Mi ritrovo - aihmè - abbastanza nella descrizione dell'articolo.
Pile di giochi in sospeso, non riesco a riappropriarmi della mia identità ludica. Leggo sempre il forum, e a volte vorrei pure intervenire... ma poi a metà post spesso ci rinuncio perché in fondo non ho più molto da aggiungere.
Il tempo che ho è talmente poco che a volte evito persino di giocare ai titoli lunghi, che magari sono anche bellissimi ma rischio di non portarli a termine. E così finisco col giocare solo sparacchini: titoli facili da portare a termine e di breve durata.
Ma attenzione che c'è una considerazione importante da fare: il tempo è poco non perché devo fare la spesa, lavorare, ecc.ma perché gliene dedico poco io per scelta. Col tempo ho preso a uscire sempre di più, a dedicarmi ad altro: amici, aperitivi, gite...
Insomma, mi piace più la figa che i videogame.
Anche perché lì non si discute su framerate, 1080p e altro... certo: ci sono le esclusive, l'usato, i DLC, i trofei e pure le mod... non mancano nemmeno quelli che si lamentano dei pix... ehm, peli, però è comunque un passatempo decisamente migliore.
Ed è bene così, in fondo quando ero giovane i miei si lamentavano che non andava bene stare troppo davanti allo schermo, e avevano ragione. Non che non lo sapessi: banalmente, li ignoravo, avevo altre priorità.
Oggi le priorità sono certamente diverse, quello che era il futuro è ora il presente e i videogiochi sono drammaticamente scesi in fondo alla lista di cose da fare.
Ma mi reputo ancora un giocatore, e del resto qualcosa ne so ancora; come i calciatori che diventano allenatori, si segue la partita a bordocampo e si esprime la propria opinione.
Topic: I post-core gamer (Letto 2908 volte)