Autore Topic: I punti ardui in un videogame: raccontateli e spiegateceli.  (Letto 1810 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline wiskast88

  • Iniziato
  • Post: 92
Questo topic si apre con una premessa: io mi sono iscritto da poco al forum e è anche poco che videogioco.
Quindi naturalmente sono incappato in un problema veramente duro in questi anni dei videogiochi: la difficoltà di alcuni.
Mi ricordo le mille volte che sono morto in Tomb Raider reboot (per alcuni è semplice, mah..), la frustrazione nel vedere ogni volta Link accasciarsi a terra in Ocarina Of Time, quando ho dovuto riniziare a Normal God Of War 2 perchè nel finale Zeus era troppo veloce oppure tutte le volte che ho smesso di giocare a Bayonetta che non ce la facevo a finirlo neanche a Normal (finito in questi giorni, aspetto un pò e lo incomincio ad hard).
Ora va un pò meglio rispetto anche solo all'anno scorso ma alcune volte ci sono ancora punti dove i programmatori hanno fatto di tutto per farti morire il più possibile.
Mi piacerebbe se li raccontaste e spiegaste come siete riusciti ad oltrepassarli.
Esempio:
Poco fa ho finito Bulletstorm a difficile. Gioco veramente divertente e facilotto visto la facilità con cui butti giù la maggior parte dei nemici (domani mi metterò su con il molto difficile e le sfide Echo) ma al settimo atto (parte 1) c'è una parte dove arrivi in una specie di ingresso con scale e dove si ripiena via via dei 3 nemici più grossi del gioco con un sacco di nemici comuni che sbucano da ogni parte.
Ecco, ho impiegato diverse ore per portare a termine quel singolo segmento di gioco. Sono davvero morto più lì che in ogni altro momento del gioco.
La mia soluzione è stata aspettare che il secondo bestione uscisse dalla porta dove sbucava ogni volta e subito sparargli un razzo per poi (mentre lui si contorce tra le fiamme) distruggergli lo zaino che gli conteneva il campo di forza con cui si proteggeva ma avrò fatto almeno 30 tentativi...

Sarei curioso di sentire storie simili anche da persone, come la maggior parte di voi, che scrivono meglio di me!
E anche per sfatare quella riserva che tutt'ora rimane tra i videogiocatori: quell'orgoglio che non porta a svelare che ci si è trovati in difficoltà con certi titoli.
A voi!
« Ultima modifica: 09 Feb 2015, 17:03 da wiskast88 »

Offline Alan Fontana

  • Stratega
  • *****
  • Post: 4.653
Re: I punti ardui in un videogame: raccontateli e spiegateceli.
« Risposta #1 il: 10 Feb 2015, 11:03 »
ma guarda, io credo che i giochi di oggi siano abbastanza facili, ma vengo da un'epoca di torture, prima che di divertimento. come molti qui.
all'epoca del nes finii roba atroce tipo the adventures of bayou billy, double dragon 3, blue shadow... 'na roba che la piglio in mano oggi e mi seccano dopo due minuti, specie i primi due che avevano un sistema di controllo merdoso. anche mario 3 fu un'impresa da un pomeriggio, alternandomi con un amica e suo fratello. mica c'erano i salvataggi. in generale i giochi erano molto difficili, e rimasero tali anche in epoca 16 bit, per lo meno su amiga (ho saltato le console in quell'era)... mi chiedo in quanti abbiano finito alien breed, project x, o cannon fodder 2.
in epoca 32 bit le cose migliorarono, ma solo perché vennero introdotti "nuovi" generi dove la progressione era maggiormente dettata dalla trama, tipo resident evil; rimasero ancora dei picchi di difficoltà sui giochi appartenenti a generi classici, tipo rayman, che negli ultimi livelli era in grado di convertire persino un frate benedettino al culto pagano di germano mosconi (rip).
col tempo la difficoltà è andata affievolendosi, fino a diventare dei cloni di space ace: in  assassin's creed con un pulsante premuto al momento opportuno vai avanti.
a conti fatti mi sta bene così, poco tempo da giocare, backlog enormi e altro, quando mi metto lì voglio roba che si finisca in fretta e facilmente.
va detto che la percezione della difficoltà è sempre e comunque relativa. ricordo un video sul tubo del farenz dove ha tirato 300 madonne per una missione in macchina di sleeping dogs che non riusciva a compiere, in quanto ha ammesso di essere una pippa al volante. lì io  non ho avuto alcuna difficoltà perché al volante me la cavo, ma per esempio nei picchiaduro sono una pippa atroce e per me finire la modalità storia di mortal kombat fu un problema.
in genere però per trovare titoli che ho fatto particolarmente fatica a finire devo tornare al primo gears of war, atroce in certi punti. ma lì erano gli anni dell'università, avevo ancora un po' di tempo extra per tentare di  terminare il gioco alla difficoltà superiore.
oggi vado di normal e risolvo il problema.

ma se trovo il bastardo che ha impostato la difficoltà della mia vita a "nightmare", giuro che lo inculo... non riesco nemmeno a mettere in pausa per cambiarla da lì, mannaggia a lui....
Vinsero battaglie grazie alla loro...

Offline Big Deku

  • Avviato
  • *
  • Post: 331
Re: I punti ardui in un videogame: raccontateli e spiegateceli.
« Risposta #2 il: 10 Feb 2015, 19:39 »
ma se trovo il bastardo che ha impostato la difficoltà della mia vita a "nightmare", giuro che lo inculo... non riesco nemmeno a mettere in pausa per cambiarla da lì, mannaggia a lui....
:D 20 minuti di applausi!
PSN/WiiU: spiderdomi Now Playing: Batman Arkham Knight(Ps4)
la battaglia contro la coglionaggine comincia da se stessi (R. Baldini)

Offline Wis

  • Highlander
  • *********
  • Post: 67.265
  • Mellifluosly Cool
Re: I punti ardui in un videogame: raccontateli e spiegateceli.
« Risposta #3 il: 10 Feb 2015, 19:55 »
Appena posso rispondo al titolo del thread, nel frattempo fammi chiedere il perché del nick, visto che non te l'ho ancora chiesto e credo di esserne lusingato. ^__^
Professional Casual Gamer

Offline wiskast88

  • Iniziato
  • Post: 92
Re: I punti ardui in un videogame: raccontateli e spiegateceli.
« Risposta #4 il: 11 Feb 2015, 03:05 »
Bellissima risposta Alan!
Appena posso rispondo al titolo del thread, nel frattempo fammi chiedere il perché del nick, visto che non te l'ho ancora chiesto e credo di esserne lusingato. ^__^
Un pò me ne pento di aver usato quel nick ma pazienza e comunque la spiegazione è semplice.
Ho scoperto questo forum in quanto mi mancavano i vostri spiegoni videoludici. Credo che siete stati il podcast più bello e divertente che ci sia mai stato (quando Cryu ti trollava..). Finisco un gioco e riascolto la puntata dedicata, gli antiwiskast erano le discussioni più intelligenti sui videogame che si potevano fare (quello su Far Cry 3 o sugli sparatutto cosa non erano!!).
Il mio Backlog è bello lungo soprattutto per colpa vostra. Se, quanto è possibile, rigioco 2 volte un gioco è colpa vostra (Lara Croft and The Guardian of light, mirror's edge, Far cry 3, bayonetta..)
Di sicuro mancate ma non sono neanche uno che piange quando le cose cambiano o finiscono. Leggo quello che scrivete qui e mi basta. Alla fine è lo stesso solo che invece di ascoltare leggo.
Ti chiedo solo una cosa se possibile: qual'è il topic dove Cryu ti chiama per la prima volta Orsetto Rosa (e quindi nasce tutto)? Sarei curioso di leggere la discussione!
« Ultima modifica: 11 Feb 2015, 03:19 da wiskast88 »

Offline Nihilizem

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.797
  • Last Guardian
Re: I punti ardui in un videogame: raccontateli e spiegateceli.
« Risposta #5 il: 11 Feb 2015, 15:49 »
Personalmente la maggior parte dei titoli li gioco a Normal. Raramente cerco nei videogiochi un senso di sfida, componente che mi interessa relativamente poco, anche se capisco che per molti è invece un fattore essenziale.
Questo non significa che mi piaccia necessariamente andare spedito fino alla fine come un coltello arroventato nel burro, ma non sono nemmeno alla ricerca di quell'esperienza che mi faccia dannare. Amo profondamente giochi ritenuti facilissimi, dove è quasi impossibile morire (Tearaway) e altri generalmente ritenuti molti difficili (Demon's o Dark Souls).
Idealmente mi piace il compromesso. Qualcosa di non troppo facile ma nemmeno che mi faccia bestemmiare. E en passant aggiungo che dal mio punto di vista moltissimi giochi fanno fatica ad offrire un livello di difficoltà Normal che sia realmente un'armoniosa fusione di questi due elementi, e spesso risultano squilibrati in un senso o l'altro. Ma quello è un altro problema.
Ciò detto, ci sono comunque istanze in cui mi sottopongo personalmente a sfide molto più estreme del solito, ma questo succede generalmente in frangenti in cui ho moltissimo apprezzato il gioco e desidero sperimentare tutto ciò che ha da offrire.

Sulla base anche di ciò, un paio di esempi relativamente recenti;

-Credo che Metal Gear Solid 2 a livello di difficoltà Extreme spicchi nella mia memoria recente. Di tutti gli MGS è probabilmente quello che offre la sfida più elevata ad Extreme, e questo si esemplifica sopratutto nei boss. Il numero di razioni che si possono ottenere durante il gioco è strettamente limitato, il che impone di adottare tattiche in cui il minimo errore può essere fatale. Il combattimento contro l'Harrier in particolare mi ha tenuto lì giorni e giorni, e obbliga ad imparare a memoria i pattern di attacco e ciò che bisogna fare con precisione per evitarli tutti, il che spesso consiste nello sfruttare gli i-frames in un gioco che generalmente non richiede mai tale tecnica. Quando l'ho finalmente sconfitto ero praticamente uno straccio. Altri punti estremamente critici possono essere Fatman se non si riesce a dettare il proprio ritmo al combattimento, e Vamp stesso. Il punto massimo di difficoltà si tocca però nell'ultima fase del gioco, con il trittico dell'imboscata dei Tengus, l'armata di Metal Gear Ray e Solidus. Il combattimento contro i Ray in particolare è logorante. E' necessario affrontarne venti in totale, con la consapevolezza che il minimo errore può nel migliorare dei casi portare a doverseli rifare tutti da capo, e nella peggiore delle ipotesi seriamente impattare le proprie possibilità con Solidus se si consumano quell'uno o due razioni che si hanno a disposizione.

-Parlando sempre di Metal Gear, platinare MGS4 porta a dover ottenere il Big Boss Emblem, che si sblocca finendo il gioco in meno di 5 ore, senza allerte, continues, senza usare oggetti di cure, senza uccidere nessuno ecc... al livello massimo di difficoltà. La maggior parte dei requisiti non sono di per sé problematici ammesso e non concesso che uno abbia una buona conoscenza del gioco e si sia preparato adeguatamente. Il problema nasce anche qua dai boss, con il duplice bisogno di limitare il tempo che si impiega e di non curarsi mai, il che richiede una tattica pressoché perfetta. C'è di buono che per la maggior parte dei boss ci sono strategie estremamente efficaci per limitare i danni. Il punto più difficile in assoluto è invece la fase della fuga in moto. Lì dove normalmente quel pezzo è sostanzialmente un rail-shooter cinematografico più spettacolare che altro, farlo a livello estremo senza uccidere nessuno e senza curarsi mai obbliga a memorizzare la posizione di tutti i nemici realmente pericolosi e concepire la strategia più efficace per farli fuori all'istante. Anche qua, ho dovuto provare e riprovare un numero innumerevole di volte.

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.