Forte delle delucidazioni economiche, il cui lessico inglese non capisco mai troppo, trovo comunque tendenzioso l'articolo di partenza. Il titolo parla di ricchezza, il corpo di liquidità. C'è una definizione univoca (e in italiano) della ricchezza che leghi alla liquidità? Chiedo, eh. Perché non mi pare che se Berlusconi usi tutti i suoi soldi per acquistare bitcoin io, che ho 1000 euro sul conto corrente, divento di colpo il più ricco(?) perché ho più liquidi di lui.
A bilancio se metti crediti o disponibilità liquide, aumentano entrambi l'attivo, però tu preferiresti avere 2 milioni di euro di crediti o 500k di disponibilità sul conto corrente? Il bilancio del primo è più ricco, ma su quel volume d'affari ci deve pagare l'iva mensilmente, ci deve pagare le imposte, insomma, io sarei più contento di avere LIQUIDITA' per l'appunto.
Ci sono aziende che fatturano, fanno un sacco di lavori, su quei lavori che vanno a ricavo ci pagano imposte, ci pagano iva mensilmente, però poi non riescono a riscuotere, e devono chiedere i soldi alle banche con tassi al 10 12 per cento, nonostante abbiano utili per 100 mila euro e grosso volume d'affari. Secondo te eventualmente chi fallisce, chi ha la grana o chi ha crediti?