Io credo che proporre un remake di un titolo di successo del passato abbia un senso più nel videogame che non nel cinema, ad esempio.
Il film invecchia meglio, l'amatore può digerire anche tecniche del passato se vuole approcciarsi a un prodotto di un certo spessore.
Approcciarsi oggi a FF7 per psx è proibitivo per il videogiocatore di FF13. Principalmente per una question estetica perchè, secondo me, una meccanica differente da quella attuale è ancora possibile perchè, semplicemente, è ancora migliore.
Il remake di FF7 dovrebbe essere prettamente estetico, l'innovazione risiederebbe nella proposta di un contesto nippo-cyberpunk credibile e non deformed. Si potrebbero considerare utili implementazioni già di poco successive (penso a Chrono Cross) come i nemici visibili a schermo piuttosto che gli scontri casuali. Trasformarlo in un ibrido sradicando i turni e minimizzando inventari ed equip non sarebbe solo "attualizzarlo" ma soprattutto degradarlo. Utile non deve essere sinonimo di facile o di sbrigativo, le due keywords nella realizzazione di FF13.
Tutto questo chiaramente è utopia. Credere che Square curi con buonsenso questa operazione nel 2015 significa sognare.