Io dico questo.
Sulla Virtual Console i giochi SNES costavano 7.99 ciascuno.
Un SNES Mini costava 80 euro. Non aveva schermo portatile. Aveva pad cablati e un’interfaccia pessima (“resetta” la console per accedere al menu e ai salvataggi).
Switch Online costa 20 euro all’anno, offre da subito un catalogo SNES ricco quanto un SNES Mini e con titoli che non si vedevano da oltre 20 anni (Stunt Race FX), un’emulazione apparentemente migliore (Yoshi’s Island aveva un bug grafico su SNES Mini ed è stato corretto), un’interfaccia migliore, si può usare con una varietà di controller wireless, ed è su una console take-anywhere con schermo incorporato.
Prima che abbiate speso in Switch Online l’equivalente di un SNES Mini, il servizio avrà prevedibilmente un catalogo SNES superiore alla consolina bella bella ma scomoda e limited edition.
Vogliamo davvero lamentarci perché adesso non ci saranno regolari update mensili?
Quando ci sono 20 giochi validi da subito?
Quando gli update NES erano puntualmente deludenti e dopotutto, dopo la prima ondata, del catalogo NES non gliene fregava in realtà niente a nessuno?
Dopo anni passati a comprare 3-4 volte gli stessi giochi a 8 euro ciascuno ogni volta?
In un mondo dove chiunque sia interessato a giochi SNES meno noti li ha già giocati e continua a giocarli da anni su emulatori che ormai girano sul SO del frigorifero?
Tutto questo sventolio di monkey paws online lo trovo patetico.