Mi coinvolge zero per via di una direzione artistica assente, nel design generale come nel sonoro. Boss anonimi, aree rese difficili da numeri spropositati di nemici che ti gangbangano senza una precisa scelta di design. Da ciò anche la gratificazione nel proseguire è ridimensionata rispetto a un Bloodborne (perdona, ma è l'unico termine di paragone souls che ho).É un gioco arcade, non nell'accezione necessariamente negativa. Il combat poi è troppo lento per i miei gusti, un po' legnetto per come approccio io il gioco.
Non riesco a farci la bocca per questa serie di motivi.
Tu dirai: occhio che DS3 prende tanto da Bloodborne quanto da DS2. E io ti dico: okay, ma basta un video di questo terzo capitolo per impennare, tra direzione artistica percepibile e musiche, il treno del fomento.
No no, ti capisco benissimo.
Io ho adorato il secondo capitolo soprattutto dal punto di vista ludico (a parte i boss, davvero semplici rispetto al primo capitolo). Più build, più possibilità di sperimentare e quindi una longevità maggiore infatti è l'unico che ho rigiocato 4 volte e un po' senza contare l'NG+.
BB ha una direzione artistica ottima, quella che manca a DS2 (che non è che non ne abbia, ma è sicuramente più debole) ma una rigiocabilità minata dall'assenza di build.
Ora, non ho rigiocato DS3 ma come varietà di armi e build, vastità (più di BB meno di DS2) di gioco e direzione artistica (in alcuni punti rimani davvero a bocca aperta) prende a piene mani da tutte le serie (anche da DeS) e fa una ottima summa di tutto quello che mi è piaciuto di tutti i titoli usciti fino ad ora.
Certo che se paragoni DS2 a BB come combat sys è ovvio che sembri un legnetto
questo è davvero un'ottima via di mezzo.
Quindi, se proprio non ti piace e stai andando avanti per noia, DS3 fa probabilmente più per te.