all'aficionado "scusa ciccio, ci sono le spadelaser ma non è la tua storia, aria ché i tempi son cambiati e c'è da fare la nuova trilogia". Il che è sacrosanto! Il revival degli anni Ottanta ormai va avanti da tipo quindici anni e ha fatto marcire tutto, dalla musica ai videogiochi.
Però il fan di vecchia data principalmente s'inalbera perché:
1) la Disney i suoi soldi li vuole lo stesso
2) il nuovo non è minimamente paragonabile al vecchio. Lo cannibalizza, lo banalizza, è povero.
3) in fin dei conti il tutto sa di trollata. Come in Marvel, ora faremo in Lucas, perché possiamo.