Mboh. Non molto tempo fa ho visto un filmato/demo di K1 e francamente mi sembrava *molto* lontano anche solo dal poter raggiungere la bontà visiva di PS360. Anzi meglio: quella che oggi molti definirebbero una "misera" PS360.
Ipotizzare che l'anno prossimo si possa arrivare addirittura a... mezzo XB1 mi sembra quasi fantascienza. :-\
(fermo restando che è tutto da vedere che Nintendo voglia sobbarcarsi l'onere, economico ma non solo, di montare chip del genere)
Può darsi, ma consideriamo il contesto: Tegra K1 non è presente in nessun hardware da gioco dedicato, ma solo in un tablet con vocazione gaming e un altro paio generici (e solo da qualche mese, per giunta). Non può contare, quindi, su quel genere di investimenti, ottimizzazioni e sforzi esclusivi per spremerlo come si è fatto, invece, su PS3 e 360. I giochi che gli fanno flettere qualche muscolo sono: la veloce conversione da PC, uscita al day one, di Trine 2 praticamente indistinguibile da quella per PS3 e 360.
https://www.youtube.com/watch?v=6KbTxgfFEEMLe due conversioni da PC, provenienti dal vecchio Tegra 4, di Half Life 2 e Portal che girano a 1200p con un frame rate variabile tra i 30 e 60, contro le conversioni specifiche per console che faticano a mantenere i 30 stabili a 720p.
https://www.youtube.com/watch?v=Jtt41XhL6IcQuesti sono gli unici confronti che è possibile fare attualmente. Io direi che, ora come ora, non è giusto liquidare quanto K1 ha mostrato confrontandolo con il meglio della produzione dell'attuale generazione di console, con i The Last of Us della situazione. D'altra parte, la stessa PS3 cosa aveva al lancio? Giochi come Genji e Ridge Racer 7, titoli la cui qualità grafica è già stata ampiamente raggiunta da molti titoli Android e iOS. E quelli erano pure dedicati! Mettiamo i Naughty Dog a lavorare due o tre anni su Shield o Air 2. Penso saprebbero tirare fuori qualcosa di molto interessante...
Ma a prescindere da questo, è il gioco in cloud che mi ispira pochissimo (e sembra che lasci molto molto scettica anche Nintendo, ci sono dichiarazioni di Iwata in tal senso che si dovrebbero poter recuperare).
Iwata ha detto tante cose, ma bisognerebbe capire che cosa pensa adesso. I dati della vendita di hardware e software delle console dedicate sono preoccupanti, perché in costante calo. Nintendo ha perso forse per sempre la generazione di casual che aveva recuperato con Wii, Turri, ed è ben difficile che possa succedere di nuovo il miracolo continuando sulla questa strada. I cambiamenti della tecnologia, e quindi delle abitudini e dei gusti dei consumatori, impongono di prestare attenzione a quello che sta succedendo per plasmare il futuro.
Come utente Android, posso dirti che a me viene quasi il magone quando penso a come le console da salotto stiano rallentando lo sviluppo del videogioco, loro e i loro modelli arcaici. Già oggi mi verrebbe il latte alle ginocchia al pensiero di spendere centinaia di euro per giochi su supporto fisico destinati a marcire su uno scaffale al prossimo ciclo di console, fermi alle loro mappe e opzioni originarie, limitati all'avvilente asocialità di una ben precisa tipologia di consumatori. E guardo invece con interesse alle potenzialità degli ecosistemi cloud che Apple e Google stanno creando, su hardware non pensati specificamente per il gioco!, dove titoli indie o che su console sono considerati di nicchia godono di milioni e milioni di download a basso costo, di popolarità e ritorni economici che su console solo un pugno di megahit sovrapprezzati e appartenenti ai soliti due o tre generi riescono a conseguire (a patto, naturalmente, che presentino la loro buona dose di violenza e sangue); dove i propri progressi non solo non si perdono ma vengono trasferiti da un hardware all'altro; giochi in costante espansione dopo anni, al punto che riprendi in mano un titolo di cinque anni fa e ti accorgi che è nel frattempo diventati qualcosa di molto diverso; giochi aperti a un bacino di utenza sterminato e capaci di coinvolgerlo o spronarlo a stringere legami in modi assolutamente sconosciuti alle console domestiche. Questa è la mia testimonianza e non posso che sentirmi eccitato al pensiero che questo possa accadere nel mondo del videogioco dedicato, la cui stagnazione già dieci anni fa mi aveva stancato al punto da abbandonarlo del tutto.
[...] A me piacerebbe che si verificasse questo secondo caso.
Questa non sono sicuro di averla capita quindi prima di dire la mia chiedo: sostanzialmente vuoi un fanta-super-mega-iper emulatore multiplatform o cosa?
No, voglio un protocollo unico strutturato attorno al web. Voglio un servizio che consenta a tutti di acquistare un gioco senza particolari vincoli hardware e di poterci giocare ovunque, su qualsiasi display connesso alla rete; giochi che costino meno perché rivolti a un pubblico potenziale 100 volte più ampio, espandibili, modulari, che respirino col web, che non mi facciano perdere i miei dati, intrinsecamente sociali (che non significa trasformarli tutti in MMORPG, ma aprirli anche solo al confronto e alle esperienze altrui). Voglio poter andare a casa di un amico e poter giocare con lui a un gioco che lui non ha, senza dovermi necessariamente portare console e Blu-Ray dietro; tornare a casa e scoprire che nel frattempo qualcosa di importante nel gioco stesso è cambiato ed essere libero di provare questi cambiamenti comodamente sul divano o a letto; riprendere il gioco dopo tempo e scoprire che non è invecchiato o stato già consegnato alla storia.
Hanno detto che NX sarà una console diversa dal solito (qualunque cosa vogliano dire...) ma hanno anche parlato di un sistema dedicato ai videogiochi, fatico ad immaginarmi Nintendo che si butta improvvisamente sul media center, il gioco in cloud, la console intesa come un servizio, la dipendenza totale da internet... mi pare un po' contrastante con l'idea di far comprare alla mamma di Pierino qualcosa per farlo giocare ai giochini, di solito la priorità è quella. Li aspettiamo al varco.
Ti racconto una cosa che mi è capitata proprio la settimana scorsa con Pierino. Ero a casa dei miei ed era andato a trovarli un nipotino di sette anni. Per intrattenerlo, gli hanno fatto provare svariati giochi per PS3, Xbox e PS4. Calcio, avventure, sparatutto. Qualche picco di entusiasmo col calcio, ma subito dopo la stessa noia. Va beh, non avrete avuto i giochi giusti, mi dirai. Perfetto, ma sai il Pierino della situazione con che cosa si è divertito come uno scalmanato? Quando ho collegato Shield al televisore. Pierino si esaltava come un ossesso a giocare Jetpack Joyride, Kung Fu Master e Dungeon Hunter 5 di cui conosceva perfettamente TUTTO il funzionamento: le microtransazioni, i potenziamenti, il salvataggio sul cloud, le classifiche, la scelta dei partner online... mi sono fatto persino spiegare come funzionava la faccenda dei furti mentre uno è offline. Ci aveva giocato sul tablet della mamma. Ancora adesso sono sgomento quando ci penso. Fossi in Nintendo, io non sottovaluterei i Pierini di tutto il mondo