Autore Topic: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?  (Letto 29939 volte)

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Offline Gatsu

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Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #30 il: 11 Feb 2015, 08:02 »
Devil stranamente ^___^ ha colto il punto. Ad esempio un problema difficile da risolvere è che se il tuo precedente gioco era sul Plus, l'utenza si aspetta che IL PROSSIMO sia sul Plus. Le richieste per Alienation sul Plus sono già arrivate a mesi dall'uscita. Quindi "promuovere il prossimo gioco" è abbastanza una minchiata: semplicemente abbassi i costi di ingresso e non puoi più alzarli senza far incazzare l'utenza. Transistor non diventerà mai il successo che fu Bastion perché Bastion è stato in uno dei primi Humble Bundle. C'era l'effetto novità, adesso c'è un Bundle ogni 3 giorni e c'è l'implicita aspettativa che il costo del gioco ad un certo punto scenda del 75%. Riguardo alla concorrenza: è certamente aumentata, ma credo non abbiano mai chiuso tanti studi come negli ultimi due anni. Poi senti quelli di Monument Valley, probabilmente il più bel gioco su mobile dell'anno scorso  e c'è una mezza rivolta quando SI PERMETTONO DI CHIEDERE 2€ per un raddoppio dei contenuti.

La questione bene digitale conta un cazzo: un port non è un cut/paste eh. È esattamente la situazione del ristorante che citavo: stesso menù di ieri, ricette collaudate, ma comunque il cibo lo devi preparare. Uno non può pretendere di mangiarlo e pagarlo scontato perché "è la stessa roba di ieri".

PS: ah comunque con $500 000 non fai poi molti generi di giochi.

Offline Wis

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #31 il: 11 Feb 2015, 09:21 »
Uno non può pretendere di mangiarlo e pagarlo scontato perché "è la stessa roba di ieri".
Non credo rispondessi a me, ma in ogni caso non è "la pretesa" il punto della discussione.
A margine: che uno che fa marketing vada in sbattimento perché vede la gente scema o con pretese assurde onestamente mi lascia un po' perplesso. Il mercato è quello in qualunque ambito, facciamocene tutti una ragione (soprattutto chi sceglie di confrontarsi con esso).
Tornando sulla frase quotata: dipende a quale pubblico vuoi che si rivolga il tuo gioco. Se vuoi raggiungere nuove persone va benissimo il prezzo pieno e chi pretende il gioco gratis è un cretino. Se vuoi (ri)raggiungere chi ci ha già buttato dentro parecchi sacchi allora devi dargli qualcosa in più di due pianeti extra. A questo si aggiunga il fatto che ok, lo devi riprogrammare ma:
1) Il gioco è già bello che esistente (sotto forma di progetto).
2) Gran parte della grafica può essere riutilizzata.
3) La console è parecchio più potente, quindi il port non dovrebbe essere troppo complicato. Non sei costretto ad andare sul metallo come su PS3, per ottenere le stesse prestazioni.
4) L'ecosistema economico è lo stesso, quindi l'impressione di comprare due volte la stessa cosa non è da sottovalutare.
5) All'utente scimmia sembra di ripagare il prezzo pieno per due (discutibili) pianeti in più. Non sarà così, ma la percezione non è una cosa che uno sviluppatore può sottovalutare mettendo sul mercato un gioco.

Alla luce di tutto questo, permettere di avere uno sconto a chi ha già il prodotto completo su PS3 non è una cosa così stupida.
Professional Casual Gamer

Offline Gatsu

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #32 il: 11 Feb 2015, 09:53 »
Bon ok, ma i prezzi li fa Sony, lamentati con loro ^__^ noi alla fine con sto gioco manco c'entriamo.

Offline Account_191220

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #33 il: 11 Feb 2015, 10:10 »
Se la percezione del compratore è sbagliata la colpa è del venditore.
Se un compratore reputa un prezzo eccessivo per il bene che intende acquistare o è stata sbagliata la comunicazione riguardo a quel bene o quel bene costa troppo per il suo target.

Offline Panda Vassili

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #34 il: 11 Feb 2015, 10:14 »
Boh, il miglior platform indie e a mio parere anche non indie è costato 100 mila dollari, non 500k.
http://hitboxteam.com/dustforce-sales-figures

Sono rientrati dei costi dopo 10 giorni di vendita, dopo un anno grazie a super sconti e humble bundle, hanno guadagnato netti 490 mila dollari, quasi 5 volte i soldi che ci hanno investito dentro. Non guadagnavano tanto, 20 mila dollari l'anno circa, però era il loro primo progetto in assoluto e non mi pare malaccio.

Per il resto, potrei citare i 500k e oltre di Space Engineers, potrei citare The Forest e Stranded Deep che grazie al trailer figo indovinato hanno stravenduto abbombazza a 15 dollari, senza che la gente aspettasse l'humble bundle o addirittura il gioco, visto che sono in piena alpha.

Poi su questa questione dei bundle e dei prezzi stracciati, ci sono pareri divergenti, i tizi di Frictional Games sostengono che hanno aumentato notevolmente le copie vendute al giorno post humble bundle, ad esempio.
Switch sarà la console casalinga mobile più potente in circolazione. Statece.

Offline Wis

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #35 il: 11 Feb 2015, 10:16 »
Bon ok, ma i prezzi li fa Sony, lamentati con loro ^__^ noi alla fine con sto gioco manco c'entriamo.
Io manco ho PS4, figurati quanto posso essere interessato alla riedizione. :D
Professional Casual Gamer

Offline atchoo

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #36 il: 11 Feb 2015, 10:19 »
@Kabuto Il problema è che questa percezione è stata abbastanza stravolta da iOS/Android/Steam, “grazie” ai quali pagare 10 euro per il lavoro di un anno o più di un team di tre persone è considerato un’enormità se non un’assurdità, magari perché ha la grafica pixel art.
Sempre “colpa” dei venditori, intendiamoci, ma indotta.
 

Offline Panda Vassili

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #37 il: 11 Feb 2015, 10:30 »
atchoo, io vado sempre avanti per esempi. Blackwell Epiphany, per citare un pixellino, è la quinta AG di Gilbert, dopo i 4 capitoli precedenti che sono stati praticamente regalati in humble bundle, potevi comprarli a 3 4 euro tutti insieme.

Blackwell Epiphany’s one month sales figures were higher then all the other Blackwell’s one month sales figures put together.

Lui nel suo blog parla di un marketing migliore e di una scelta più ponderata degli screens, ma è innegabile imho che la pubblicità delle "crazy sales" abbia giovato, la gente non ha aspettato di trovarselo in bundle a 50 cent.
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Offline Pila87

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #38 il: 11 Feb 2015, 11:03 »
Farò un post di natura generale che non si riferisce a nessun utente (al limite si riferisce a "NeoGAF" vista come singola entità e non al nostro forum) quindi niente prenderla sul personale plis.

Personalmente, non compro un bundle PC da un pezzo ed ero fra quelli che non li saltavano mai, all'inizio.

I giochi sono un oceano infinito, metterli in un bundle o sul Plus sicuramente crea pubblicità e interesse e non è una cosa sbagliata (lasciamo perdere adesso le differenze fra un bundle e il Plus) è tipo il discorso di quelli che ti scaricano il CD dai torrent, lo ascoltano in macchina con gli amici, ti fanno i click su youtube e magari alla fine ti vengono a sentire in un locale... rispetto a niente, molto meglio. Il 99% di quelli tanto non avrebbe cacciato i soldi nemmeno sotto minaccia armata, almeno servono a qualcosa.

Lo strumento quindi è buono, però va usato con cautela. Io cerco di comprare poco, di pagare prezzi normali, di giocare davvero la roba. Non ho più troppa voglia di fare le grandi infornate di Steam a Natale, il Plus, Humble Bundle tutti i giorni, comprare solo le offertone anche se non ci giochi, avere cinque console (anche se non hai tempo come nessun lavoratore ce l'ha, cinque console. Più il PC) per poter dire sul forum di seguirle davvero tutte ed essere un esperto imparziale tuttologo (seee, te piacerebbe parecchio) avere il backlog ormai inattaccabile e consegnato alla storia e passare la vita a chiacchierare di qualcosa che non sono più i videogiochi, perché tu sei uno che si informa e "segue l'industria" ma poi alla fine 'sti giochini mica li giochi mai, anche se ne hai 700... cerco di non farlo, non è quello il mio hobby. Il Pupo mi ha fatto scoprire Locomalito, gli ho paypallato 10 euro mentre quello i giochi li regalerebbe. Non avrò supportato La Scena Indie, non vincerò il premio Esperto del Forum ma intanto gioco con quelli, li ho finanziati e godo davvero con la poca roba che ho tempo/modo di godere.

La percezione dei prezzi, comunque è andata a rotoli frallaggente. Da un lato abbiamo gli AAA che ormai spendono 100 milioni in pubblicità, dall'altro gente che mi ride in faccia quando dico che mi capita di prendere al dayone a 50 euro o suggerisco di comprare un giochetto coi pixelloni, questa poi li fa cadere letteralmente dalla sedia.

Offline atchoo

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #39 il: 11 Feb 2015, 11:11 »
@Panda Mettendo il “grazie” e il “colpa” tra virgolette intendevo proprio non esprimere giudizi sulle scelte dei venditori ed evidenziare che la percezione di cui parla Kabuto è in continua trasformazione. Bravo chi riesce a volgerla a proprio favore, così come chi sfrutta l’hype dell’articolo della rivista influente per lanciare il suo titoli indie a 15 euro e vendere comunque un fottilione di copie.
Detto questo, dubito di essere un campione attendibile, io faccio pure donazioni PayPal ai prodotti freeware che uso… E faccio un esempio: un’app di Assetto Corsa viene utilizzata attivamente da 12.000 persone e richiede un server apposito per funzionare. Sapete quante donazioni hanno ricevuto in tutto il 2014? 84.
 

Offline Panda Vassili

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #40 il: 11 Feb 2015, 12:20 »
non mi sorprende, vale lo stesso per le mod, super supportate e tutto, appena si paventa l'idea di metterle a pago tipo a 5 euro, apriti cielo. Stessa cosa per le traduzioni amatoriali, c'è gente che si lamenta per dover pagare 2 euro ed accedere all'area vip del forum.

Però ripeto, se fai un prodotto commerciale, il prezzo lo scegli tu e il mercato finora si è regolamentato bene, gli esempi che ho messo su non credo siano banali o che non fanno campione.

Ovvio che aumentando il numero di attori passivi nel mercato dei videogiochi, la concorrenza è spietata e per i pesci piccoli i margini di profitto sono destinati a ridursi, ergo è necessario mettere su un piano di business efficiente al massimo, prendendosi i giusti rischi e non uno di più. E gli octodad,i dustforce, stanno lì ad avere un 5X rispetto all'investimento iniziale.

E che dovrebbero dire allora le aziende che vendono biscotti al supermercato.  :hurt:
Switch sarà la console casalinga mobile più potente in circolazione. Statece.

Offline Bilbo Baggins

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #41 il: 11 Feb 2015, 12:27 »
non mi sorprende, vale lo stesso per le mod, super supportate e tutto, appena si paventa l'idea di metterle a pago tipo a 5 euro, apriti cielo. Stessa cosa per le traduzioni amatoriali, c'è gente che si lamenta per dover pagare 2 euro ed accedere all'area vip del forum

Qualsiasi cosa che nasce gratis, sarà impossibile da far pagare in seguito.

Ricordate Whatsapp?
Si sono aperte le dighe dell'insulto quando si paventò l'idea di far pagare 79 centesimi all'anno.
La gente si scannava per 79 fottutissimi centesimi l'anno a fronte di un servizio di messaggistica con milioni di messaggi scambiati al giorno.
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Offline babaz

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #42 il: 11 Feb 2015, 12:38 »
Se la percezione del compratore è sbagliata la colpa è del venditore.
Se un compratore reputa un prezzo eccessivo per il bene che intende acquistare o è stata sbagliata la comunicazione riguardo a quel bene o quel bene costa troppo per il suo target.
Vangelo :yes:

Offline Gatsu

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Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #43 il: 11 Feb 2015, 12:40 »
I super indie che sono in 3 nel team fanno quei margini perché mangiano riso per 2 anni. Sono cifre insostenibili per ogni azienda non cinese / non di studenti programmatori wannabe. $20 000 di guadagno negli USA sono povertà eh. A San Francisco gli affitti dignitosi stanno a $5000 al mese. RESOGUN e Alienation costano ambedue milioni di euro, non centinaia. Meno di 10, più di 2. Un impiegato di fascia bassa costa all'azienda almeno 60 000€ all'anno. Poi certo, a fare la fame e vincendo la lotteria alcuni fanno una fortuna. Ma sono 5 indie all'anno su 3000 che escono ogni mese.

Offline babaz

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Re: Sconti e abbonamenti: quale danno per i videogiochi?
« Risposta #44 il: 11 Feb 2015, 12:57 »
Ma quindi stai dicendo che Housemarque é uno studio indie? Facezie a parte, il mercato é segmentato. Voi vi piazzate nel mezzo come dimensioni (ma non come qualità, per fortuna :D), é possibile che la percezione di ciò che é indie sia molto sbarellata nel pubblico là fuori...
« Ultima modifica: 11 Feb 2015, 13:01 da babaz »