il mondo va verso l'unificazione. E questo dovrebbe essere anche il desiderio dei "consolari".
Se per esempio sony adottasse android per PS sarebbe una vittoria su tutti i fronti.
Succederà comunque, resta da vedere solo il quando.
Spero in una mossa simile anche da parte di nintendo.
Su xbox manco mi esprimo che tanto già monta su l'ottimo win10
Approfitto del tuo post per fare una considerazione, visto che mi pare siamo abbastanza in sintonia. Quando parlo dell'adozione di Android da parte di Nintendo e Sony lo faccio per un motivo, in particolare. Per spostamento verso Android intendo la migrazione non verso un OS specifico, ma verso una serie di infrastrutture pensate per funzionare in rete. In realtà, l'affermazione di Android (ma in realtà lo stesso discorso vale per i sistemi operativi cosidetti 'mobile' di un certo peso, quindi anche iOS e, forse un domani, Windows 10) preannuncia soltanto quello che Microsoft, in particolare, teme da tempo: la fine degli OS proprietari in favore dell'avvento della rete. L'OS che dominerà il futuro non sarà quello con gli effetti di transizione più fluidi, quello con più possibilità di personalizzazione o, ancora, quello più semplice da utilizzare; sarà quello meglio integrato con servizi di archiviazione e ricerca online, web apps e servizi audio-video in streaming. Non c'è scampo, è inevitabile.
Da questa prospettiva, l'affermazione dell'App Store, di Steam e la diffusione di Android rappresentano tre tra i più importanti fenomeni nella storia dell'informatica di questo secolo. Basta osservare cosa sta facendo Valve con le Steam Machines, oppure Sony, Nvidia, Samsung con Android, per rendersi conto che c'è un lento ma inesorabile movimento da parte delle società che producono hardware o vendono software di affrancarsi, apertamente o surrettiziamente, dal monopolio di Windows sfruttando strutture di rete consolidate. Ora, con Microsoft che sta tentando l'ultimo, disperato tentativo di vincere i cuori andando finalmente in questa direzione, è impensabile che Nintendo possa pensare lo scontro frontale su questo stesso fronte con colossi che hanno infrastrutture consolidate da anni, in certi casi decenni, di lavoro e risorse economiche che fanno sembrare il suo conto in banca un sacchetto di noccioline.
Quando tempo addietro prevedevo e, personalmente, auspicavo l'appropriazione di Android da parte di Nintendo mi riferivo proprio alla capacità di affidarsi all'OS che, oggi come oggi, rappresenta il miglior compromesso tra libertà di personalizzazione, autonomia nella progettazione dell'hardware e accesso a servizi di rete e di ecosistema che, da sola, non avrebbe le capacità di realizzare. Non gliene lascerebbero il tempo. Adottando Android nel giro di un anno potrebbe essere capace di offrire un hardware ubiquo, capace potenzialmente di funzionare allo stesso tempo su dispositivi da salotto, portatili e persino all'interno stesso di un joypad o una televisione, un catalogo di giochi sterminato, retrocompatibilità a vita, interfaccia e servizi proprietari col minimo sforzo e continuare a confrontarsi con Sony, Microsoft e in futuro sicuramente Apple e, forse, Amazon con quell'ampio grado di autonomia che, personalmente, desidero per Nintendo. So che molti di voi continuano a non vedere Apple come un concorrente, ma sappiamo che si stanno preparando a lanciare questa Apple TV integrandoci tutta una serie di servizi che, metteteci la firma, lo renderanno l'hardware da salotto più venduto dei dodici mesi successi alla sua commercializzazione, almeno in America. Ora, se con iPhone e iPad, dispositivi non specificamente progettati per il gioco, hanno saputo creare un l'ecosistema videoludico casual più completo ed evoluto al mondo, e secondo solo a quello di Steam in fatto di giocatori hardcore, la domanda è: quanto pensate ci impiegherà a mangiarsi una fetta consistente pure del mercato attualmente dominato da PlayStation e Xbox con Apple TV?