La seconda parte del film non sembra un film di Ridley Scott
Neanche la prima parte lo sembra. Se non fosse per due note inserite nel prologo - letteralmente: due note musicali - a ricordare che Scott è anche il regista di Alien, tutto il film prende da subito una piega che lo distanzia non solo dalle produzioni dello stesso regista ma pure dai film più propriamente di fantascienza degli ultimi anni.
Da come lo descrivi direi che dai più peso alle tue aspettative e a quanto il film le abbia soddisfatte, che non al film di per sé.
Chiaro che non stiamo parlando di un capolavoro; stiamo parlando di una storia di cui si sa come finirà già dal titolo - perché in Italia bisogna spiegare bene e fare male - e che nonostante duri due ore e venti minuti riesce comunque a farti rimanere attento fino alla fine, e i cui 'difetti' sono frutto di scelte a monte, di sceneggiatura e regia. La domanda è: tali scelte sono coerenti con la messa in scena? In altre parole, influiscono armoniosamente nel risultato, caratterizzandolo, o vengono applicate con discontinuità?
Io vedo uniformità tra toni, arco narrativo, caratterizzazione dei personaggi e conclusione.
Il film è leggero. Una leggerezza voluta e ottenuta. Per intrattenere, funziona.
Allora è peggio di Cast Away.
Il tema delle due opere è molto simile e il confronto ha, paradossalmente, più senso.