Rilasciato ieri come promesso.
Lavoro senza alcun dubbio di livello professionale, come del resto mi attendevo dopo l'eccelso "From bedrooms to billions" dedicato al boom degli home computer 8-bit.
Il taglio dato al documovie però mi ha un po' spiazzato, proprio alla luce del precedente: immaginavo infatti che avrebbero passato in rassegna la storia (invero travagliata) di Amiga attraverso gli anni, con un occhio di riguardo per l'era Commodore visto che il dopo-CBM è stato un mesto sfumare della popolarità della piattaforma, invero anche per la crescente scarsa professionalità di chi l'ha gestita.
Invece nulla di tutto questo, giusto per capirci gli unici modelli Amiga di cui si parla nello specifico sono A1000, A500 e A2000. Si è preferito viceversa puntare perlopiù sull'incredibile susseguirsi di eventi che ha portato alla progettazione di questo rivoluzionario computer e soprattutto sulle caratteristiche che in ultima analisi ne hanno decretato il successo.
Imponente la carrellata di interviste: progettisti del team originario, programmatori, musicisti (tra cui il mio idolo Chris Huelsbeck
), grafici, giornalisti...
Bravi bravi davvero.