Il loro piano dovrebbe essere strutturato in tre parti:
1) Far uscire tutti i loro giochi sia su home che su portatile. Gli altri sviluppatori ovviamente faranno come vogliono, ma la loro offerta dovrebbe essere disponibile ovunque. Così puoi comprare la console che preferisci e avere sempre uno/due giochi interessanti al mese.
2) Avere almeno i multipiatta fondamentali. Avevo un amico col Wii U, gli piaceva e tutto, Mario Kart figata, poi l'ha venduto e si è comprato la PS4. Lui è un normale, e vuole giocare a FIFA/PES, quello dell'anno giusto con le magliette nuove. Non puoi non avere il gioco del pallone, ma a costo di pagarli oro per farcelo uscire. I normali ovviamente non si tengono sette console in casa, mica si divertono a collezionarle e non accenderle mai, altrimenti non sarebbero i normali
se devono scegliere ovviamente rinunciano a Mario Kart. Puoi avere versioni che girano un po' peggio (ai normali non frega niente) e puoi anche non avere tutti i multipiatta del mondo, ma qualcosa ti serve. Il CoD, il pallone, senza quelli è tutto inutile.
3) Indie. Non buttare il lavoro fatto col Wii U, trattarli bene, promuoverli. A questo giro ci si sono buttati anche per scelta di ripiego, mancando i nomi grandi, ma deve diventare una cosa stabile.
Sul punto due ho poca fiducia
loro te li fanno tranquillamente uno/due giochi al mese di qualità, il nintendaro è felicissimo così e festa finita, temo che facciano questo ragionamento: "Se i gaijin ci portano i giochi bene, altrimenti stendiamo tutti con la nostra forza samurai" mentre i normali non vogliono questo, mica perché i giochi Nintendo sono brutti, ma non campano solo con quelli. Vogliono le normalate
dovrebbe essere l'assoluta priorità.