Una osservazione che sento di dover fare dato che molte delle recensioni lamentano di come i combattimenti a turni nella parte finale del gioco diventano noiosi e proni al button mashing.
Il terzo atto di indivisible è chiaramente inteso per essere giocato come un action game 2d senza utilizzare i combattimenti a turni se non per le battaglie con i boss.
La progressione del gioco è la seguente:
Ci sono due modi per iniziare un combattimento a turni, attaccare un nemico nell overworld con un attacco regolare o essere attaccati.
Nel primo atto del gioco si sbloccano un pugno di abilità di movimento che possono essere usate anche contro i nemici per ottenere un piccolo vantaggio quando si inizia la battaglia a turni, nel secondo atto si sblocca un ulteriore tier di abilità di movimento che se usate in combinazione con il tier precedente permettono di iniziare le battaglie con un considerevole vantaggio.
Arrivati al terzo atto si sbloccano le ultime abilità di movimento che sono abbastanza dannose contro i nemici nell overworld da ucciderli direttamente.
A questo punto il personaggio ha a disposizione un arsenale di quelle che saranno almeno una ventina di mosse, fra launchers, prese, combo aeree, attacchi a distanza etc, e le battaglie a turni diventano più una punizione come conseguenza di essere colpiti o una via alternativa e più lenta di risolvere gli scontri per i giocatori meno proefficienti nel genere action.
Sostanzialmente il gioco cambia genere mano a mano che si progredisce nella storia, un dettaglio che a quanto pare è sfuggito ad un sacco di membri della stampa
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