Come sempre, tanta negatività per un gioco che hanno giocato in 3 (e forse nessuno ha finito).
L’ho finito stasera (su X1) dopo una ventina di ore.
E’ indiscutibilmente Banjo 3 sotto molti aspetti. Stile, humor, collezionabili, impostazione generale del gioco.
Sotto diversi aspetti non è all’altezza di Banjo. Il level design, sebbene molto lontano dall’essere sciapo o tremendo come molti hanno detto (quasi tutti dopo aver solo guardato una preview, sembrerebbe), non ha quella coerenza e quella compattezza di Banjo. Soprattutto le piume dorate, che equivalgono alle note musicali di BK, sono disposte abbastanza a caso, senza quasi mai avere quello scopo di guida/indizio verso i segreti o le nuove aree che era invece uno dei punti di forza del design Rare. A mio parere ciò accade perché ne hanno messe troppe; 200 in ogni livello. Con 150, avrebbero saputo forse sfruttarle meglio. Anche così, comunque, ce ne sono alcune piazzate in punti davvero ingiustificabili. Non vi dico il panico quando, dopo aver girato e rigirato ogni livello una seconda volta, me ne mancava letteralmente una.
Sebbene i livelli non siano così impeccabili, comunque, sono lungi dall’essere dispersivi o caotici. Diciamo senza peli sulla lingua che il primo livello è in assoluto il peggiore, e che quindi il gioco si presenta malissimo, laddove invece nei due Banjo il primo livello era generalmente ottimo, introducendo il giocatore al sistema di controllo e alle sfide in modo eccellente. Anche il secondo non è brillante, ma i successivi li ho invece molto apprezzati.
Come qualcuno ha già accennato, essendoci meno livelli rispetto ai giochi N64, i dev hanno pensato di rimediare alla cosa permettendo di “espandere” i livelli. Ossia: spendendo X pagine si apre un livello, e spendendone altre X vi si aggiungono nuove aree. HINT: non ha alcun senso aspettare ad espandere i livelli. Non ci si guadagna nulla, perché si dovrà comunque tornare sui propri passi dopo l’espansione. Laddove possibile, è raccomandato di espandere un livello ancora prima di entrarci. Purtroppo non è ovviamente possibile farlo col primo livello, ma anche lì, conviene farlo appena ottenute abbastanza pagine.
I controlli funzionano come funzionavano in Banjo, cioè bene, e le collisioni sono tutt’altro che imprecise. Anzi, una cosa che fa infuriare è la hitbox precisissima delle piume, che vanno toccate in modo perfetto per prenderle. Grande divertimento quando si trovano su uno scivolo alla fine di una lunga area, e soprattutto quando si trovano in aria e vanno prese volando. Sì, perché il volo, una delle ultime mosse che si apprendono, è un disastro. Toglie pressoché qualsiasi limite, permettendo di arrivare un po’ dappertutto (è molto più libero del volo di Banjo), ma è piagato da una telecamera atroce, veramente una catastrofe che non riesco a spiegarmi. Inoltre ha un tempo di avvio stupidamente lungo, cosa che risulta problematica nello scontro finale.
Ah, e lo scontro finale: che delusione, rispetto a quelli Rare! Sembra quasi che abbiano finito il budget subito prima di realizzarlo.
Comunque il gioco è tutt’altro che brutto, anzi. Graficamente è il degno erede di Banjo, e le musiche sono ottime, addirittura splendide in certi frangenti (come il minigioco del carrello di miniera che però, ahimè, è probabilmente il nadir assoluto del gameplay, una chiavica tale, che forse la musica doveva essere bella per compensare la nefandezza del tutto). Lo humor è all’altezza dei predecessori, forse anche meglio: a certe battute sono scoppiato a ridere di gusto. Il gameplay è piacevole, e la durata complessiva è sufficiente a non far diventare il gioco troppo ripetitivo.
Se vi piaceva Banjo, io approfitterei di qualche sconticino (come ho fatto io) e lo proverei.