Sì in realtà non ci vedo tutt'ora un'associazione, intendo che la WiiU vende poco per tanti motivi, ma di certo non per colpa di telefoni e tablet (o forse continuo a capire male!).
Allora hai capito benissimo. Io penso che il mercato ludico di tablet e smartphone abbia influito negativamente sulla diffusione di Wii U. Tu (se capisco bene) no. Tranquillo, questo resta comunque un punto non dimostrabile.
@Level, Valve sta cercando di salvare il suo mercato perché teme di vedersi schiacciare da Microsoft ed Apple. Quando distingui tra gaming serio e trastullazione (esisterà questo sostantivo?) su cellulari ai miei occhi dimostri solo di non aver capito nulla di quello che sta avvenendo con l'App Store (senza offesa, per carità, magari non ci ho capito niente io e comunque non ci sono certo implicazioni personali). Su App Store ci sono giochi stupendi, c'è il meglio del meglio della produzione videoludica fruibile tramite 'dita' e, nonostante il limite dei controlli, riesce a proporre titoli di stampo arcade - o comunque dai controlli complessi- validissimi. Ha accumulato un catalogo di vecchi classici del passato sbalorditivo se si tiene conto delle tante restrizioni. La distinzione tra giochi 'normali' e giochi 'per cellulari' esiste solo nei pregiudizi alimentati nella vostra mente di hardcore gamer. A meno che non vogliamo considerare spazzatura tutta la produzione videoludica dalle origini fino ai 32bit e considerare giochi veri solo quelli fruibili su hardware di ultima generazione, i giochi su App Store non hanno meno dignità di quelli che giocate voi. Anzi, sono spesso più immediati e divertenti. La differenza sta nella limitazione dei generi, non nella loro dignità di videogiochi. Un sacco di gente ha investito nell'ecosistema Apple in queste condizioni e mi sembra solo ragionevole pensare che ci investirà ancora di più con l’incremento dell’offerta reso possibile da Apple TV. A quel punto Apple sarà in grado di offrire una piattaforma in grado di accomodare tranquillamente anche titoli hardcore i quali, non più confinati nei ghetti in cui risiedono ora, potranno raggiungere una platea enormemente più vasta e, quindi, costare anche meno.