Appunto! E le console attuali sono sempre più PC mascherati.
Ok, ma non capisco l'obiezione iniziale allora.
Cioè, a me pare chiaro che console e PC nonostante la condivisione sempre più massiccia dei contenuti - peraltro figlia di "banali" (?) considerazioni di natura economica, ergo massimizzare le vendite complessive di progetti sempre più costosi - abbiano ancora profonde differenze strutturali alla base (volendo sintetizzare al massimo, la console rimane pur sempre un sistema chiuso e questo la rende intrinsecamente più user-friendly), non riesco ancora a vedere una convergenza in tal senso.
Dici? Ti faccio notare che lì fuori c'è ancora un botto di gente con XP, eh?
Ho scritto non a caso "in un contesto ludico".
Chiaro che il casualone che gioca solo, che ne so, con un The Sims di 5 anni fa non si pone il problema e può tirare a campare in eterno... ma un videogiocatore serio quasi certamente aggiornerà con cadenza più o meno periodica la propria macchina.
Senza uno standard tecnologico alla base il mercato non si espande al suo massimo potenziale.
Per me è l'esatto contrario, uno standard temo porterebbe ad un ristagno micidiale, lo vedo come una forma mascherata di monopolio. E i monopoli sono pressochè sempre il male.
Il videogioco è un media unico nel suo genere perchè interattivo: banalizzando al massimo, puoi cambiare quel che ti pare della musica ma in ultima analisi sono sufficienti due altoparlantini ficcati nelle orecchie, tutto il resto è un mero veicolare contenuti. Analogo discorso per i film o i libri.
Col videogioco no, gli strumenti attivi e passivi che ci permettono di fruirne possono fornire risultati mostruosamente eterogenei. Preferirei che gli attori in gioco si muovessero senza particolari vincoli, chè già mi bastano (e avanzano) i millemila miliardi di titoli multi ad appiattire il mercato. :-\