Autore Topic: [PC][PS4][NS] Lost Sphear: il nuovo gioco dei Tokyo RPG Factory  (Letto 10195 volte)

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Offline Neophoeny

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Non ho resistito e ho realizzato la cover interna perché quel bianco schifoso proprio non lo sopportavo.
« Ultima modifica: 15 Giu 2018, 19:03 da Neophoeny »

Offline Neophoeny

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L'ho finito da un po' e mi ero ripromesso di scrivere le mie considerazioni finali.


Prima di fare questa mini recensione è necessario premettere che si tratta di un gioco prodotto con un budget molto ristretto e si vede. Non ci troviamo quindi ai livelli di Final Fantasy XV (gioco completamente diverso e con un budget enorme) e nemmeno a quelli del recente Octopath Traveler. Square Enix ha investito molto meno nella realizzazione di questo gioco, tanto che non è stato nemmeno tradotto in italiano. Quindi alla fine di questa mini recensione troverete due voti: uno per i nostalgici che non faranno caso al budget e l'altro per i neofiti che non hanno idea di cosa sia un classico jrpg e ai quali peserà sicuramente l'aspetto grafico non proprio eccelso e un gameplay molto classico.

Lost Sphear è il successore spirituale di I am Setsuna. In realtà la trama non è collegata al suo predecessore ed il mondo di gioco è diverso, tuttavia presenta molte caratteristiche in comune con I am Setsuna, nonché anche diversi nemici che compaiono anche qui.
Sicuramente gli sviluppatori non hanno nascosto di essersi ispirati al più grande rpg classico, uscito nel 1995 e da molti considerato il migliore di sempre: Chrono Trigger. E ci son riusciti benissimo: la sensazione giocandoci è proprio quella di ritornare nel passato, nel periodo dei jrpg d'oro di Squaresoft, anche se non è tutto oro quello che luccica...

In realtà rispetto al predecessore rappresenta un evoluzione in tutti i campi: ambientazioni, musiche, trama, ecc.

GRAFICA: la grafica non è il suo punto forte, ma fa il suo dovere, considerato il budget utilizzato per la realizzazione del gioco.
Non ci sono notevoli passi in avanti dal punto di vista tecnico, ma rispetto al predecessore si notano piacevoli migliorie grazie alla grande varietà delle ambientazioni. Ricordiamo che in I am Setsuna c'era solo neve, neve e neve, fino allo sfinimento; i villaggi erano tutti uguali, non brillavano di originalità e tutto alla lunga risultava un po' monotono. Qui invece è tutto il contrario: villaggi tutti diversi tra loro, grandi città, ambientazioni che spaziano dai boschi ventosi a laghi "riflettenti", da caverne buie a cimiteri di navi abbandonate, da piccoli villaggi di pescatori a grandi città industriali.
In realtà molti potrebbero obiettare che "si tratta di grafica riproducibile anche su sistemi android o ios". Niente di più falso: non sarà un gioco tripla A alla Final Fantasy XV, ma per il budget ridotto de team di sviluppo, hanno comunque fatto un buon lavoro e ricreato l'atmosfera giusta, quella dei classici rpg 16-32 bit. La grafica di certo è classica e semplice ma ho apprezzato molto la cura riposta nei piccoli dettagli come: le foglie degli alberi trasportate dal vento, il vapore del cibo cotto e riposto sul tavolo, le lucine dei lampioni nei villaggi, le onde dell'acqua che si propagano al nostro passaggio. Tutti particolari che in pochi noteranno ma che dimostrano la cura maniacale riposta nella realizzazione del gioco, cura che non troverete certamente in nessun gioco di cellulare.
Non mancano gli aspetti negativi come le animazioni durante le scene d'intermezzo, troppo legnose e per niente realistiche, in stile rpg degli anni '90. Potevano fare di meglio e questo ne compromette la votazione finale.
VOTO: 7

SONORO: qui i passi in avanti rispetto al predecessore sono davvero notevoli. Ricordiamo che uno dei difetti peggiori di I am Setsuna era la colonna sonora monotona, composta da brani suonati al pianoforte che, pur essendo piacevoli da ascoltare, alla lunga risultavano monotoni e stancanti.
In Lost Sphear invece abbiamo una colonna sonora classica da jrpg anni '90, realizzata con l'utilizzo di diversi strumenti musicali e con uno stile molto simile a quelle composte da Yasunori Mitsuda (il compositore di Chrono Trigger), che sia un caso?
VOTO: 8,5

GAMEPLAY: anche qui si segnalano considerevoli migliorie. Il sistema di combattimento (ripreso da Chrono Trigger), uno dei punti forte anche del predecessore, adesso è ancora più dinamico, permettendo ai personaggi di muoversi all'interno di un determinato range e influenzando così i loro attacchi e la loro difesa. Anche le mosse speciali risultano decisamente più variegate e dal punto di vista grafico più spettacolari rispetto al predecessore.
Il tutto è reso ancora più piacevole dall'utilizzo di tecniche speciali come i Momentum (si tratta di premere il pulsante al momento giusto per effettuare un attacco più forte) e dalle Spiritnite, ovvero delle tecniche speciali che si acquistano nei negozi in cambio di merce raccolta in giro o rilasciata dai nemici.
Ricordo che in I am Setsuna la gestione delle Spiritnite risultava più macchinosa, qui hanno semplificato tutto.
I combattimenti risultano molto dinamici e veloci, per nulla noiosi, grazie anche alla possibilità (sacrosanta) di poter vedere i nemici su schermo e poter decidere se combatterli o meno.
VOTO: 8

TRAMA: rispetto ad I am Setsuna ci sono notevoli passi in avanti poiché si è passati da una trama palesemente copiata da Final Fantasy X (l'eroina che deve sacrificarsi per il bene dell'umanità) ad una trama per certi versi originale, che si perde però nella troppa linearità e nei dialoghi scontati.
Il tema trattato è quello dei ricordi: il mondo di Lost Sphear è colpito dallo strano fenomeno del "Lost": le persone, gli oggetti e addirittura anche intere città vengono avvolti da una foschia bianca simile ad una nebbia  Kanata, il protagonista, è l'unico ragazzo in grado di utilizzare i ricordi della gente per far ritornare in vita tutto quello colpito da questo strano fenomeno.
Non mancano di certo i colpi di scena ma, nonostante le potenzialità, lo script è davvero pessimo: dialoghi ripetitivi e scontati che abbiamo letto milioni di volte e che alla lunga possono stancare, quindi tutto molto simile al predecessore. Niente di originale purtroppo, classico copione da jrpg di livello medio. Niente di orribile, chiariamoci, ma purtroppo è davvero un peccato.
VOTO: 6,5

LONGEVITÀ: il numero delle ore giocate è raddoppiato rispetto ad I am Setsuna e questo è sicuramente positivo. In 40/45 ore dovreste aver visto tutto quello che vi può offrire questo gioco. Ritengo che sia un tot di ore rispettabile.
VOTO: 8

In conclusione che dire, Lost Sphear è un gioco per gli appassionati del genere, per coloro che hanno nostalgia di giochi come Chrono Trigger e che dopo tanti anni vogliono riprovare un'esperienza simile. Sicuramente in tema di originalità non eccelle, ma risulta comunque un gioco molto gradevole da giocare. Il mondo di gioco è davvero immersivo, i personaggi vi faranno affezionare al gioco ed i nostalgici si troveranno davvero bene a scorazzare da un dungeon all'altro.
Sinceramente ne sconsiglio l'acquisto a chi odia o a chi non ha mai giocato un jrpg. Non vi farà certamente cambiare idea e capisco che oggi chi è abituato alle produzioni realizzate con budget corposi, con grafica da spaccamascella, non riuscirebbe mai ad apprezzare questo gioco. Se proprio fate parte di questa categoria e volete provare un gioco del genere meglio partire con dei capolavori come i grandi classici: Final Fantasy 6, Chrono Trigger, Xenogears, ecc.


Lost Sphear in definitiva non è un gioco perfetto e non lo vuole essere, è solo un omaggio ai giochi del passato così come lo è stato I am Setsuna. Un gioco che vi farà tornare ai vecchi tempi d'oro dei jrpg.

VOTO TOTALE (per gli appassionati dei jrpg): 7,5 
VOTO TOTALE (per tutti gli altri): 6,5
« Ultima modifica: 17 Lug 2018, 11:39 da Neophoeny »

Offline SuperStar Siro

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Tu e la demo me l'avete vendutissimo! Thanks!
il mio gioco brutto ma col pelo lungo e le corna belleMAGICAL STOCK PRINCESS