Autore Topic: [C64][Amiga] Barbarian 1&2  (Letto 2006 volte)

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Offline fulgenzio

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[C64][Amiga] Barbarian 1&2
« il: 26 Mag 2003, 00:08 »
La saga di Barbarian ,iniziata su Commodore 64 e terminata su Amiga ,rappresenta il più fulgido esempio di quanto poca risonanza effettiva abbiano le polemiche relative alla violenza e al sesso che spesso investono il mondo dei videogiochi. Se la furia censoria scatenata per questi titoli avesse avuto una effettiva deriva commerciale, oggi staremmo a trastullarci con la lippa o altri,meno tecnologici aggeggi. La bilogia, a quindici e passa anni dalla sua pubblicazione rappresenta il più feroce, politically scorrect, pesante schiaffo dato dal mondo videoludico a “coloro che benpensano”.
Vi scandalizzate per la presenza di elementi sessuali nei giochi? Ecco in copertina svettare la popputa pornostar inglese Maria Whittaker (un nome una garanzia visto che un altro Whittaker ha scritto la più bella musica di sempre per i videogiochi  di quel periodo). Il sangue corrompe le anime dei bambini ? Decapitazioni e mutilazioni sono all’ordine del giorno. La violenza è fine a sé stessa? Ovviamente! Mettiamo il bollino rosso affinchè i minori non lo comprino? Beh…la copia pirata si trovava in cinque minuti.
A parte le mere disquisizioni etico-morali che lasciano (anzi..lasciarono) il tempo che trovano la prima cosa da dire è che entrambi gli episodi della saga resero i giocatori più che soddisfatti.
Barbarian, il primo, edito da Palace nel lontano 1986 per il C64, era un picchiaduro, nel senso letterale del termine, in cui si affrontavano una serie di incontri one to one fino allo scontro finale contro il rapitore della bella, anzi ,visto il soggetto scelto, della bona di turno. A destare impressione al tempo ,fu la dose esagerata di sangue e violenza ed il fatto che il giocatore potesse decapitare l’avversario ,la cui testa mozzata veniva poi allegramente presa a calci e buttata fuori dallo schermo da un orchetto sghignazzante. Graficamente eccellente ,il gioco si avvaleva di una varietà di mosse notevole (anche se poi tutti usavano il colpo tagliatesta) ed in due poteva regalare momenti veramente entusiasmanti. Il gioco in singolo era invece appensantito da un intelligenza artificiale degli avversari molto scarsa e ciò, unito alla consapevolezza che esistevano pochi patterns vincenti da ripertersi ad infinitum, rendeva l’esperienza videoludica molto meno entusiasmante.
Abbacinante era invece l’aggettivo da spendere per il seguito, uscito tre anni dopo, sull’ammiraglia Commodore allora nel pieno del suo splendore. Il gioco aveva subito ,oltre alle evidenti migliorie grafiche, uno stravolgimento strutturale: Barbarian 2 univa un’azione a scorrimento in stile final fight con elementi presi dai giochi di avventura ed esplorazione appena nati su Amiga (Obliterator e ,guarda un po’ l’omonimo Barbarian entrambi made in Psygnosis ma senza la scomoda interfaccia via mouse):il mix, irresistibile, calava il giocatore in un dungeon a scorrimento orizzontale ,percorribile in entrambi i sensi, enorme e pieno di trappole e nemici da massacrare. La violenza ,molto più “realistica” in termini di sangue e pixel non era limitata dal senso morale ma diluita in un contesto umoristico ancor più cinico rispetto all’episodio precedente. Se ,per esempio ,il barbaro sbagliava i tempi di un salto nell’oltrepassare una voragine, dalla stessa emergeva la linguona violacromata del mostro di turno che: ti abbrancava, ti pappava, sputava i tuoi resti fuori dal buco e digeriva il tutto con ruttino d’ordinanza.
In quanti modi siamo morti a Barbarian 2 ? Sciolti nell’acido, segati in due da lame circolari, impalati su punte acuminate…in compenso nella sporta della spesa di teste ne abbiamo messe parecchie, a anche altri arti a scelta. L’approccio del secondo episodio fu apprezzato da critica e pubblico ed il gioco è ancora oggi giocabilissimo e intrigante nel suo proporsi come cocktail di azione e strategia. Semplice, immediato, divertente, insomma: Il videogioco.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.