PREMESSA: per l'occasione ho deciso di riadottare il formato Pause&Play delle mie analisi su MGS2/3. In pratica, descrivo il filmato e di tanto in tanto metto in "pausa" per analizzarne il contenuto. L'ho fatto perché ci sono davvero tanti tanti dettagli in questo teaser. Ammetto subito che, probabilmente, alla fine ci saranno più domande che possibili risposte
E ora tutti sul treno dell'hype. Si parteeee!
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Il trailer si apre con un terreno fangoso. Su una pozza d'acqua si riflette un arcobaleno. Iniziano a comparire una serie di granchi morti, tutti collegati a dei filamenti neri. Fra di loro compare una bambola senza una gamba.
PAUSE [II]
Inizio analogo al primo teaser. Da notare che molti dei granchi morti hanno delle uova e che i filamenti partono proprio da lì. Ci torneremo dopo.
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Compare un uomo, corpulento e ben vestito. Cammina goffo sulla spiaggia. La camera mostra delle macerie. Si odono delle sirene in lontananza; spari ed esplosioni.
Sopra la sua testa passano degli aerei da combattimento. Hanno dei filamenti nella loro scia. Sullo sfondo, dei palazzi sventrati. In cielo si staglia un arcobaleno con una curvatura verso l'alto.
PAUSE [II]
Già tanti dettagli da notare.
Sull'uomo scriverò dopo.
L'ambientazione è chiaramente bellica. Gli aerei non sono però moderni, ma modelli della seconda guerra mondiale. È solo il primo indizio sulla collocazione storica del teaser.
L'arcobaleno "rovesciato" in realtà non è magia. Si chiama "arcobaleno circumzenitale", e si ha quando in aria sono sospese particelle di ghiaccio. C'è tuttavia un piccolo particolare che non torna: questi arcobaleni dovrebbero avere il viola nella curvatura interna e il rosso in quella esterna, non il contrario.
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Viene inquadrato meglio l'uomo in giacca e cravatta. Ha qualcosa in braccio. Indossa degli occhiali. È visibilmente spaventato. La fronte è percorsa nella sua totalità da una vecchia cicatrice. Sulla giacca ha una spilletta con le scritte: BRIDGES. UNITED CITIES OF AMERICA. E poi la silhouette degli USA percorsi da un tela di ragno.
PAUSE [II]
Senza dubbio l'uomo è in fuga. Tuttavia, a parte il colletto della camicia bagnato di sudore, sembra essere abbastanza pulito, come se non stesse lì da molto. La spilletta e l'abbigliamento lasciano pensare che appartenga a un qualche organizzazione governativa (la BRIDGES) di quella che, almeno nel mondo del gioco, è ora la United Cities of America.
Vale la pena forse anticipare un'ipotesi. Nel presente apocalittico del gioco (che non è quello che si vede in questo trailer) il mondo ha subito un'invasione esterna; la Terra è stata occupata e l'umanità è concentrata in città-stato. La tela di ragno della spilla parte da Washington DC, attuale capitale USA, e sembra effettivamente simboleggiare una rete che connette città separate. Il nome dell'agenzia ("BRIDGES", ponti) sostiene a sua volta questa ipotesi.
Quanto alla cicatrice, non ci sono molti elementi su cui speculare, se non che si tratta di un'operazione al cervello di molto precedente al momento del teaser.
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La camera indugia sul volto nervoso dell'uomo. Passano altri aerei sopra di lui. Riprende a muoversi arrivando all'imboccatura di un canale fognario. Si ferma per riprendere la calma; il suo respiro è affannoso. Presto si accorge che sopra di lui si sta muovendo qualcosa. Si sentono degli altoparlanti che pronunciano parole indistinguibili. Poi uno strano gorgoglìo. La camera si alza: c'è un carro armato che si muove; è mischiato a una strana creatura organica e viscida. Un pezzo di questa si stacca e cade a terra. Ci sono delle ossa umane montate sul fianco. Altri filamenti neri si intrecciano sulla sua corazza. Uno di essi, più spesso, è legato sul retro. Al suo seguito, c'è un esercito di soldati scheletrici. Sullo sfondo, gli aerei in formazione.
La camera scende di nuovo sull'uomo, seguendo del liquido nero che cola sui mattoni.
PAUSE [II]
In questo momento mi concentrerò sul carro armato. La commistione fra meccanico e organico strizza l'occhio a i Gekko di MGS4. In questo caso, il tank sembra essere stato posseduto da una creatura organica aliena, che ne controlla i movimenti. Tuttavia, la creatura sembra morente o comunque fortemente ferita: perde pezzi e lascia colare il liquido nero.
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L'uomo avverte un forte odore. Si guarda attorno per capirne la provenienza. In basso, ai suoi piedi, la marea si sta alzando repentinamente. Il suo volto si contrae della paura. Capisce di essere in pericolo. Prende un cordone che gli parte della cintola e lo collega alla capsula che tiene in braccio. La capsula si attiva e al suo interno si rivela esserci un feto di un maschietto.
Sul polso destro l'uomo ha delle manette.
PAUSE [II]
Focalizziamoci sugli accessori dell'uomo.
Prima le manette. Sono le stesse indossate dal personaggio di Reedus nel primo trailer. Nell'analisi che avevo fatto avevo puntato molto su questo dettaglio e continuo a essere convinto che sia uno degli elementi più interessanti ed enigmatici di DS. Mi ripeto in breve: la manette sono asimmettriche; una parte ha l'aspetto di una manetta classica, con serratura e chiusura scatto; l'altra - quella indossata da entrambi i personaggi - è simile a un braccialetto elettronico. L'idea è che quest'ultima estremità sia pensata per essere permanente, mentre l'altra si adatti ad essere aperta e chiusa in base alle circostanze (da notare che il perno su cui gira la catena offre maggiore possibilità di movimento nel primo anello piuttosto che nel secondo). Altro particolare è che, anche qui, l'estremità classica della manetta è chiusa, come se qualunque cosa vi fosse stata legata, si fosse volatilizzata.
Ad ogni modo, questo elemento accomuna i due personaggi, ponendoli dalla stessa parte.
Altro accessorio: il cordone ombelicale artificiale. Parte da sopra la cinta e si infila sotto la camicia. Ho pochi dubbi che parta proprio dal ventre dell'uomo. Un dettaglio che subito lo ricollega alla cicatrice di Reedus. Mi viene da pensare che in questo futuro, alcuni individui abbiano impiantato sul ventre una sorta di placenta artificiale, che permette sostanzialmente di nutrire e scambiare sostanze (e non solo?) con un feto esattamente come una donna. Nel caso di Reedus, questa placenta artificiale gli è stata rimossa.
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La bambola vista in apertura è trascinata sul filo dell'acqua da un filamento nero. La bambola ha un taglio a croce sul ventre, ricucito con delle graffette. Non appena la bambola sfiora la gamba dell'uomo, un altro tentacolo la raggiunge e la ritrae nelle fogne. L'uomo sembra capire che la sua ora è vicina. Nello slow-motion il suo sguardo si perde nel vuoto, mentre il feto sembra risvegliarsi, aprendo un occhio dal colore chiaro. Poi, l'uomo si muove risoluto all'interno del tunnel. All'esterno si sono ammassate le carcasse di cetacei, prima assenti.
PAUSE [II]
La bambola con i segni della stessa operazione subita da Reedus, fa pensare che nel mondo invaso questa pratica sia molto diffusa. O meglio, sia diffuso l'uso della placenta artificiale. La sua rimozione potrebbe essere attuata dalle forze occupanti. In questa sequenza è interessante il fatto che, poco prima di affrontare la morte, l'uomo sembra voler trasferire al feto qualcosa di più che sostentamento; appare più come un trasferimento di coscienza.
Quanto ai cetacei spiaggiati, in effetti la loro comparsa è numericamente esagerata; in teoria dovrebbero essere stati trascinati lì dalla marea appena alzatasi...
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La camera segue il bambolotto galleggiare sull'acqua della buia galleria fognaria. Una luce rossa si accende sotto di lui, mentre viene trascinato dal tentacolo. Sulle pareti si possono notare delle impronte nere di mani. Nell'oscurità, in fondo al tunnel, delle figure sono illuminate dello stesso rosso intenso della bambola. Alla luce si rivela essere un manipolo di quattro soldati-scheletro come quelli visti in precedenza. Sono legati con dei filamenti all'uomo alle loro spalle. Indossa un visore notturno. È ricoperto di liquido nero. Alza il visore, che subito scompare in scintille rosse, mostrandoci il suo volto. La bussola sul petto impazzisce.
PAUSE [II]
Momento citazionistico per eccellenza.
Prima citazione: Kanal (I Dannati di Varsavia), film polacco del 1956 già citato più volte da Kojima come fonte di ispirazione per alcune sequenze della serie Metal Gear. Nel film, ambientato nella Polonia occupata dai nazisti, un gruppo della resistenza cerca di muoversi nella città attraversando i suoi canali fognari, con tutti i pericoli del caso.
Seconda citazione: Nicolas Winding Refn. Rosso ipersaturo, synth tune e Mads Mikkelsen; Refn in una sequenza, in pratica. Il regista danese e Kojima si sono incontrati più volte e Hideo è un suo grande fan (vedere twitter).
Terza citazione: Main Menu di MGS. La scenetta del visore alzato è ormai divenuta ricorrente nell'autocitazionismo kojimiano. Già tirata fuori nel primo teaser di MGS3, poi riproposta in Ground Zeroes.
Quarta citazione: Mads Mikkelesen e il suo occhio sinistro. Come già in Valhalla Rising e in Casino Royale, il personaggio di Mads ha anche qui l'occhio sinistro "protagonista".
Tornando al contenuto del trailer vero e proprio... I soldati hanno chiaramente un equipaggiamento da forze armate statunitensi della seconda guerra mondiale. Si nota bene la scritta US sullo zaino e lo stemma della divisione sulla spalla. Al contrario, il personaggio di Mads indossa un equipaggiamento moderno, definitiva conferma che sì, di viaggi temporali si parla in Death Stranding.
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L'uomo misterioso sembra dare, senza parlare, gli ordini ai suoi soldati. I filamenti che li legano a lui si staccano e altre scintille compaiono su di loro, non appena si allontanano.
I tentacoli neri si ritraggono sotto la cintola di Mads. La bussola sul suo petto gira vorticosamente, per poi tornare stabile poco dopo. Si notano altri tentacoli sul corpo dell'uomo, che sembra assaporare un momento di piacere. La camera si abbassa e mostra il bambolotto arrivare ai suoi piedi. È animato da qualche forza; apre l'occhio destro e il trailer si chiude con un primissimo piano di Mads. Un ghigno segna il suo volto, ora pulito dal liquido nero.
STOP [ ]
Arrivati alla fine, ecco che arriva forse uno degli indizi più importanti.
La parola chiave è
ferrofluido. È un'intuizione azzardata che ho avuto ieri e che a quanto pare non ha ancora riscontri nelle teorie apparse in rete. Cos'è il ferrofluido? Il ferrofluido è un "
liquido che si polarizza fortemente in presenza di un campo magnetico. I ferrofluidi sono composti di particelle ferromagnetiche sospese in un veicolo fluido, molto spesso un solvente organico". Come vedrete cercando in rete, il ferrofluido appare ESATTAMENTE come il liquido nero visto nei trailer. Questo liquido può essere manipolato grazie ai campi magnetici... e guardate un po' se, quando usa i suoi "poteri", la bussola di Mads non impazzisce completamente?
Non è tutto: una dei più avanzati usi, ancora sperimentali, dei ferrofluidi è la separazione cellulare; in pratica si possono isolare, avvolgendole, cellule specifiche in mezzo ad altre e prelevarle grazie al magnetismo. Posto questo, quali cellule potrebbero interessare ad un organismo alieno? La mia ipotesi:
cellule staminali.
Le cellule staminali sono le cellule, presenti negli organismi multicellulari, che possono trasformarsi in altre cellule più specializzate. Tutti noi ne abbiamo, specialmente nel midollo osseo, ma il loro potenziale è limitato ad alcune cellule specifiche. Le cellule con il maggior potenziale, manco a dirlo, sono quelle embrionali, seguite da quelle fetali, placentari e del cordone ombelicale.
Altro dettaglio: nel trailer si vede il tank posseduto da questa creatura organica; abbiamo già detto che appare morente, e in effetti "sanguina" ferrofluido. Mi viene da pensare che questi alieni abbiano bisogno di assorbire cellule staminali per non morire e rigenerarsi. Tramite i tentacoli di ferrofluido, le assorbono dagli esseri viventi (notare che proprio dalle uova di granchio partono alcuni filamenti).
Per certi versi, c'è una certa somiglianza con La Guerra dei Mondi; innanzitutto, nel libro come nel film, gli alieni sono degli esseri dotati di tentacoli; in secondo luogo, si nutrono del sangue degli esseri viventi per sostentarsi. Nel film, in realtà, il sangue umano è usato anche per nutrire la radice rossa, una pianta aliena infestante che ha un aspetto filamentoso molto simile ai rivoli di ferrofluido visti in DS.
Da notare, infine, che quei tentacoli partono, nel caso di Mads, sempre dal ventre; e che sono utilizzati sia per animare cose inanimate (aerei, tank, scheletri, la bambola), sia come organi di senso. Nel finale, Mads sembra trasferire la reminescenza del feto sulla bambola; l'uomo in giacca e cravatta è quasi certamente morto e forse anche il bambino. Nel momento dell'assorbimento, uno dei tentacoli trasferisce come riflesso gli ultimi momenti di vita del feto. Alla fine Mads ha il volto pulito, come se il processo di rigenerazione avesse effettivamente fatto effetto.
Insomma, tirando le fila di quanto detto fin'ora...
Io ipotizzo un'ambientazione apocalittica, in cui degli esseri alieni invadono la Terra. Per sopravvivere, questi alieni - metà macchina metà organici - hanno bisogno di cellule staminali, che assorbono tramite la tecnologia dei ferrofluidi, manipolati grazie al controllo dei campi magnetici. La Terra è divisa in città roccaforti, alcune organizzate in unioni. Cercano di far sopravvivere la razza umana, sull'orlo dell'estinzione. Forse, una delle soluzioni, è proprio nei viaggi temporali (come in Terminator). Ma anche gli alieni hanno questa tecnologia e lo scontro si sposta in varie epoche storiche (la WW2 è una di queste). Gli alieni hanno cinque luogotenenti (quelli visti alla fine del vecchio trailer), forse una sorta di squadra speciale (alla Fox-Hound / Cobra Unit, etc.), di cui il personaggio di Mads è il capo. Magari ognuno di loro è chiamato a gestire la situazione in un particolare momento spazio-temporale.
Restano comunque ancora molte cose in sospeso. La manette non chiariscono ancora la loro funzione. Le impronte di mani nere compaiono ancora ma sono difficilmente spiegabili (forse il corpo aggredito dal ferrofluido viene completamente avvolto dal liquido nero prima di caderne vittima?).
Ho scritto troppo e di sicuro avrò dimenticato qualcosa. Spero sia servito a stuzzicarvi la fantasia; se avete teorie, condividetele!