Dopo un ... boh, 6-8 ore?
1. E' un gioco che non somiglia a nessun altro. Prendete i titoli più freschi in circolazione e stringi stringi sono reinterpretazioni di giochi esistenti con singoli elementi di novità o ibridazioni tra generi. Tipo Sekiro, gioco dell'anno sin qui: è un Souls più arcade con focus spostato sulla parry, stop. The Division 2: una portentosa combinazione di sparamuretto, action rpg e open world. DS no, non lo puoi definire a partire da nessun altro gioco o genere.
2. E' una vertiginosa cornucopia di idee. Meccaniche, oggetti, fattori ambientali, immaginario. Ogni fine missione è un diluvio di roba nuova, fino a sentirsene sopraffatti. E tutto quel che si vede è un gioiello, persino le varie basi, che fan cagare in tutti i giochi, quei sembrano piccoli Guggenheim.
3. Per ora giocarci mi intrattiene egregiamente. I viaggi hanno durata contenuta, le scelte coinvolte sono stuzzicanti, le situazioni sempre diverse. E il vero traino, non prendiamoci in giro, è respirare un'ambientazione senza precedenti per realizzazione grafica e potere evocativo. Lo stesso Shenmue funzionò perché graficamente mostruoso, altrimenti col cavolo che aspettare le 2 del giorno dopo passeggiando in giro sarebbe stato tollerabile. Non so se alla fine sarà una promozione a tutto tondo, ma ne sarà comunque stravalsa la pena. Si può sconsigliare DS a taluni, non certo in generale.
4. Palle al cazzo so far: menu farraginosi con font microscopici e interazioni pachidermiche nei rifugi. Si finisce spesso a perdersi un'informazione, fare di conseguenza una strada per nulla, spammare avanti nei menu di valutazione e poi friggere negli intermezzi indoor tra una missione e l'altra.