Da una decina di giorni mi ci sono messo, con orribile ritardo, anche io. Credo di essere ad una trentina di ore.
Per ora spicca l'imprevedibile irresistibilità di un gameplay di base cui, sulla carta, non avrei dato una lira. L'antropizzazione collaborativa funziona, è appagante e rincuorante. Collegare tutti insieme intere catene montuose con la zipline, connettere sperduti avamposti è davvero addictive e, in un certo senso, un bel messaggio. Inizialmente mi pesava l'America-centrismo del plot ma ora che sono impegnato in un secondo "go west", stavolta non-violento e inclusivo, ne capisco e apprezzo la metafora.
Combattimenti e boss, per ora, tanto regali sotto l'aspetto grafico/iconografico quanto residuali sotto l'aspetto ludico. Miyazaki, da questo pdv, infligge severissime mikiri counter a Kojima ogni qualvolta quest'ultimo tenta l'affondo. Ma è una debolezza che riguarda un 1% scarso del tempo speso con questo gioco.
Sulla trama non mi esprimo ancora. Momenti di sonante WTF, alleviati da intuizioni toccanti, vanificate poi da scivoloni slapstick, infine a loro volta redenti da anticipazioni evocative. Boooh. Ma, a differenza di MGS, non sono bruciato dalla voglia di divorare questa storia. Distratto come sono dalla golosità dell'esperienza ludica, per la storia "avverto un leggero languorino". Se Ambrogio-Kojima mi saprà stupide con un vassoio di rivelazioni ben piazzate, ci potrebbe scappare il GOTY con sorpasso a Sekiro sulla linea del traguardo.