Autore Topic: Gender e insegnamento scolastico  (Letto 30876 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Drone_451

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.633
  • Saevis tranquillus in undis
    • Retro-Gaming.it
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #15 il: 25 Ago 2015, 22:17 »
@baku la sintesi è un dono ma almeno argomenta il tuo dissenso ermetico  :D
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline Madron

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.265
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #16 il: 25 Ago 2015, 22:27 »
Ma scusa, e allora tutti i fratelli/sorelle etero dei gay? Non sono cresciuti anche loro nella stessa casa, mangiando lo stesso cibo?
2 fratelli, il più piccolo praticamente mio coetaneo, il più grande ha 4 anni più di me.
Quest'ultimo mentre noi giocavamo a pallone e giochi vari (avevamo 4/5/6 anni eh) ad un certo punto cominciò a guardare tutti i pomeriggi Sailor Moon, dopo qualche mese questo qui ha cominciato a giocare con la spada di Sailor Moon, il tutto mentre la madre se ne fregava, allo stesso momento ha cominciato a comportarsi "stranamente" (da effemminato), quando gli altri bambini se ne sono accorti hanno cominciato a prenderlo in giro; io personalmente no, anche perchè ero troppo piccolo proprio per processare il tutto, però ecco, già avevo la sensazione che stesse facendo qualcosa di "inusuale".
Ovviamente ha avuto un trauma devastante, ma subito dopo qualche periodo già lo vedevo girare con madre e zia per il paese a fare gossip e cose da donne, già dai primi anni di liceo era chiarissimo il suo orientamento sessuale, e penso che si sia subito levato il peso e la madre lo abbia accettato subito.

La cosa surreale?
Ritorniamo ai pomeriggi 5-10 anni passati a giocare a pallone.
Ecco, ad un certo punto un giorno uno dei bambini con cui gioco porta la sorellina al campetto.
Comincia a giocare con noi e praticamente non smetterà più, anche lì io già percepisco che la cosa "non è normale", da lì in poi cambia totalmente, risultato?
Non so se sia dichiarata o meno, non è mai stata un'amica, conoscevo il fratello più che altro, ma fatto sta che è praticamente un uomo.

Mi leggo il messaggio di Oberon per bene dopo mangiato.

Offline GuK

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.877
  • SWALLOW OR DIE!
    • E-mail
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #17 il: 25 Ago 2015, 22:30 »
Il video con gli africani cor cazzo de fori che vanno pe fratte no!

Offline Mugliera

  • Navigato
  • **
  • Post: 986
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #18 il: 25 Ago 2015, 22:31 »
L'argomento è decisamente controverso (vedi le risposte al topic).
Io sono cattolica ormai poco praticante, ho tentato di informarmi sul gender anche se in modo meno approfondito e competente rispetto alla riflessione proposta da Oberon, che ringrazio per lo spunto.
La mia impressione è che la questione venga manipolata a livello mediatico per creare le solite "crociate pro o contro" , senza nessuna voglia da entrambe le parti di confrontarsi seriamente. Ho avuto una discussione in merito con mia madre (cattolica integralista) su questo tema e valle a spiegare che la famigerata teoria del gender non esiste. Niente, un muro, fomentato da chi sobilla la (buona, perché mia madre è una persona assolutamente corretta) fede delle persone per motivi che non voglio nemmeno sondare.
Per quanto riguarda l'insegnamento nelle scuole, conosco personalmente docenti di scuole medie dove vengono svolti incontri in cui si cerca di educare alla tolleranza verso la diversità. Ovviamente non posso generalizzare questa esperienza, però siamo lontani dalle perversioni prefigurate dagli avversari della presunta teoria, ecc.ecc.
E ci si ricordasse, ogni tanto, che il buon Gesù se ne andava a spasso accompagnato da prostitute e strozzini. Alla faccia di tutti i moralismi.

Offline l'Amico

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.535
  • You hit like a vegetarian
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #19 il: 25 Ago 2015, 22:40 »
Io conosco (bene) una ragazzina di quasi 14 anni che e' praticamente un uomo. Di viso, di fisico (pare un pugile), di carattere (fa arti marziali insieme al padre). Quand'era piccolina pure lo zio e i parenti piu' stretti ci scherzavano, con questa matta scatenata che giocava come i maschietti degli anni '70/'80, ovvero molto, molto grezzamente, con la bandana in testa, la maglia dello zio dei Guns'n'Roses e i jeans strappati in mezzo alle gambe, e aveva tipo 6/7 anni. Ora, che e' brutta come il Demonio e' uno scherzo della natura e nessuno puo' farci niente (e' piu' che brutta, e' il padre truccato malamente da femmina), ma cazzo quand'era bambina i genitori se ne sono fregati altamente, anzi hanno assecondato ogni sua idea stramba : capelli a spazzola stile marines a 11 anni, pugilato, arti marziali, ora non vuole piu' andare a scuola e vuol fare la guardia forestale. Pero', eh, c'e' un pero'. Arrivano gli ormoni dell'adolescenza, yuppi! Ora ama (o finge di amare, non saprei) gli One Direction come le sue (poche) amiche e sbircia i porni su internet (questo lo faceva gia' a 11 anni e la cosa STRABILIANTE e' che il padre ce lo raccontava come fosse una marachella da niente), ovviamente e' gia' sulla via di sigarette e canne (laddroga!) ma la cosa che lascia TUTTI perplessi e' che forse ora gli piacciono i maschi. Cioe', nessuno gliel'ha mai sentito ammettere, solo che se ne esce con certe frasi ambigue del tipo "io fino all'anno scorso ero un maschio!" e io non so che pensare. Magari e' ancora presto ed e' confusa, certo l'aspetto fisico non l'aiuta manco per niente porella, e di maschi in questi tempi di strafighe che ti si buttano addosso non ne vedra' uno manco col binocolo, pero' davvero non vi saprei dire se e' lesbica oppure no. E' la prima volta che non riesco a capire una cosa del genere con una persona che conosco da sempre.
YOU ARE THE CONTROLLER - ALL IN ONE - VALORE AGGIUNTO - IMPRESCINDIBILE
"Vendo Xbox One, acquistata oggi - me ne voglio sbarazzare in fretta".

Offline Drone_451

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.633
  • Saevis tranquillus in undis
    • Retro-Gaming.it
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #20 il: 25 Ago 2015, 22:46 »
Purtroppo l'aspetto spesso piega le persone, non tanto per l'apparenza in se ma da quello che si aspettano gli altri.

Da un ragazzo dai lineamenti raffinati e molto femminili la società si aspetta che sia gay. Da una ragazza dai lineamenti duri e il corpo tozzo ci si aspetta che sia lesbica.

Questa è una crudeltà della natura, le persone non c'entrano niente
« Ultima modifica: 25 Ago 2015, 22:48 da Drone_451 »
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline l'Amico

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.535
  • You hit like a vegetarian
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #21 il: 25 Ago 2015, 22:59 »
Purtroppo l'aspetto spesso piega le persone, non tanto per l'apparenza in se ma da quello che si aspettano gli altri.

Da un ragazzo dai lineamenti raffinati e molto femminili la società si aspetta che sia gay. Da una ragazza dai lineamenti duri e il corpo tozzo ci si aspetta che sia lesbica.

Questa è una crudeltà della natura, le persone non c'entrano niente
Non nel caso specifico. Questa e' proprio un ragazzo, anzi un ragazzino degli anni '80, come ama definirsi. Sin da piccolissima lo era e giocava come un maschio, non ha mai avuto niente di donna, né fisico, né tatto, ne vestiti (si e' sempre vestita da maschio da quando aveva l'eta' per piantare casini in negozio per i suoi gusti, ovvero piu' o meno 4 anni). Il fatto e' che conciata da femmina fa ridere : ha le spalle larghe, fianchi zero, 15/20 kg di troppo e di viso e' il SOSIA del padre, che per una ragazzina non e' proprio il massimo. Quando s'e' tagliata i capelli corti da marines abbiamo tirato un sospiro di sollievo : non sembrava piu' il padre giovane vestito da donna. Ora pero' forse le cose stanno cambiando, ma quel che mi preoccupa e' che non ha amiche (una sola, e hanno litigato tipo un anno fa, da allora e' diventata quasi una hikikomori) e posta di continuo su FB robe di animali abbandonati o maltrattati : in pratica e' gia' una gattara a 13 anni, non oso immaginare in futuro. Pure Devil e' gattaro, ma almeno ha superato i 30, cazzo. Non saprei, la vedo proprio...sola. O non esce di casa o lo fa con la madre, che a quell'eta' dovrebbe essere tipo il Diavolo. Ora 'sta storia che non vuole andare alle superiori quando invece fin dalle elementari era bravissima. Mah.
YOU ARE THE CONTROLLER - ALL IN ONE - VALORE AGGIUNTO - IMPRESCINDIBILE
"Vendo Xbox One, acquistata oggi - me ne voglio sbarazzare in fretta".

Offline Gold_E

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.593
    • E-mail
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #22 il: 25 Ago 2015, 23:18 »



In quanto 'tecnico' della materia, mi sembra doveroso dare un modesto e necessariamente limitato contributo teorico o informativo.


Solo curiosità, e se non vuoi non rispondere, non ci sono problemi, ma in che senso "tecnico della materia"?

Detto questo, il post è interessantissimo, ed io in larga parte lo condivido, solo che mi rimane il grosso dubbio che queste cose si possano insegnare a scuola e per di più a bambini sotto una certa età. Non tanto per l'argomento, quanto per chi lo dovrebbe insegnare.
Però ragazzi, alcuni esempi che avete fatto non stanno né in cielo né in terra. Bambine che giocano a calcio? Embé, mia sorella giocava sempre con me e mio cugino e i nostri amici, non avendo amiche nelle vicinanze eppure è felicemente sposata. Guardare poi cartoni da femmina dovrebbe essere un sintomo di qualcosa? Ma voi da piccoli non li guardavate? Io feci addirittura l'album delle figurine di Creami alle elementari.. L'omosessualità non nasce per queste cose.
GOLD EXPERIENCE REQUIEM POTERI:                         
Le sue emanazioni azzerano il potere, le azioni e la volontà di chi lo attacca. Chi resta colpito fisicamente da Requiem vede la propria morte riportata a zero, e continua a riviverla ogni volta.

Offline l'Amico

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.535
  • You hit like a vegetarian
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #23 il: 25 Ago 2015, 23:26 »
Io avevo il quadernone di Bia alle elementari e piango ogni volta che riguardo la sigla su Youtube! FrociAmico!
Poi ricordo benissimo tutte le sigle dei cartoni da femmina ma non ricordo assolutamente se li guardavo. Magari ero solo li in attesa che cominciassero Holly & Benji o Ken.
YOU ARE THE CONTROLLER - ALL IN ONE - VALORE AGGIUNTO - IMPRESCINDIBILE
"Vendo Xbox One, acquistata oggi - me ne voglio sbarazzare in fretta".

Offline Drone_451

  • Eroe
  • *******
  • Post: 17.633
  • Saevis tranquillus in undis
    • Retro-Gaming.it
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #24 il: 25 Ago 2015, 23:31 »
minchia, pagina due già spuntano i primi outing
« Ultima modifica: 25 Ago 2015, 23:34 da Drone_451 »
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline Madron

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.265
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #25 il: 25 Ago 2015, 23:41 »



In quanto 'tecnico' della materia, mi sembra doveroso dare un modesto e necessariamente limitato contributo teorico o informativo.


Solo curiosità, e se non vuoi non rispondere, non ci sono problemi, ma in che senso "tecnico della materia"?

Detto questo, il post è interessantissimo, ed io in larga parte lo condivido, solo che mi rimane il grosso dubbio che queste cose si possano insegnare a scuola e per di più a bambini sotto una certa età. Non tanto per l'argomento, quanto per chi lo dovrebbe insegnare.
Però ragazzi, alcuni esempi che avete fatto non stanno né in cielo né in terra. Bambine che giocano a calcio? Embé, mia sorella giocava sempre con me e mio cugino e i nostri amici, non avendo amiche nelle vicinanze eppure è felicemente sposata. Guardare poi cartoni da femmina dovrebbe essere un sintomo di qualcosa? Ma voi da piccoli non li guardavate? Io feci addirittura l'album delle figurine di Creami alle elementari.. L'omosessualità non nasce per queste cose.
Chiaro che ognuno ha la propria sensibilità, inoltre ci sono tanti fattori da considerare, tipo l'essere isolati come il ragazzo di cui ti ho parlato, o crescere in un ambiente COMPLETAMENTE maschio come la ragazza.
Ci sono troppe variabili da considerare, ma il grosso secondo me sta lì.
Pure io avrò visto Lady Oscar ed Heidi milioni di volte, però non mi sono mai "isolato" dal "mondo maschile" (Gesù non mi so spiegare per un cazzo :D, confido nelle vostre skill di comprensione :D), e sicuramente ognungo di noi è più o meno incline a farsi condizionare, sin da piccolo.

Offline Madron

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.265
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #26 il: 26 Ago 2015, 00:02 »
Letto il messaggio di Oberon.
Nel tuo ideale di mondo veramente libero, una cosa come quella che accade per esempio in Papua Nuova Guinea, sarebbe una cosa "naturale e normale"?
Devo essere onesto, quella chiusura di messaggio mi ha lasciato terrorizzato, ma forse ho capito male io.

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.242
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #27 il: 26 Ago 2015, 00:09 »
Per quel che mi riguarda l'argomento del topic si esaurisce completamente nel post di Oberon, al quale, in quanto tecnico della materia come si è definito, mi limito a chiedere in che modo secondo lui un messaggio complesso come quello espresso nel suo post si possa veicolare, didatticamente parlando, a dei bambini...
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.242
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #28 il: 26 Ago 2015, 00:14 »
Letto il messaggio di Oberon.
Nel tuo ideale di mondo veramente libero, una cosa come quella che accade per esempio in Papua Nuova Guinea, sarebbe una cosa "naturale e normale"?
Guarda che non l'ha ipotizzata come ideale, accade realmente, quindi direi che sia assolutamente "normale".
Casomai è sul "naturale" che potremmo aprire una enorme parentesi, visto che anche in quel caso la ritualistica descritta è da ascrivere ad una in-formazione culturale, e quindi forse dovremmo metterci d'accordo su cosa sia naturale e cosa no, magari arrendendoci alla fine all'evidenza che persino nel regno animale qualsiasi input generato da interazione di soggetti sia, di fatto, "cultura", e che quindi anche quanto ascritto generalmente ad una più o meno artificiale creazione umana, non sia altro che l'espressione normale della sua particolare natura...
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Level MD

  • Eroe
  • *******
  • Post: 12.527
  • May the Dark shine your way
    • MegaTen Italia
Re: Questione di gender e insegnamento scolastico
« Risposta #29 il: 26 Ago 2015, 00:16 »
Sarò ignorante, ma davanti a certi discorsi preferisco restare tale, dato che partono da un assunto che non riesco a condividere.

Sinceramente, non riesco minimamente a capire come si possa ritenere ciascun individuo come un generico blocco d'argilla, liberalmente plasmabile e assoggettabile a tutte quelle cose che, per l'appunto, appartengono si ad elementi di condizionamento, ma che ai miei occhi appaiono solo come influenze potenziali. "è nato in quel contesto, è diventato così" può avere un valore probabilistico, ma per me è assurdo dargliene uno teorico. In fondo poi, se non è un pregiudizio questo, quale dovrebbe esserlo ?

Preferisco ritenermi ignorante e pensare che, in fondo, siamo tutti diversi fin dal principio, ognuno a modo suo, ognuno con i suoi limiti e predisposizioni biologiche, ognuno che in fin dei conti elabora a modo proprio i dati che percepisce, per motivi che non siamo affatto del tutto in grado di comprendere, a prescindere da quanto una teoria possa essere accettata e accreditata.

Invece di "eravamo tutti uguali, se siamo diventati così è tutta colpa/merito della società, dei genitori, di ciò che c'è successo" preferisco pensare che ad un bambino andrebbe detto che non c'è niente di più naturale di essere diversi, perché lo siamo e lo siamo sempre stati, fin dal concepimento.