Non è per forza tutto bianco o nero, c'è anche il grigio.
Personalmente, oltre a sfruttare offerte di ogni tipo per aggiungere alla mia collezione qualsiasi cosa mi manchi, compro a prezzo pieno/day one solo se un gioco mi interessa davvero moltissimo, e nella stragrande maggioranza dei casi NON si tratta di
sequel. Sarà che sono cresciuto a pane e C64 ma non capisco proprio che gusto c'è a rigiocare sempre lo stesso ca##o di gioco ogni volta.
Posso capire un "secondo capitolo" dove le cose vengono affinate e perfezionate (ai miei tempi c'erano Turrican 2, Creatures 2, le "Special Edition" dei giochi Team17 ecc.) ma comprare un COD25, un FIFA 2017 o un Resident Evil 8 ha sempre meno senso, generalmente sono minestre riscaldate, sbiadite fotocopie dei vecchi capitoli.
Magari posso aspettare con ansia il prossimo gioco di Mikami, di Suda o di Swery, più che il "titolo" mi interessa il "chi" è coinvolto nella realizzazione. In genere un regista cinematografico serio si dedica sempre ad opere diverse, al limite può fare quell'estemporaneo sequel o "autoremake" per migliorare una sua creazione, ma poi se devono esserci una sfilza di seguiti mungisoldi la cosa viene affidata ad altri mestieranti. Io la vedo così.
E non parlatemi del Kojimone per cortesia, che prima di MGS copiava a caso dal cinema americano, e dopo MGS è totalmente impazzito.
Riguardo la questione prezzo, un gioco preso al day-one "una tantum" si può fare (a me capita tipo due-tre volte l'anno con i retail, proprio perché ci sono troppi sequel del ca##o e la roba che mi attira moltissimo è sempre meno) per il resto non ho problemi ad andare di usato o di offerte senza per questo sentirmi in colpa. Alla fine il gioco lo pago la percentuale del prezzo originario che credo sia giusta. Tipo: Evil Within Limited lo pagai 40 nuovo in negozio, MGS4 lo pagai 12 usato. I miei soldi, come dice giustamente qualcuno, vengono re-investiti nel nuovo, ma per come la vedo io è come se avessi pagato uno "spicchio" del vecchio gioco, tornando inietro nel tempo, al bancone insieme a chi mel'ha venduto.
Il segnale che cerco di dare io all'industria è "bravi bravi, ma vi premio davvero solo se fate qualcosa di davvero originale e davvero degno di nota". Purtroppo sono (quasi) l'unico che fa così e ovviamente non cambia un cazzo.